RAVASCHIERI, Giovan Battista
Diego Pizzorno
RAVASCHIERI, Giovan Battista. – Di nobile famiglia del Levante ligure, nacque in luogo e data ignoti. Era figlio di una donna «nata in Napoli» (Silvestri, [...] con altri uomini d’affari operanti nel Viceregno. Quanto agli affari del banco, la società effettuava negoziazioni di cambio, depositi monetari, giroconti e naturalmente prestiti sia a istituzioni pubbliche, sia a privati: un intreccio di interessi ...
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RIVERA, Domenico
Stefano Tabacchi
RIVERA, Domenico. – Nacque il 3 dicembre 1671 a Urbino da Giovancarlo, giureconsulto, e da Cinzia Fazzini. Apparteneva a una famiglia nobile di un certo rilievo, originaria [...] si limitò a confermarlo nelle sue cariche. Solo con l’elezione di Clemente XII (luglio 1730) e l’avvio di un completo cambio di regime, Rivera poté riassumere un ruolo di spicco. Il 18 luglio 1730 fu nominato a una delle cariche prelatizie di maggior ...
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GRASSIA, Francesco, detto Franco Siciliano
Alessandro Serafini
Nacque a Palermo in data imprecisata, ma quasi certamente prima del 1640 (Faldi, p. 38). L'origine palermitana è testimoniata dallo stesso [...] che l'opera era già compiuta il 1° ag. 1661. Due anni dopo, Carlo Cardelli se-nior la acquistava direttamente dal G., in cambio di una misera pensione che sarebbe stata depositata ogni sei mesi al Monte di pietà per un totale di 360 scudi in venti ...
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PAZZI, Andrea di Guglielmo de'
Maria Elisa Soldani
PAZZI, Andrea di Guglielmo de’. – Nacque a Firenze intorno al 1372 da Guglielmo de’ Pazzi, esponente di una famiglia dell’antica nobiltà fiorentina.
Sembra [...] emanato contro gli italiani nel 1401. Il salvacondotto fu poi confermato nel 1402 a lui e al fratello Domenico de’ Pazzi in cambio del pagamento alla corona di un drappo d’oro. I suoi legami con il re d’Aragona si consolidarono grazie agli anticipi ...
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BICHI, Vincenzo
Gaspare De Caro
Nato a Siena il 2 febbr. 1668 da Metello, marchese di Rocca Albegna, fu destinato, ancora fanciullo, alla carriera ecclesiastica e affidato sin dal 1677 alle cure e alla [...] la propria posizione e né il B. poté tornare a Roma, né il Firrao poté prendere possesso della carica. La situazione non cambiò dopo l'elezione al pontificato di Innocenzo XIII, il quale nel maggio del 1721 confermò come nunzio il Firrao e rifiutò di ...
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MATTESILLANI, Matteo (Matthaeus Matasellanis). – Figlio di Lorenzo, nacque a Bologna intorno all’ottavo decennio del XIV secolo da una famiglia dell’aristocrazia cittadina. Fu avviato allo studio del diritto [...] accolse l’invito di alcuni allievi e abbandonò Bologna alla volta di Cento, dove soggiornò ospite del cognato, Cambio Zambeccari. Nel corso della forzata assenza dalle aule universitarie il M. si dedicò allo studio dei giuristi delle generazioni ...
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BELLARDI (Ballardi, Beilardi)
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Non conosciamo alcuna notizia sull'attività di questa famiglia di banchieri lucchesi in Italia; le fonti in cui sono nominati ci informano, infatti, esclusivamente della [...] perdonarlo. Infatti il 20 maggio 1299 concedeva licenza a Giovanni e a Coluccio di aprire, insieme con Giovanni Saleys, un banco di cambio a Dover, e il 1° agosto dello stesso anno autorizzava i due Bellardi e il Saleys ad aprime un altro a Semermue ...
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FRANZI, Giovanni Pietro, detto Gino
Paola Campi
Nacque a Torino il 25 luglio 1884 da Pietro e da Catterina Alberto. Figlio di operai, iniziò la carriera artistica come attore in compagnie dialettali [...] in pubblico come solista. Debuttò al caffè-concerto Emilia di Torino a porta Palazzo, cantando canzoni napoletane, ma ben presto cambiò genere e si rivolse alle canzoni francesi tradotte in lingua italiana (tra cui Voici la lune e Sousles ponts de ...
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GOZZI, Marco
Giulia Conti
Figlio di Giovanni e di Elisabetta Arrigoni, nacque a San Giovanni Bianco (ora in provincia di Bergamo) il 5 sett. 1759.
Il suo apprendistato di pittore e la sua attività giovanile [...] Milano con la famiglia. Il 3 marzo 1812 gli venne rinnovato il contratto quadriennale "con l'obbligo di consegnare solo due dipinti" in cambio di una pensione di 2400 lire (ibid., p. 244). Nello stesso anno il G. si recò in viaggio di studio a Roma e ...
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BOIARDO (Boiardi), Feltrino
Gianni Ballistreri
Nacque da Matteo e da Bernardina Lambertini nella seconda metà del sec. XIV. Dopo la morte del padre, avvenuta anteriormente al 1401, prese le redini della [...] comunicazioni tra Reggio e Modena, chiesero ai Boiardo la consegna della rocca di Rubiera di cui erano signori, il B. in cambio della cessione - effettuata da lui e dal cugino Matteo il 7 giugno 1423 - ottenne per sé l'investitura del feudo comitale ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...