NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] della 'partecipanza' - forma di proprietà collettiva del terreno, suddiviso in lotti assegnati a rotazione in godimento novennale -, in cambio dell'impegno a realizzare su tre lati del castrum mura e fossati, che sul quarto lato dovevano essere ...
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LABACCO (Abacco, dell'Abacco), Antonio
Flavia Colonna
Nacque a Vercelli (Bertolotti, p. 48), probabilmente intorno al 1495.
In un privilegio del 1549, rilasciato da papa Paolo III al L., si dice che [...] tramite un certo "mastro Pietro", da identificarsi, forse, con il pittore senese Pietro d'Andrea (Borghesi - Banchi).
Il L., in cambio, gli chiese di trovare a Siena un "garzonotto ch'avesse un poco di pratica a lavorare di quadro", in modo da ...
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LI VOLSI, Scipione (Simone, Simeone)
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Tusa (nell'attuale provincia di Messina) da Giuseppe e Angelica Cardita, poco prima del 12 luglio 1588, giorno in cui fu battezzato. [...] lascia supporre che il L. avesse in quel momento raggiunto un notevole prestigio artistico. Ben presto tuttavia il progetto cambiò e si decise di decorare i Quattro Canti con statue marmoree, che furono realizzate da Carlo d'Aprile soltanto fra ...
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PAGANIN, Giovanni
Francesco Franco
PAGANIN, Giovanni. – Nacque ad Asiago (Vicenza) il 3 giugno 1913 da Pietro e da Cristina Forte.
A 16 anni, per la povertà della famiglia, abbandonò gli studi. Insieme [...] Paganin, riprod. in G. P., 2005, p. 38). Negli anni Cinquanta sembrò ispirarsi alla monumentalità dell’arte di Arnolfo di Cambio (Di Genova, 1990, p. 93), fino a giungere a un’essenzialità formale costruita su solidi primari che arriva quasi all ...
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LADATTE (Ladetti, Ladetto), Francesco
Valentina Sapienza
Nacque a Torino il 9 dic. 1706 da Lorenzo Maria, che era al servizio di Vittorio Amedeo di Savoia principe di Carignano (Schede Vesme, pp. 594, [...] L. fu nominato "scultore in bronzo di Sua Maestà" con uno stipendio annuo di 800 lire (ibid., p. 596; Durey, p. 215); in cambio l'artista si impegnò a eseguire ogni opera commissionata dalla corte e a "insegnare l'arte sua a quegli imprendizi che gli ...
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CHELLINI, Giovanni
Federico Di Trocchio
Nacque a San Miniato (Pisa) da Antonio tra il 1372 e il 1373.
La data di nascita si inferisce sia dalla denunzia catastale del 1457, in cui il C. dichiara di [...] Venuto a morte anche Tommaso - che compare per l'ultima volta in un atto d'acquisto del 5 dic. 1457 - il C. cambiò testamento nominando (25 luglio 1458) erede universale il nipote Bartolomeo e lasciando tra l'altro duemila fiorini d'oro come dote per ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] notevole per la lingua: l’antiaccademismo di Tell al-Amarna adotta il volgare, elevandolo a dignità di lingua letteraria.
Il cambio del mezzo espressivo è causa ed effetto a un tempo di un rinnovarsi della tradizione letteraria: e la fioritura della ...
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İstanbul Città della Turchia (8.831.805 di ab. nel 2007; 11.800.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), la maggiore del paese, antica capitale dell’Impero ottomano, erede di Bisanzio e di [...] le minacce dei Rodi, dei Bitini e specialmente dei Traci. Forse per questo si alleò con i Romani, ricevendone in cambio il vantaggio di essere liberata dal pericolo tracio. Subì gravi danni a opera di Settimio Severo (196 d.C.), avendo parteggiato ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] legato a un programma di autocelebrazione. Così nelle opere promosse da Federico II, nella statua di Carlo d’Angiò di Arnolfo di Cambio (Roma, Musei Capitolini), nei numerosi r. di papa Bonifacio VIII; diverso il caso della scultura funeraria, dove l ...
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Restauro
Giorgio Torraca
Gianfranco Spagnesi
Maria Grazia Castellano
(XXIX, p. 127; App. II, ii, p. 698; IV, iii, p. 210; V, iv, p. 470)
La voce restauro è presente fin dall'inizio nell'Enciclopedia [...] strutturali degradati (per es., reintegrazione di parti delle murature con la cosiddetta tecnica cuci e scuci, cambio delle travature, rifacimento dei solai) si sono affiancati il consolidamento dei materiali portanti mediante iniezioni (cemento ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...