Botanica
Zona del fascio vascolare del fusto delle Gimnosperme e delle Dicotiledoni, le cui cellule meristematiche, per successive segmentazioni tangenziali, danno origine a legno internamente e a libro [...] una piazza intermediaria. Se tra due Stati si possono compiere operazioni di c. diretto, si parla di c. aperto.
Corso dei cambi
Il rapporto in base al quale si scambiano valute o titoli rappresentativi di valute di diverse piazze è detto corso dei c ...
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lèttera di càmbio Prima forma rudimentale di cambiale propria, che apparve verso la metà del 12° sec., come atto notarile da cui risultava la confessione di un debito verso il prenditore. Oggi si chiama [...] l. di c. la cambiale tratta, cioè il titolo che contiene l'ordine dato dal traente al trattario di pagare la somma indicata; il termine può anche indicare 'titoli di credito' quali traveler's checks, ordini ...
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Il tasso di c. è il prezzo di una moneta in termini di un'altra. Il suo valore di equilibrio è, pertanto, quello che rende uguali la domanda e l'offerta di divise estere o, ciò che è lo stesso, l'offerta [...] (deficit) che di un eccesso di offerta (surplus) - invece, si presenta in forma diversa a seconda del regime di cambio.
Per comprendere la profonda trasformazione subita dal sistema monetario internazionale (v. in questa App.) in materia di c. dal ...
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lettera di cambio
Atto notarile con il quale un banchiere (prenditore) che aveva ricevuto un versamento da un cliente (datore) ordinava a un altro banchiere operante su un’altra piazza (trattario) di [...] pagare un beneficiario. Questo tipo di documento, che apparve verso la metà del 12° sec., costituì la prima forma rudimentale di cambiale. L’utilizzo delle l. di c. permetteva il movimento di capitali ...
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Economia
L. del cambio L’operazione con la quale si modifica il corso del cambio portandolo alla scadenza del titolo da negoziare, quando la scadenza di questo non coincida con quella del cambio; l’operazione [...] si concreta nell’aggiunta dell’interesse o nella detrazione dello sconto al corso del cambio al tasso ufficiale della piazza estera e per il periodo che decorre tra le scadenze.
Psicologia
Distorsione sistematica del ricordo, che conduce a una ...
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(«standard a cambio aureo») Locuzione inglese largamente usata per indicare il sistema monetario in cui i biglietti di banca a corso legale sono convertibili a un prezzo stabilito in divise estere a loro [...] volta convertibili in oro. Per le sue norme di funzionamento quale sistema monetario internazionale in vigore dal 1945 al 1971 ➔ FMI ...
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Moneta e sistema monetario internazionale
Tommaso Padoa-Schioppa
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La moneta internazionale. 3. Il regime valutario. 4. Il regime di cambio. 5. Il regime di riserva e la [...] 1994, 39 dei 45 paesi che hanno modificato il regime di cambio ne hanno adottato uno più flessibile, mentre solo 6 si sono 1971) e all'abbandono definitivo (1973) del regime di cambi fissi che era stato stabilito con gli accordi di Bretton Woods ...
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Persona che esercitava l’attività di cambio delle monete, assai diffusa nel Medioevo. Con l’introduzione della cambiale e il propagarsi delle fiere e delle logge dei cambi, l’arte dei c. divenne complessa, [...] passando dal cambio normale a quello traiettizio. Dopo l’istituzione dei banchi pubblici (16° e 17° sec.), di cui possono considerarsi precursori, i c. si distinsero sempre meno dai banchieri per trasformarsi poi negli attuali cambiavalute. ...
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Termine che designa l’eccedenza del corso del cambio sulla parità monetaria legale ( a. sul cambio), quando una moneta ha sul mercato in termini di un’altra moneta estera un prezzo superiore a quello che [...] la pari. Nei sistemi monetari su base aurea, a. indica l’eccedenza del corso del cambio sul mercato rispetto al rapporto di scambio tra due monete determinato idealmente dalla parità aurea. A. indica il maggior valore di mercato che può acquistare ...
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Il funzionamento di un sistema economico si può sempre considerare come il frutto dell'interazione tra comportamento dei mercati e scelte di politica economica. Nel caso dell'e. i. questa interazione è [...] , a seguito di un incontro all'Hotel Plaza di New York, decisero di adottare una politica di interventi coordinati sui mercati dei cambi allo scopo di contenere l'ascesa della valuta statunitense e di riportarla a livelli ritenuti più in linea con il ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...