GUALFREDO
Nicolangelo D'Acunto
Nacque verso la metà del secolo XI da una famiglia della città o del contado senese.
La notizia che lo vuole "natione Longobardus" (Annales Senenses) non può essere certamente [...] si intravede il divario tra i vescovi provenienti dagli ambienti monastico-eremitici come Guido di Arezzo, già priore di Camaldoli, e quelli di estrazione chiericale e urbana come G., estranei alle pratiche ascetico-penitenziali e portatori di una ...
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GUIDO (Guido Puella)
Stephan Freund
Le origini di G. sono sconosciute. Nacque presumibilmente alla fine dell'XI secolo o all'inizio del XII. La sua appartenenza alla Congregazione dei canonici di S. [...] 15 giugno 1157 G. sottoscrisse con altri un privilegio di Adriano IV in cui il papa convalidava a Rodolfo, priore di Camaldoli, una donazione di Girolamo vescovo di Arezzo; questa è l'ultima occasione in cui egli appare. Probabilmente G. morì nello ...
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LAMBERTINI, Egano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1282 da Lambertino di Iacopino e da Villana di Scotto da Castel de' Britti. Ebbe due sorelle, Tiberga e Tommasina. Nel 1302 sposò Tommasina (Misina) [...] o meno nascoste.
L'investitura del 1347 fu l'ultimo episodio di rilievo della vita del Lambertini. Rifugiatosi nell'eremo di Camaldoli per sfuggire alla peste, il 16 luglio 1348 dettò un codicillo a integrazione del suo testamento, e poco dopo morì ...
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GUIDI, Aghinolfo
Marco Bicchierai
Fu uno dei cinque figli maschi che il conte Guido (VII), detto anche Guido Guerra (III), aveva avuto dalla seconda moglie Gualdrada di Bellincione di Uberto dei Ravegnani, [...] già libero nel 1242, quando lo troviamo in Casentino come testimone insieme con il figlio Guido a un contratto fra il priore di Camaldoli e un uomo del castello di Soci.
La moglie Agnese, da cui il G. oltre a Guido aveva avuto la figlia Sofia - un ...
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LAMPUGNANO, Filippo da
Maria Pia Alberzoni
Nacque a Milano presumibilmente nel quinto decennio del sec. XII.
La famiglia Lampugnano traeva nome dalla località (allora pochi chilometri a nordovest di [...] motivo emerse ancor più nel corso di un episodio del settembre 1201, quando il L., incaricato con il priore di Camaldoli di trovare un accordo con il vescovo Sicardo di Cremona - la città avversaria di Milano - vide fallire la trattativa, giacché ...
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GIOVANNI della Verna (Giovanni da Fermo)
Silvana Vecchio
Nacque nel 1259 a Fermo, da una famiglia piuttosto agiata. La tradizione che identifica questa famiglia con gli Elisei di Foligno, recepita da [...] Il testo è conservato in una doppia redazione latina e volgare, affidate rispettivamente al ms. Firenze, Bibl. nazionale, Conv. soppressi, Camaldoli 608.C.2, c. 73v, e al ms. Firenze, Bibl. Riccardiana, 1467, c. 48, ed è stato pubblicato prima dall ...
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LAMPREDI, Urbano
Maria Pia Donato
Nacque a Firenze il 13 febbr. 1761 da Cosimo e Anna Maria Rozzini; al fonte battesimale gli fu imposto il nome di Iacopo Giuseppe Felice. Il 5 nov. 1780 entrò tra i [...] , N. Pozza di Sorgo. Solo nel 1827 tornò a Napoli, ospite di un altro ex allievo, F. Ricciardi conte di Camaldoli, fino al 1832, quando, con una pensione concessagli da questo, si trasferì in un appartamento.
Vecchio e malato, costretto a vivere ...
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MANGIADORI, Giovanni
Francesco Salvestrini
Nacque con molta probabilità intorno al 1210. Sebbene l'obituario della cattedrale di Pistoia lo dica originario di questa città, fu in realtà membro della [...] e priori senza consultare il capitolo, aveva diffamato il proposto stesso presso il vescovo di Fiesole, il priore di Camaldoli, gli ufficiali forestieri e gli Anziani del Comune, impedendo che questi ultimi ritirassero le disposizioni emanate a danno ...
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GEBIZONE
Irene Scaravelli
Monaco benedettino, era già abate del monastero dei Ss. Alessio e Bonifacio sull'Aventino, in Roma, il 10 ott. 1072, quando in tale veste sottoscrisse un documento in favore [...] s.; Deusdedit, Collectio canonum, a cura di V. Wolf von Glanvell, Paderborn 1905, III, canone 278, pp. 383-385; Regesto di Camaldoli, a cura di L. Schiaparelli - F. Baldasseroni, in Regesta chartarum Italiae, II, Roma 1907, nn. 557, p. 229; 597, p ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] , poi finito a Città di Castello in casa Vitelli; diverse delle ricche cornici delle opere del Vasari (la tavola di Camaldoli, oggi trasferita a Badia Prataglia; quella per la chiesa di S. Agostino a Monte San Savino, perduta; la Deposizione [1548 ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...