CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] 31 genn. 1801) il C. venne ghigliottinato sulla place de Grève, dopo aver respinto la grazia offertagli dal Bonaparte, forse in cambio di una sconfessione.
Fonti e Bibl.: Roma, Bibl. Alessandrina, ms. 321: Giornale di V. Pacetti [1773-1803],9 e 15 ag ...
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CASTEL DEL MONTE
HHubert Houben
È senz'altro il più affascinante dei castelli costruiti da Federico II. Sulla sua costruzione e sulla sua funzione le opinioni degli studiosi sono contrastanti. Il fascino [...] e per piccoli passi, che non fu mai completamente compiuta e che nella direzione dei lavori ci fu almeno un cambio. È stato confermato che l'orientamento della costruzione è stato realizzato proprio in direzione della città di Andria, l'Andria ...
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Vedi CNOSSO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CNOSSO (Κνωσός, Cnossus)
L. Banti
Antica città dell'isola di Creta, nel Mediterraneo orientale, famosa e potente in età preistorica, durante il fiorire della [...] dell'Acropoli), trovate solo a C. e al suo porto di Katsabà.
All'inizio del Protogeometrico (sec. X a. C.), il rito funebre cambiò. Le tombe, a camera, a fossa, a thòlos, sono quasi unicamente a cremazione; le ceneri sono in pìthoi, o crateri. L ...
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CATERINA da Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] in Tesori d'arte nella terra dei Gonzaga, cat., Mantova 1974, p. 133 nr. 197; S. Rodriguez, s.v. Cuore (cambio del), in Dizionario enciclopedico di spiritualità, Roma 1975, I, pp. 502-503; C. Huter, Cristoforo Cortese in the Bodleian Library, Apollo ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] non fu del tutto compreso dall'orafo continentale e dunque non poté essere ulteriormente trasmesso nell'arte locale. Tutto questo cambiò intorno alla metà del sec. 6° e specialmente, in modo significativo, nel territorio alamanno. Il I stile, in una ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] di Prato, di Firenze. La p. della Signoria, la cui impostazione, alla fine del Duecento, è attribuibile ad Arnolfo di Cambio, secondo Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 55) progettista del palazzo, costituì l'esito più grandioso dell'adozione anche negli ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] di p. scolpiti dall'artista e dalla sua scuola, poiché tra il 1265 e il 1268 Nicola realizzò, con l'aiuto di Arnolfo di Cambio e di Lapo, nonché del figlio Giovanni, un p. ottagonale per il duomo di Siena; lo stesso Giovanni eseguì tra il 1297 e il ...
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LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] al re d'Olanda Luigi Bonaparte e infine donato, dopo la Restaurazione, alle Gallerie fiorentine (Firenze, Galleria d'arte moderna). In cambio Mandelli accettò la Disputa di Gesù tra i dottori (1812-16: Piacenza, Museo civico).
Nel 1816 gli scultori A ...
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BARBERINI, Francesco
E. Bassan
Cardinale della Curia romana, nato a Firenze il 23 settembre 1597 e morto a Roma il 10 dicembre 1679, figura di rilievo nel panorama politico e culturale del Seicento, [...] della Società Romana di Storia Patria 106, 1983, pp. 63-113: 77-81; A.M. Romanini, Nuove ipotesi su Arnolfo di Cambio, AM 1, 1983, pp. 157-202: 177-181; P. De Nicolò, Profilo storico della Biblioteca Apostolica Vaticana, in Bibliotheca Apostolica ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] più marchesi o conti a rappresentare una larva di potere regio, non ci sono più dittatori del popolo. Il clima storico è cambiato e non ammette più gli esperimenti di Lanzone e di Erlembaldo.
L'arcivescovo, ormai senza più contrasto, governa con l ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...