Scambio diretto di beni contro beni, senza uso della moneta (➔). Corrisponde a uno stadio primitivo della vita economica, quando manca ancora una merce che sia universale mezzo di scambio, perché accettata [...] via di sviluppo, per scarsità di valuta convertibile o ancora in condizioni di estrema incertezza e volatilità dei tassi di cambio. Il b. si usa forzatamente nelle comunità chiuse dove non può circolare moneta, come i campi di prigionia. Il commercio ...
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Antropologia
Processo di adozione e assimilazione di un dato elemento culturale, proprio di un gruppo etnico, da parte di una popolazione limitrofa alla prima, o in contatto indiretto con essa; per estensione, [...] Gran libro del debito pubblico; se si tratta di un p. irredimibile, si parla più propriamente di iscrizione di rendita.
P. a cambio marittimo P., fatto in genere per la sola durata di un viaggio, con garanzia sulla nave, o sul nolo, o sul suo carico ...
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tasso Genericamente, rapporto tra due valori, tra due grandezze, tra due quantità, spesso espresso in termini percentuali.
Economia
Linguaggio finanziario ed economico
Nel linguaggio finanziario, t. d’interesse [...] dei rapporti di debito e credito sull’estero in regime di compensazione generale singola; t. di conversione, il t. di cambio preso a base per la determinazione dell’equivalente, in moneta di un paese, di un debito o credito espresso in moneta ...
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Sistema di monometallismo aureo, per cui la circolazione è composta di monete d’oro e di biglietti di banca pienamente convertibili in monete d’oro e viceversa, e vige libertà di coniazione e di fusione [...] totale d’oro posseduto dalla banca centrale, e, per quanto riguarda i rapporti esterni, un sistema di tassi di cambio praticamente fissi, in quanto le oscillazioni di essi erano contenute tra i cosiddetti punti dell’oro o punti metallici (➔ metallico ...
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politica economica
Giulia Nunziante
Cosa fa lo Stato per assicurare benessere alla popolazione
Lo Stato, nella sua opera di governo, agisce con interventi di politica economica per garantire il massimo [...] finalità è collegata con gli obiettivi di controllo dei prezzi e di crescita della produzione, in quanto il tasso di cambio determina il prezzo delle merci importate, ed è uno degli elementi che influiscono sulla competitività di un paese, cioè sulla ...
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Economista (Parigi 1896 - ivi 1978), prof. nell'École libre des sciences politiques (1930-40) e nell'Institut d'études politiques (1945-48); ha rappresentato la Francia alla Conferenza delle riparazioni [...] nato dagli accordi di Bretton Woods, R. ne ha criticato il processo di trasformazione da sistema misto, a cambio aureo, in sistema esclusivamente basato sul dollaro (dollar standard). In particolare ha sempre sostenuto la necessità di adeguare ...
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Geofinanza
Giulio Tremonti
Sommario: 1. Introduzione. 2. Che cos'è la geofinanza. a) La finanza e l'evoluzione nella struttura della ricchezza. b) Lo spazio. 3. Gli effetti politici della geofinanza. [...] la domanda di chi ha interesse a comprare e l'offerta di chi ha interesse a vendere, a una certa data e a un certo cambio, una certa quantità di moneta. È così che gli interessi opposti di una parte che vende moneta e di una parte che la compra ...
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Unità monetaria di vari paesi. Il nome è tratto dalla legenda Franc(orum) rex che era impressa su queste monete nel 14° secolo.
In Europa, il f. svizzero è l’unità monetaria della Svizzera e del Liechtenstein, [...] il f. della Guinea. I Territori francesi d’oltremare di Nuova Caledonia, Polinesia francese e Wallis e Futuna hanno il f. CFP (Cambio Franco Pacifico, creato nel 1945).
Il primo f. d’oro venne coniato in Francia nel 1360 sotto il re Giovanni II di ...
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Economista inglese (Londra 1772 - Gatcomb Park, Gloucestershire, 1823) di famiglia ebrea, convertito al cristianesimo. Considerato uno dei massimi esponenti della scuola classica, i suoi studi sulla svalutazione [...] di ebrei iberici, fece pratica commerciale ad Amsterdam ed esercitò quindi a Londra la professione paterna di agente di cambio. Convertitosi al cristianesimo, si separò dalla famiglia e costituì un'azienda indipendente. Nel tempo accumulò un cospicuo ...
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(VII, p. 4; App. II, I, p. 402; III, I, p. 236; IV, I, p. 273)
La bilancia dei pagamenti in Italia. − Nel corso degli anni Settanta e Ottanta, la b. dei pagamenti di parte corrente dell'Italia è andata [...] esercitata dalla domanda di valuta estera sul mercato dei cambi della lira divenne insostenibile per l'autorità valutaria italiana: il 2%.
In queste circostanze, la politica monetaria e di cambio ebbe una parte decisiva nel far sì che un nuovo e ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...