Autoveicolo destinato al trasporto delle merci. Ha in comune con l’automobile le caratteristiche essenziali del gruppo motopropulsore, delle sospensioni, dell’apparecchiatura di sterzo e dell’impianto [...] sul ponte posteriore (per es. coppia conica seguita da coppia cilindrica). È anche diffuso, negli a. pesanti, il cambiodivelocità, in genere con 5 o più rapporti, combinato con un riduttore, inseribile a volontà, così da raddoppiare il numero ...
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Trasporto
Rocco Giordano
Lucio Bianco
Giampietro Brusaglino
Sabino Roccotelli
Luciano de Socio
(XXXIV, p. 213; App II, ii, p. 1015; III, ii, p. 976; IV, iii, p. 676; V, v, p. 557)
Il t. inteso come [...] , e nel minibus elettrico Fiat-Iveco Daily, non più in produzione) o sul solo circuito di campo, integrando il controllo con il cambiodivelocità (come nella Ducato Elettra della Fiat Auto, non più in produzione).
Sistemi con motori a corrente ...
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Autoveicolo per il trasporto di un limitato numero di persone su strada.
Le più antiche intuizioni sulla possibilità di costruire veicoli stradali a trazione meccanica, cioè azionati da un motore installato [...] due cilindri verticali; il veicolo poteva rimorchiare un carico di 5 t a una velocitàdi 5 km/h, ma presentava un grave inconveniente: e alle diverse condizioni di marcia quali le accelerazioni, le frenate, i cambiamentidi direzione e i movimenti ...
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GIACOSA, Dante
Carlo Mangiarino
Nacque a Roma il 3 genn. 1905 da Costantino e da Adele Franzoni, piemontesi. Nel 1927 si laureò in ingegneria meccanica al Politecnico di Torino; impiegatosi come ingegnere [...] Rilevante per esempio fu la sua partecipazione al progetto Van Dorn di "cambiodivelocità automatico con variazione continua del rapporto" (CVT), per cui risolse difficili problemi di interfaccia del motore con il sistema frenante. Nel 1982 otteneva ...
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FACCIOLI, Aristide
Enzo Pozzato
Nacque a Bologna il 20 nov. 1848 da Gerolamo e da Enrica Noci; si laureò a Torino in ingegneria industriale. Nel 1883 brevettò un motore a gas a doppio effetto. Nel 1891 [...] Bini.
Il F. fu direttore tecnico della Società G.B. Ceirano di Torino ed ideò per questa l'automobile Welleyes. Ilrelativo brevetto fu però il tempo di 3h 10' 9''. La potenza della vettura era di 3,5 CV; il cambiodivelocità era a cono di pulegge, ...
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Organo delle macchine per tessere e per cucire che contiene la spola, animato di moto alternativo. Per analogia, meccanismo di trasporto che collega due luoghi andando alternativamente dall’uno all’altro.
Astronautica
navettaN. [...] ’orbita stessa, per l’eventuale cambiodi orbita (per es., nel caso di rendez-vous) e, infine, di altezza la fase di interruzione delle trasmissioni radioelettriche, raggiunge la velocitàdi 350 km/h alla quota di 4000 m. Inizia allora la manovra di ...
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Economia
In generale, mancata reintegrazione di costi sostenuti o una diminuzione di valore subita da un bene per circostanze varie o il consumo totale o parziale dello stesso per l’uso o per eventi sopravvenuti. [...] (➔ stallo); una p. di quota è la differenza di quota tra l’inizio e la fine di una manovra a picchiare di un aeromobile, mentre p. divelocità è ogni diminuzione divelocità del velivolo sino alla velocità minima di sostentamento sicuro o controllato ...
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MOTOVEICOLO
Carlo GABARDI BROCCHI
Il termine indica oggi in forma generica sia la motocicletta (v. XXIII, p. 947; App. II, 11, p. 356) sia gli altri veicoli da questa più o meno direttamente derivati, [...] Per i motori a due tempi, in aumento l'impiego dei distributori rotanti di aspirazione e della lubrificazione a miscela con bassa percentuale di olio.
Cambîdivelocità. - Generalizzato il tipo a 4 rapporti (a 3 sui modelli economici) con ingranaggi ...
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(App. IV, I, p. 208; v. automobile, V, p. 555; App. I, p. 203; II, I, p. 316; III, I, p. 183)
La produzione e la vendita delle automobili, le quali costituiscono la parte numericamente prevalente degli [...] sono messe a confronto vetture aventi le medesime prestazioni divelocità massima e differenziantisi solo per l'adozione del motore volontà tra mite l'acceleratore e la selezione del cambio.
Un altro dispositivo, molto importante ai fini della ...
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TUNNEL
Franco de Falco-Damiano Orlandi
(v. galleria, XVI, p. 293; App. II, I, p. 1014; III, I, p. 696; IV, I, p. 890)
Tunnel autoaffondanti. - Per l'attraversamento sia stradale sia ferroviario di specchi [...] realizza la trasmissione dei segnali a bordo, il controllo divelocità, la trasmissione di messaggi.
Il posto di comando centralizzato principale è a Folkestone, mentre un altro centro di comando e di soccorso è a Coquelles. Nelle stesse località si ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
velocita
velocità s. f. [dal lat. velocĭtas -atis, der. di velox -ocis «veloce»]. – 1. La rapidità di movimento di un corpo, tanto maggiore quanto maggiore è il cammino percorso in un dato tempo, valutabile quindi dal rapporto tra il cammino...