GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] luogo di nascita, che dovrebbero porsi tra Orvieto e Chiusi intorno alla fine del secolo XI, sia sulla sua appartenenza ai camaldolesi, sia sull'attività nel monastero bolognese dei Ss. Felice e Naborre, dove tra il 1130 e il 1140 avrebbe composto la ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] e a Gabriele Conduhner, ormai vescovo di Siena, di immettere il veneziano Giacomo di Tommaso Riza nel possesso del priorato camaldolese di S. Maria ad Carceres;nell'aprile dello stesso anno il Senato veneto inserì il suo nome nella tema proposta per ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] , ha trovato un valido sostegno nei documenti pubblicati da Banker (1995), che attestano la presenza dell'artista nel capitolo dei monaci camaldolesi di Borgo Sansepolcro in un arco di tempo scalato tra l'8 nov. 1458 e il 9 sett. 1460. G. intervenne ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] . Il G. fu sin da questo primo momento tra i moderati e si oppose alle proposte riformatrici che venivano dai camaldolesi Giorgio Giustiniani e Tommaso Quirini, intimi di Gasparo Contarini, che in futuro continuerà a contrapporsi al G. sui temi della ...
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COMPAGNONI, Pompeo
Carlo Verducci
Nacque a Macerata l'11 marzo 1693 da Pierpaolo e da Maria Girolama Ricci, rampollo di due tra le più cospicue famiglie della nobiltà terriera maceratese: quella paterna, [...] di Cortona. Godeva della stima del Tiraboschi, del Maffei, del Muratori, del Bianchini, dello Zeno, degli annalisti camaldolesi, ai quali forniva suggerimenti ed indicazioni bibliografiche e coi quali avviò un intenso scambio epistolare. Per incarico ...
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CORNER, Francesco
Giuseppe Gullino
Primogenito di Marcantonio di Giovanni e di Cecilia Contarini di Giustiniano, nacque a Venezia nel 1547 (erronea la data del 14 ott. 1552, recepita, sulla scorta del [...] risultò sempre impresa aleatoria e, comunque, defatigante: a questo proposito, nell'80 il nuovo vescovo intentò causa alle camaldolesi di S. Parisio, a Treviso, che assolutamente si rifiutavano di fornire la loro sovvenzione. Così, quattro anni dopo ...
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ERMANNO
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Di questo ecclesiastico è nota solo l'attività da lui svolta come vescovo di Volterra, sede di cui è attestato presule dalle fonti a noi note solo a partire dal [...] occasione, inoltre, E. donò ai canonici della cattedrale "regulariter viventes" due curtes e nella stessa data affidò ai camaldolesi il monastero di S. Sepolcro e S. Maria in Fonte Pinzaria, fino allora dipendente dalla Chiesa volterrana, anche se ...
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FABBRI, Girolamo
Massimo Ceresa
Nacque a Ravenna, da Aurelio e Cecilia Mastalli, il 25 dic. 1627- Seguì gli studi di grammatica e retorica, nonché quelli di filosofia e teologia, nel seminario di Ravenna. [...] difendere i diritti del capitolo dei canonici di S. Apollinare in Classe, che aveva intentato una causa contro i monaci camaldolesi, per aver questi ultimi ad arbitrio trasportato il corpo di s. Apollinare dalla basilica omonima nella loro chiesa di ...
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FIGIOVANNI, Giovan Battista
Vanna Arrighi
Di famiglia fiorentina, nacque nel 1466 a Benevento, dove il padre, Giovan Battista di Francesco, si era recato alcuni anni prima come vicegovernatore e collaboratore [...] l'elezione del suo protettore al pontificato, produssero notevoli vantaggi per il F., il quale riuscì ad aggiudicarsi le abbazie camaldolesi di S. Stefano a Cintoia, presso Vico Pisano, e di S. Benedetto in Alpe, di cui divenne commendatario e che ...
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Congregazioni pontificie
Le c. sono commissioni di prelati, con funzioni amministrative, legislative e giudiziarie, attraverso cui la Santa Sede tratta gli affari della Chiesa. Le prime c. nacquero nel [...] abate primate, con compiti di coordinamento e collegamento), 2 di mechitaristi di rito armeno (Venezia, Vienna), 1 di benedettini camaldolesi (c. di Monte Corona), 12 di cistercensi (con un abate generale avente su tutte solo il diritto di visita). ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...