Figlio (Digione 1371 - Montereau 1419) di Filippo l'Ardito e di Margherita di Fiandra. Nel 1384, alla morte della nonna materna, assunse il titolo di conte di Nevers. Famoso per il valore dimostrato contro [...] i Turchi (1396), che, presolo prigioniero, lo rilasciarono in cambio di un forte riscatto, successe nel ducato di Borgogna al padre nel 1404; l'anno dopo ereditò dalla madre la Fiandra, l'Artois e la Franca Contea. Ben presto G. assunse un ruolo di ...
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BERGOMOZZI, Giovanni
Antonio Rotondò
Membro di una cospicua famiglia di Conselice, nel contado di Rovigo, trasferitasi a Modena agli inizi del sec. XVI, è detto "maior annis viginti" in un atto notarile [...] del 1522.
Datosi all'esercizio della mercatura e del cambio, accumulò in breve tempo una notevole fortuna - La lettura del Sommario della Sacra Scrittura e dei Trattato utilissimo del beneficio di Gesù Cristo crocifisso verso i cristiani del ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] l'uomo probo e severo che la realtà italiana, contraddittoria, ma viva e stimolante, aveva formato. Metodico, insofferente dei cambiamenti e costante negli affetti, il re, pur affermando subito e con nuova energia, anche nei confronti della madre, la ...
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ADELARDO
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Vescovo di Reggio Emilia, almeno fin dal gennaio del 945,fu eletto alla cattedra emiliana per opera di Ugo di Provenza. Quasi sicuramente non è da identificarsi, come vorrebbe Liutprando, [...] con quel chierico di Manasse, di nome Adelardo, al quale, in cambio della cessione della fortezza di Formicaria, ai danni di Lotario, sarebbe stata promessa la diocesi di Como. A. fu in rapporti di amicizia molto stretti con il re d'Italia, Lotario, ...
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Doria, Andrea
Condottiero (Oneglia 1466-Genova 1560). Uomo d’armi, dal 1503 giocò un ruolo decisivo nella storia politica di Genova. Nel corso delle guerre d’Italia, si schierò inizialmente per la Francia, [...] ma finì per passare al servizio di Carlo V d’Asburgo, in cambio del riconoscimento dell’indipendenza di Genova. Dal 1528 resse Genova quasi come signore, reprimendo spietatamente la congiura dei Fieschi. ...
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PECILE, Gabriele Luigi
Liliana Cargnelutti
– Nacque a Fagagna, presso Udine, l’11 novembre 1826, figlio postumo di Domenico e di Rosa Madonizza. Battezzato con il nome di Luigi Mario, fu educato dallo [...] zio paterno Gabriele, tanto che egli – come segno di riconoscenza – cambiò il proprio nome in Gabriele Luigi.
I fratelli Domenico e Gabriele Pecile, appartenenti a una famiglia di agiati possidenti originaria di Fagagna, si erano dedicati alla ...
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FOLPERTI, Ardengo
Maria Nadia Covini
Nacque l'11 giugno 1360 a Pavia da Giovan Pietro e da Andriola della Volta, figlia di un ricco notaio. La famiglia Folperti era antica e facoltosa: fin dal primo [...] Trecento gestiva un banco di credito e cambio, nel cuore della Pavia commerciale; inoltre possedeva in Lomellina, a Sannazzaro e Scaldasole, cospicui beni fondiari.
Seguendo la tradizione della famiglia materna, il F. intraprese gli studi notarili e ...
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GIANI, Arcangelo
Dario Busolini
Nacque il 19 nov. 1552 a Decumano, presso Firenze, da Giuliano e da una fiorentina di casa Priorini. Ricevette il nome di Raffaello, che, una volta avviato alla vita [...] religiosa nel convento servita della Ss. Annunziata di Firenze, cambiò in quello di Arcangelo, in omaggio a uno zio teologo che lì viveva.
Novizio a undici anni, a diciassette, il 19 sett. 1569, emise la professione solenne e nel 1572 si trasferì ...
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CAPRIOLI (Capriolo), Domenico
EE. Safarik
Nacque verso il 1494, presumibilmente a Venezia; nel 1524, infatti, "Ser Domenego de Capriolis depentor da Venetia" aveva trent'anni (Biscaro).
È, documentato [...] per la prima volta nel 1518 a Treviso: il 20 aprile firmò una lettera di cambio ("Dominico Chapriolo pictor". Dello stesso anno è una delle rare opere sicure del C., una Adorazione dei pastori (Treviso, Museo civico, N.P. 85), firmata "Dmicus ...
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Secondogenito (Firenze 1769 - ivi 1824) di Pietro Leopoldo; il padre, divenuto imperatore, cedette a lui (1790) il granducato di Toscana. F. temperò o annullò molte delle riforme economiche ed ecclesiastiche [...] la Toscana dai Francesi una prima volta nel 1799 e definitivamente nel 1800, F. ebbe in cambio nel 1802 il principato di Salisburgo da lui cambiato nel 1805 col ducato di Würzburg. Il congresso di Vienna lo reintegrò nel vecchio dominio di Toscana ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...