Botanica
Zona del fascio vascolare del fusto delle Gimnosperme e delle Dicotiledoni, le cui cellule meristematiche, per successive segmentazioni tangenziali, danno origine a legno internamente e a libro [...] una piazza intermediaria. Se tra due Stati si possono compiere operazioni di c. diretto, si parla di c. aperto.
Corso dei cambi
Il rapporto in base al quale si scambiano valute o titoli rappresentativi di valute di diverse piazze è detto corso dei c ...
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In botanica, si dice del cambio primario che, nei fusti eustelici, sta fra la porzione legnosa e quella floematica di ciascun fascio vascolare. ...
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xiloporosi In patologia vegetale, malattia caratterizzata da alterazione del legno adiacente al cambio, con formazione di pori che presentano all’interno ciuffi di elementi corticali. ...
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In botanica, stele delle Monocotiledoni e di alcune Dicotiledoni, che ha molti fasci collaterali (talora centinaia) chiusi, cioè privi di cambio primario tra la porzione cribrosa e quella legnosa, e altri [...] concentrici perixilematici, che appaiono distribuiti, nella sezione trasversale del fusto, apparentemente senz’ordine (➔ stele) ...
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In botanica, che sta in mezzo al legno secondario, detto, per es., del floema che si forma in certi rari casi nella parte interna del cambio e che resta quindi incluso nel legno. ...
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In botanica, si dice di nettario situato fuori del fiore, per es., sui piccioli (ricino), sulle stipole (fava) ecc. Questi nettari sono spesso frequentati da formiche, attratte dal liquido zuccherino escreto [...] dal nettario. Si ipotizza che la pianta ne riceva in cambio protezione contro larve e animali parassiti. ...
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Caratteristica di piante che forniscono cibo o abitazione alle formiche e di animali che vivono con le formiche.
BOTANICA
La m. rappresenta un caso di simbiosi, nel quale le formiche proteggono i vegetali [...] che risiedano sulle piante da cui possono trarre i succhi nutritizi.
I sinfili sono quasi tutti Coleotteri, che, in cambio dell’ospitalità e del cibo, offrono alle formiche una sostanza volatile, secreta da ghiandole che sboccano in ciuffi di peli ...
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Botanica
N. legnoso Corpicciolo rotondeggiante, duro (detto anche sferoblasto), che si trova alla superficie del tronco e dei rami maggiori degli alberi, dovuto a una gemma dormiente che si accresce un [...] po’ ogni anno (fino a qualche cm di diametro) per attività del proprio cambio, o formato in seguito a punture di insetti.
N. radicale Nelle Fabacee e in diverse piante, altro nome del tubercolo radicale (➔ tubercolo).
Medicina
Formazione ...
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Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] (nel fusto) si formano numerosi altri r. che sono detti secondari; questi sono più brevi, attraversano le produzioni secondarie del cambio e non raggiungono né il midollo né il periciclo. In alcune piante (per es., querce) i r. midollari sono ben ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] struttura primaria, ed è responsabile dell’accrescimento diametrico; prende origine per attività dei meristemi (per es., il cambio interfascicolare) che formano nuovi tessuti secondari.
La parete s. delle cellule si origina all’interno della parete ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...