Il gruppo di favoriti (il nunzio Gravina, il canonico Ostolaza, l’arcidiacono Escóiquiz, il duca dell’Infantado, il duca di Aragona Ramírez de Arellano, don A. Ugarte e P. Collado detto Chamorro) i quali, dopo il 1814, ebbero una grande influenza sul re di Spagna Ferdinando VII, determinandone in gran parte l’assolutismo esagerato e l’accanimento contro i liberali ...
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WILSON, Thomas Woodrow
Augusto Torre
Presidente degli Stati Uniti d'America dal 1913 al 1921. Nacque a Staunton (Virginia) il 28 dicembre 1856, da famiglia originaria scozzese. Questa circostanza, insieme [...] : e anche qui si distinse per l'inflessibilità nel seguire il suo programma di sradicare vecchi abusi e rompere i privilegi delle camarille.
In tal modo si acquistò la fama di accorto e rigido riformatore, e il suo nome figurò fra i primi alla ...
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CARACCIOLO, Enrico
Luisa Miglio
Figlio di Giovanni e Antizia Tomacelli nacque, verosimilmente, a Napoli, città d'origine della sua famiglia, all'inizio del XIV secolo. Appartenente ad uno dei due rami [...] nella macabra meccanica, ma non altrettanto nei giochi di potere che l'avevano determinata, portò allo scoperto le varie camarille che agivano nel Regno e che si identificavano essenzialmente nei due rami cadetti di casa d'Angiò: i Durazzo e ...
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LA MASA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
Elena Sodini
Nacque a Trabia, presso Palermo, il 30 nov. 1819, da Andrea e da Anastasia Pitissi. Crebbe in una famiglia di tradizioni liberali e, rimasto orfano [...] personali, ma molto documentato.
Vi erano espresse posizioni condivise dalla gran parte dei democratici siciliani, che attribuivano alle camarille moderate la responsabilità dell'insuccesso. Con R. Pilo e altri, il L. si collocò in posizione mediana ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] Spagna per agire su Elisabetta, numerosi furono i tentativi per ridurre il potere e l'ascendente dell'Alberoni. Tra le due camarille di corte, una delle quali tendeva ad esaltare le forze spagnole, mentre l'altra era disposta ad accettare l'influenza ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] matrimoniali fra gruppi dinastici diversi, spostando la rivalità fra i gruppi di potere militare a mero intrigo di camarille cortigiane, irrilevanti per la società e la economia.
Processo di assestamento e riforma del ceto dirigente da diocleziano ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] non avveniva allargando la partecipazione dei cittadini al processo decisionale, ma consisteva nello scontro tra "camarille e combriccole".In ogni caso, nel Mezzogiorno, rapporti parentali, relazioni clientelari, pratiche trasformistiche sono i ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] riguardo gli autori o i ritenuti responsabili. Quando poi con la bandiera fascista si coprono beghe personali o camarille si colpiscano senza indugio i responsabili, specialmente se capi" (Arch. centr. dello Stato, Ministero dell'Interno, Direzione ...
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Notabili
Giorgio Sola
Il termine 'notabili': storia e applicazioni
Per quanto il termine 'notabili' sia comunemente adoperato, persino nelle inchieste giornalistiche e televisive, in riferimento a persone [...] parlamento sia sempre più diventato una "parziale e fittizia rappresentanza del paese", la sede di un "nuvolo di camarille e combriccole, illegali ma potentissime", dedite alla difesa di interessi settoriali e all'affarismo clientelare. Il ritratto ...
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camarilla
s. f. [dallo spagn. camarilla ‹kamarìl’a›, dim. di cámara «camera», propr. l’antisala della camera reale, e per estens. i favoriti del re (soprattutto di Ferdinando VII di Spagna)]. – Gruppo di persone che, senza meriti e senza riconoscimento...
ultimarie
(Ultimarie) loc. s.le f. pl. (iron.) Le elezioni primarie viste come un fenomeno politico antiquato, improvvisato o residuale. ◆ Per trovare un buon candidato, l'Ulivo ha fatto le Primarie. Il Polo invece ha fatto le Ultimarie:...