SARAGAT, Giuseppe
Mirco Carrattieri
SARAGAT, Giuseppe. – Nacque a Torino il 19 settembre 1898 da Giovanni e da Ernestina Stratta.
Il padre, nato nel 1855, era un avvocato sardo di famiglia catalana [...] . Vicende e personaggi di un settennato, Venezia 2004; V. Cirillo, G. S. tra resistenza e centrosinistra, in Economia e politica da Camaldoli a S. (1941-1971), a cura di R. Bonuglia, Roma 2007, pp. 215 s.; M. Donno, Socialisti democratici. G. S. e ...
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Storia della conoscenza, caratteri generali, suddivisioni. - L'antichità non ci ha lasciato nessuna descrizione sistematica dell'Appennino, perché ciò non rientrava veramente nei compiti della geografia [...] , il larice, l'abete rosso ed il cembro che, coltivati, vi prosperano egregiamente, come mostrano le abetaie di Vallombrosa, di Camaldoli, ecc. In generale meno sviluppata che sulle Alpi è la zona subalpina degli alberi nani e degli arbusti: vi dànno ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] Deputazione di st. pat. per le prov. di Romagna, 1912; W. Goetz, Ravenna, Lipsia 1913, 2ª ed.; W. Franke, Romuald von Camaldoli u. seine Reformtätigkeit zur Zeit Ottos III., Berlino 1913; G. Buzzi, Ricerche per la storia di Ravenna e di Roma dall'850 ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] su un fortunato tema più volte riprodotto dalla bottega del Verrocchio (l’esemplare più noto è forse quello del monastero di Camaldoli). Un disegno a punta d’argento del Kupferstichkabinett di Dresda (C 32) raffigura la medesima Madonna e anch’esso è ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] pp. 439 ss.).Il C. rifiutò adducendo il motivo dei lavori avviati nello studio romano (ma al D'Este scriveva: "i Camaldoli, i contadini m'incanterebbero, ma non le corti...", ibid., p. 163).Accondiscese tuttavia a partire subito da Firenze per andare ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] piace riportare questo passo, che descrive come maestro Manente si fosse adattato alla segregazione dal mondo nell'eremo di Camaldoli, sino al punto di ricompensare le poche attenzioni dei frati che lo tenevano sequestrato: «Laonde il medico scorgeva ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] e cattolici, questi giovani non erano evidentemente attratti delle settimane di cultura religiosa promosse dal Mlac nella vicina Camaldoli; in contatto con De Luca, contribuivano un poco ma poco attingevano al repertorio di voci da lui allestito ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] (ma a ciò vanno aggiunti finanziamenti particolari, come nel primo decennio del secolo XXI quelli a grandi monasteri quali Camaldoli e Cava dei Tirreni o quelli concessi per il recupero dei beni culturali anche ecclesiali dalla società pubblica Arcus ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] matrici ideologiche di partenza per edificare un qualcosa «di nuovo» nella storia politica del paese. I convegni organizzati nel monastero di Camaldoli dalla rivista cattolica «Il Regno» fra il 1998 e il 2002, da questo punto di vista, sono stati il ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] , Manuel de chant populaire pour la messe, les vêpres et les saluts, Arras 1905.
16 Cfr. Comunità dei monaci di Camaldoli, Salterio monastico, canto e preghiera, a cura di Th. Matus, Bologna 1993.
17 F. Chiesa, Alle donne cristiane. Conversazioni fra ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...