Significa il contratto con il quale, data la preesistenza di un rapporto di credito e corrispondente debito tra due persone, il debitore, o altri per lui, consegna al creditore un immobile, rustico o urbano, con il diritto per il creditore di far suoi i frutti, ma con l'obbligo d'imputarli annualmente a sconto degli interessi, se sono dovuti, e del capitale del suo credito. Sostanzialmente l'anticresi ...
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. Le operazioni del cambio (v.) si accompagnano con l'origine della moneta come mezzo di acquisto. I cambiavalute, discendenti dai trapeziti greci e dai nummularî e dagli speciarî latini, presero nel Medioevo [...] per ispirare fiducia al pubblico, un'iscrizione nel tempio. Lo statuto di Saint Gilles del 1178 vietava ai cambiatori di fare il cambio coi pellegrini altrove che nei banchi pubblici, e li obbligava a pesare con lealtà l'oro e l'argento ricevuto, e a ...
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Persona che esercitava l’attività di cambio delle monete, assai diffusa nel Medioevo. Con l’introduzione della cambiale e il propagarsi delle fiere e delle logge dei cambi, l’arte dei c. divenne complessa, [...] passando dal cambio normale a quello traiettizio. Dopo l’istituzione dei banchi pubblici (16° e 17° sec.), di cui possono considerarsi precursori, i c. si distinsero sempre meno dai banchieri per trasformarsi poi negli attuali cambiavalute. ...
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Figlio (n. Firenze - m. 1395) di Cambio; fautore d'un indirizzo antioligarchico e democratico, coerentemente alla politica seguita dagli altri della sua casa, e in special modo da Salvestro (v.), fu il [...] saggio e lungimirante pacificatore del popolo nella sommossa del 1393. Era stato ambasciatore del comune fiorentino alla corte papale nel 1378 ...
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Letterato (Treviso 1450 circa - ivi 1520). Cambiò il suo nome di Antonio in Marcello quando si fece servita. Lasciò, oltre a Carmina e Hymni e ad alcune orazioni, un copioso canzoniere, Sylve (1507), composto [...] specialmente di sonetti e strambotti, documento di quella lirica artificiosa cui approdò il petrarchismo dell'ultimo Quattrocento, e alla quale reagì poi, dietro il Bembo, la lirica cinquecentesca ...
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Poeta italiano (Genova 1871 - ivi 1919). Cambiò spesso residenza e attività (fu tra l'altro insegnante e giornalista), conducendo una vita irregolare ed eccentrica, che ricorda per certi aspetti quella [...] dei "poeti maledetti" francesi, da lui grandemente ammirati. Assai forti furono su di lui anche le influenze di Carducci, da cui desunse talune intonazioni civili e patriottiche, e di D'Annunzio, cui fu ...
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È uno dei traslati più comuni, e si può considerare come una varietà della metonimia (v.). Consiste nel sostituire a un nome proprio un nome comune, o un nome proprio a un nome comune; e precisamente nell'usare parole che significhino l'eccellenza di una persona o di una cosa invece del nome di questa cosa o persona (il segretario fiorentino per N. Machiavelli, il poeta per Dante, la gran sentenza ...
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certo per incerto
Quotazione attraverso cui il cambio fra due valute è misurato dal rapporto tra una quantità fissa della valuta nazionale di valore certo, espressa in unità o centesimi di unità, e una [...] nazionale, rispetto a quella estera, contrariamente a quanto avviene con il sistema ‘incerto per certo’, dove la quotazione del cambio è misurata da una quantità variabile incerta di valuta nazionale, in termini di un’unità certa di valuta estera. ...
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Si chiamano in tal modo gl'insetti che, sgusciando dall'uovo in una forma apparentemente uguale (escluse le dimensioni) a quella dell'adulto, che è primitivamente attero, raggiungono lo stato perfetto senza subire, durante lo sviluppo postembrionale, metamorfosí propriamente dette. Comprendono tutte le specie della sottoclasse degli Atterigoti, cioè: Proturi, Collemboli e Tisanuri (v. insetti e metamorfosi) ...
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dispegnare
Luigi Vanossi
Derivato di ‛ impegnare ', con cambio di prefisso (cfr. antico francese despeignier), che ricorre in Fiore CLXXVII 14 E que ' procaccierà danari o pegno, / sì che la roba sua [...] fie dispegnata (si rilevi il gioco etimologico in rima con pegno dei vv. 13 e 11). Ha il valore di " liberare da pegno ", " spegnare ". I vocabolari forniscono solo esempi più tardi del verbo. Il brano ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...