Gruppi di interesse e di pressione
Domenico Fisichella
Introduzione
Nel linguaggio delle scienze sociali è possibile individuare due accezioni fondamentali della parola 'gruppo'. Per la prima, di carattere [...] si presentano in tempi e in sequenze diversi nelle singole nazioni.
Anche se l'esistenza di 'cricche' e 'camarille' di postulanti appartenenti a vari ceti è documentata nelle esperienze dell'assolutismo regio, ove tali aggregazioni operavano tra l ...
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LIGNANA, Giacomo
Francesca Dovetto
, Nacque a Tronzano Vercellese il 19 dic. 1827 da Giuseppe e da Margherita Lebbole. La famiglia, nobile e agiata, gli consentì di completare gli studi a Torino, dove [...] il ministro C. Correnti, che il L. accusava di non ostacolare con efficacia l'ingerenza nel Collegio asiatico delle camarille legate a gruppi ecclesiastici e reazionari. Amareggiato, il L. si allontanò dalla direzione della scuola laica annessa al ...
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MEZZACAPO, Carlo
Nicola Labanca
– Nacque a Capua il 9 nov. 1817, terzogenito di quattro fratelli, da Amalia Del Re e Gaetano, di famiglia dal passato ragguardevole ma a quel momento di modeste condizioni.
Il [...] , facendo uscire la politica militare dall’ambito ristretto degli alti comandi e cercò di ridurre il peso delle camarille interne al ministero; pur mirando in sostanza a completare l’ordinamento militare impostato dalla Destra, ampliandolo nonostante ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] Spagna per agire su Elisabetta, numerosi furono i tentativi per ridurre il potere e l'ascendente dell'Alberoni. Tra le due camarille di corte, una delle quali tendeva ad esaltare le forze spagnole, mentre l'altra era disposta ad accettare l'influenza ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] matrimoniali fra gruppi dinastici diversi, spostando la rivalità fra i gruppi di potere militare a mero intrigo di camarille cortigiane, irrilevanti per la società e la economia.
Processo di assestamento e riforma del ceto dirigente da diocleziano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Luigi Lucchini
Carlotta Latini
Luigi Lucchini si colloca a pieno titolo tra i giuristi che hanno dato un contributo decisivo alla formazione di una autentica cultura giuridico-politica italiana tra [...] in effetti, egli constatava che nel movimento fascista non v’era nulla di rivoluzionario, né di incostituzionale. Le «camarille politicastre» degli ultimi tempi avevano esautorato del tutto l’autorità regia, mentre i ministeri si facevano al di fuori ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] non avveniva allargando la partecipazione dei cittadini al processo decisionale, ma consisteva nello scontro tra "camarille e combriccole".In ogni caso, nel Mezzogiorno, rapporti parentali, relazioni clientelari, pratiche trasformistiche sono i ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] riguardo gli autori o i ritenuti responsabili. Quando poi con la bandiera fascista si coprono beghe personali o camarille si colpiscano senza indugio i responsabili, specialmente se capi" (Arch. centr. dello Stato, Ministero dell'Interno, Direzione ...
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Notabili
Giorgio Sola
Il termine 'notabili': storia e applicazioni
Per quanto il termine 'notabili' sia comunemente adoperato, persino nelle inchieste giornalistiche e televisive, in riferimento a persone [...] parlamento sia sempre più diventato una "parziale e fittizia rappresentanza del paese", la sede di un "nuvolo di camarille e combriccole, illegali ma potentissime", dedite alla difesa di interessi settoriali e all'affarismo clientelare. Il ritratto ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] che gli appaiono politica grigia, senza lo splendore di una grande idea, risultato di giochi parlamentari tessuti da meschine camarille. Le crisi ministeriali succedutesi nella primavera del 1881, ad esempio, gli destano un malumore profondo, che si ...
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camarilla
s. f. [dallo spagn. camarilla ‹kamarìl’a›, dim. di cámara «camera», propr. l’antisala della camera reale, e per estens. i favoriti del re (soprattutto di Ferdinando VII di Spagna)]. – Gruppo di persone che, senza meriti e senza riconoscimento...
ultimarie
(Ultimarie) loc. s.le f. pl. (iron.) Le elezioni primarie viste come un fenomeno politico antiquato, improvvisato o residuale. ◆ Per trovare un buon candidato, l'Ulivo ha fatto le Primarie. Il Polo invece ha fatto le Ultimarie:...