Plaza, accordi di
Accordi sui tassi di cambio sottoscritti il 22 settembre 1985 al vertice dell’Hotel Plaza a New York dai ministri finanziari e dai banchieri centrali dei Paesi dell’allora G5 (Francia, [...] 1980, attraverso interventi coordinati sul mercato dei cambi. Il perdurare dell’apprezzamento, particolarmente nei si era in passato opposta a interventi sul mercato dei cambi, in linea con un approccio di politica economica marcatamente liberista ...
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Copernico, Nicola
Luigi Pepe
L'astronomo che cambiò il posto della Terra nell'Universo
Nicola Copernico, polacco di nascita, tedesco di lingua, italiano di formazione universitaria, è lo scienziato [...] che ha fondato, tra il 15° e il 16° secolo, l'astronomia moderna. Nel sistema che prende il suo nome ha posto al centro dell'Universo il Sole invece della Terra, come era nella tradizione aristotelica ...
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Il funzionamento di un sistema economico si può sempre considerare come il frutto dell'interazione tra comportamento dei mercati e scelte di politica economica. Nel caso dell'e. i. questa interazione è [...] , a seguito di un incontro all'Hotel Plaza di New York, decisero di adottare una politica di interventi coordinati sui mercati dei cambi allo scopo di contenere l'ascesa della valuta statunitense e di riportarla a livelli ritenuti più in linea con il ...
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Nelle costruzioni automobilistiche, il meccanismo posto dopo il cambio, avente lo scopo di aumentare la velocità dell’albero di trasmissione rispetto a quella del motore, per diminuire il consumo di combustibile; [...] è costituito in linea di principio da un moltiplicatore epicicloidale e da un innesto che realizza la presa diretta. L’o., azionato alle elevate velocità, per es. nella marcia sulle autostrade, è stato ...
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La somma di denaro che si cede in cambio di un bene o un servizio, o per altro fine.
Diritto
Se si considerano, da un punto di vista privatistico, le s. come diminuzioni patrimoniali subìte per tenere [...] in buono stato o migliorare una cosa, il problema giuridico si pone per le s. fatte su cosa altrui, o che ad altri occorra restituire. La classificazione delle s., e le norme relative, risalgono al ...
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Louvre, accordi di
Luca Dedola
Accordi sui tassi di cambio siglati il 22 febbraio 1987 al vertice del L. a Parigi dai ministri finanziari e dai banchieri centrali dei Paesi dell’allora G6 (Canada, Francia, [...] internazionale dopo l’abbandono del sistema di Bretton Woods (➔). Il raggiungimento dell’obiettivo di stabilizzazione del cambio del dollaro doveva essere conseguito attraverso un coordinamento delle politiche fiscali e monetarie senza precedenti. In ...
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Storico (Londra 1788 - ivi 1861); figlio dell'agente di cambio ebreo Meyer Cohen, si convertì (1823) al cristianesimo assumendo il nome P. della famiglia della suocera. Avvocato (1827), collaborò con articoli [...] di letteratura a diverse riviste. Fu editore di importanti raccolte di documenti come i Parlamentary writs e autore di The rise and progress of the English Commonwealth (1832) e di The history of Normandy ...
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Biologo (Hynčice, Moravia, 1822 - Brno 1884); al secolo Johann, cambiò nome quando fu ammesso al noviziato (1843) nel monastero agostiniano di San Tommaso a Brno di cui nel 1868 fu nominato abate. Compì [...] i primi studî alla scuola dei piaristi di Lipník (1833-34) e al ginnasio di Opava (1834-40) per iscriversi poi all'istituto di filosofia di Olomouc dove studiò teologia, filosofia, matematica e fisica ...
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mutuo
mùtuo [agg. Der. del lat. mutuus "dato in cambio", da mutare "cambiare"] [LSF] Scambievole, reciproco; detto, relativ. a due o più corpi, di grandezze o fenomeni riguardanti una relazione tra essi, [...] nella quale possano essere scambiati senza pregiudizio alcuno i ruoli reciproci, come, per es., forza m. tra due corpi puntiformi, la forza che un corpo esercita sull'altro e, reciprocamente, quella che ...
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Nella pratica di borsa, chi procaccia affari ad agenti di cambio dietro compenso prestabilito (remise); l’attività di questi intermediari è scarsa in Italia, mentre è notevolmente sviluppata nei paesi, [...] come la Francia, in cui gli agenti di cambio sono insufficienti e dove accanto al mercato ufficiale prosperano mercati sussidiari. ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...