Famiglia valacca, nota dal 17º sec., si elevò fino al trono di Valacchia con Matteo (1633), il quale cambiò il proprio nome con quello di Basarab. Il nome B. fu portato, allora, da un altro ramo della [...] famiglia, rappresentato da Davide, poi da Preda (m. 1655) e da suo figlio Papa (m. 1658). Con la protezione dei Cantacuzeno il figlio di quest'ultimo, Costantino, salì al trono di Valacchia nel 1688 (v. ...
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MOZZI, Andrea
Silvia Diacciati
– Nacque a Firenze, nel secondo o terzo decennio del XIII secolo, da Spigliato di Cambio e da Diamante.
Se della madre è noto il solo nome di battesimo – tramandato in [...] un manoscritto settecentesco dal canonico Salvino Salvini – del padre e della famiglia le notizie sono più numerose. Spigliato di Cambio fu, insieme ai fratelli, l’iniziatore delle fortune di una consorteria destinata nel giro di pochi anni a imporsi ...
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serpente valutario europeo
Accordo stipulato nel 1972 da alcuni Paesi europei con l’obiettivo di stabilizzare il rapporto di cambio tra le rispettive valute e con il dollaro, dopo la fine del sistema [...] esse pari a ±2,25%; un margine del 4,5% si applicava invece al cambio fra ciascuna valuta partecipante e il dollaro USA. Al s. v. e. si affiancò fra banche centrali, generate dagli interventi in cambi effettuati nell’ambito dell’accordo valutario. L’ ...
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adware
‹ädu̯èë› s. ingl., usato in it. al masch. – Programma distribuito gratuitamente o a prezzo ridotto in cambio della visualizzazione di pubblicità, talvolta concesso all'utente veicolando pubblicità [...] non richiesta, per esempio installandosi nel computer in uso connesso alla rete Internet senza che l'utente stesso se ne possa avvedere. Tali software presuppongono comunque un contratto di licenza d’uso ...
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svalutazione
Marco Lossani
Riduzione del valore della moneta di un Paese in relazione a una prefissata parità, espressa in termini della valuta di un altro Paese o insieme di Paesi o di oro (➔ anche [...] che definisce la parità centrale di riferimento – di moneta estera sul mercato valutario. La s. del tasso di cambio è volta a ristabilire l’equilibrio tra domanda e offerta di moneta domestica sul mercato valutario attraverso la riduzione (aumento ...
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interesse, parita dei tassi di
interesse, parità dei tassi di Teoria la quale stabilisce che i tassi attesi sulle attività in due Paesi si uguagliano fino alla differenza tra i tassi di cambio spot [...] condizione di non arbitraggio si verifica senza che sia necessario l’utilizzo di un contratto forward per assicurarsi contro il rischio di cambio. La relazione si può esprimere tramite la seguente equazione: (1+iD)=(E(St+k)/St)*(1+iF), dove E(St+k) è ...
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commercio
Giulia Nunziante
Dal baratto al commercio via Internet
Per commercio si intende l'acquisto e la vendita di merci e di servizi in cambio di denaro. Nella sua accezione più ampia, il commercio [...] .500 yen. Poiché il prezzo nella stessa moneta (yen) dell'orologio è inferiore in Giappone, conviene acquistarlo lì. Se invece il tasso di cambio fosse stato di 1 euro per 110 yen, il prezzo in yen dell'orologio in Italia (100×110=11.000 yen) sarebbe ...
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Nel linguaggio economico, reazione eccessiva di una variabile in risposta a un disturbo esterno riferita soprattutto al tasso di cambio; si verifica quando le variazioni di breve periodo sono decisamente [...] maggiori di quelle attese per il lungo periodo. Il termine può essere impiegato anche con riferimento ad altre variabili economiche (per es. il tasso d’interesse) ...
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Autoveicolo per il trasporto di un limitato numero di persone su strada.
Le più antiche intuizioni sulla possibilità di costruire veicoli stradali a trazione meccanica, cioè azionati da un motore installato [...] e dinamiche dovute al peso dell’a. e alle diverse condizioni di marcia quali le accelerazioni, le frenate, i cambiamenti di direzione e i movimenti verticali dovuti alle asperità stradali. Sono costituite da un elemento elastico (la sospensione vera ...
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In zoologia, tipo di rapporto simbiotico frequente negli Insetti, in cui un organismo (trofobionte) riceve protezione da predatori e parassiti in cambio di cibo, spesso rappresentato da secrezioni dell’organismo [...] stesso; per es., il rapporto tra afidi e formiche: queste forniscono protezione e pulizia alle colonie di afidi ottenendo in cambio le secrezioni zuccherine (melata) prodotte dagli afidi stessi. ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...