Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Imprese europee
Dario Velo
Antonio Majocchi
Sistemi nazionali e integrazione europea
Al fine di fornire una chiara definizione del concetto di imprese europee è necessario fare riferimento, sia pur [...] , con la creazione dello SME, può essere considerato un anno di svolta. L'istituzione di un meccanismo che regola i rapporti di cambio tra le monete europee pone le basi per avviare una politica di rigore monetario di stampo 'renano' in tutta Europa ...
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Partecipazione agli utili
Mario Biagioli
di Mario Biagioli
Partecipazione agli utili
Cenni storici e definizione
L'idea che una parte degli utili di un'impresa debba essere distribuita tra i lavoratori [...] con il sistema della partecipazione agli utili il rischio che egli sopporta diventa quello di ottenere retribuzioni più basse in cambio di una maggiore stabilità del posto di lavoro. È probabile quindi che i lavoratori la cui occupazione è a maggior ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] il controllo della sua divisione automobilistica. La stessa General Motors (che ottenne il 20% di FIAT Auto in cambio del 5% delle proprie azioni) sembrava interessata alla stessa prospettiva, ma si mostrò più incline della concorrente a sperimentare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] che aprono la strada a uno sviluppo dell’uso della moneta negli scambi. Egli spiega come nasce il giusto profitto nel cambio delle monete, motivando il guadagno del permutante, ossia del campsor, che non è per nulla tenuto a prestare la sua opera ...
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FRANCINI, Ippolito, detto il Tordo
Chiara Stefani
, detto il Tordo. Nacque a Firenze il 14 sett. 1593 da Agostino di Pasquino e da Maria Ginevra di Pietro Mariani.
Il padre lavorava nelle botteghe [...] , in una commissione ricevuta da Filippo IV: dopo la prima richiesta di un cannocchiale, il re di Spagna desiderava il cambio di una lente rotta, oltre a un nuovo apparecchio e a un microscopio. Alla fine dell'anno, pressato dagli insistenti ...
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CIERA, Bernado
Laura Giannasi
Figlio di Giovanni di Stefano e di Elena Soranzo, nacque quasi certamente a Corone, che era importante possesso veneziano in Grecia e dove il nonno ricopriva la carica [...] di giro, anche operazioni di giro con uffici statali (Camera degli imprestiti, ufficiali dell'Estraordenario) ed operazioni su lettere di cambio (Museo Correr, mss. P. D., c. 911, 1, 912, 1).
Nel 1455 il banco viene indicato come "banco di ca ...
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CAMPARI, Davide
Mauro Gobbini
Nacque a Milano il 14 nov. 1867 da Gaspare e da Letizia Galli, quarto di cinque figli: Giuseppe, Antonietta, Eva e Guido. Il fratello maggiore Giuseppe, poeta e scrittore [...] di analisi dotati di tutti gli opportuni apparecchi scientifici" (cit. in Cenzato, p. 107).
Nel 1910, quando la ragione sociale cambiò in "Davide Campari e C.", la ditta aveva un capitale interamente versato di 800.000 lire e contava, tra impiegati ...
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BOSELLINI, Carlo
Antonio Rotondò
Nato a Modena il 6 maggio 1764 da Lodovico e Rosa Cioni, s'addottorò in giurisprudenza all'università di Modena nel 1786. Durante un viaggio in Francia e in Inghilterra [...] sull'uso di esso; è giusta in quanto si paga su un godimento, reale, come contropartita che il cittadino deve alla società in cambio dei beni che questa gli offre; è meno gravosa per i singoli e più redditizia per lo Stato; colpisce, non l'uomo che ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] l. intermittente. Il primo è quello in cui il lavoratore è obbligato a rispondere a ciascuna chiamata percependo in cambio una equa indennità di disponibilità. In base a questo tipo di contratto il lavoratore malato o oggettivamente impossibilitato a ...
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In ragioneria, il c. è un insieme ordinato di scritture relative a un determinato oggetto, redatte con lo scopo di far conoscere le variazioni subite dall’oggetto in un certo periodo di tempo e il suo [...] di cui gli esportatori dispongono per l’esecuzione di pagamenti all’estero o con la cessione ad altri operatori a un cambio da convenirsi; il c. proroga, acceso dalla Banca d’Italia all’associato alla stanza di compensazione, che, non avendo fondi ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...