Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] da moneta come semplici pezzi. Poi questo materiale «si venne al pesarlo, al segnarlo, al farne monete» (Monete, p. 25; cfr. Cambi, pp. 52-53).
Davanzati ritiene che solo il rame, l’argento e l’oro possano fungere da moneta nei mercati internazionali ...
Leggi Tutto
Aumento progressivo del livello medio generale dei prezzi, o anche diminuzione progressiva del potere di acquisto (cioè del valore) della moneta. Il fenomeno può avere molteplici cause, sia reali sia monetarie, [...] quel paese. Così in tutto il mondo finanziario gli ordini di vendita della valuta si succedono, modificando il tasso di cambio e i tassi di interesse dell’economia ‘inflazionista’. Tali effetti, a loro volta, daranno vita a fenomeni che produrranno ...
Leggi Tutto
INDICIZZAZIONE
Paolo Baffi
Concetto. - Si ha i. quando a un'obbligazione o prestazione viene assegnato un contenuto monetario variabile in funzione dei valori assunti da un parametro di riferimento. [...] . Il parametro può infatti essere costituito da un indice di prezzi, tariffe o canoni di affitto, da un tasso di cambio o d'interesse, da altri indicatori afferenti al valore della moneta su particolari mercati. Il parametro può essere anche desunto ...
Leggi Tutto
Stabilità finanziaria
Renato Filosa
La salvaguardia della s. f. è uno dei principali obiettivi della moderna politica economica. Tuttavia, l'esistenza di importanti differenze nei modelli economici [...] attività finanziarie e reali. Né lo sarebbero, sempre secondo la Schwartz, l'insolvenza degli Stati sovrani e i crolli del cambio. I primi sarebbero, infatti, fisiologici in un'economia di mercato, mentre l'insolvenza degli Stati o il collasso del ...
Leggi Tutto
Cooperazione economica internazionale
Enzo Grilli
Introduzione
La cooperazione economica internazionale attuale ha caratteristiche che la distinguono abbastanza nettamente da quella del passato. È di [...] 1957, a più di 14 tra il 1958 e il 1968 e a circa 34 tra il 1969 e il 1979. Dopo l'abbandono dei cambi fissi, avvenuto in pratica nel febbraio 1973, anche se formalmente riconosciuto solo con gli accordi raggiunti nel 1976 in Giamaica, la quota dei ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Costantino Bresciani Turroni
Lilia Costabile
Costantino Bresciani Turroni, tra i principali economisti italiani del Novecento, è famoso internazionalmente per i suoi scritti di economia monetaria, economia [...] dal quoziente dei loro poteri d’acquisto nei rispettivi Paesi. Questa teoria implica che la dinamica dei prezzi e quella del cambio derivano da un’unica causa, l’aumento dell’offerta di moneta. La sequenza causale va dal livello dei prezzi interni (l ...
Leggi Tutto
Economia
Capacità di un sistema economico di adattarsi ai mutamenti della realtà.
La f. dei prezzi
È la caratteristica per la quale i prezzi aumentano quando vi è un eccesso di domanda sull’offerta di [...] del prezzo di un bene e la variazione percentuale della quantità domandata del bene stesso.
F. del cambio ha lo stesso significato di f. dei prezzi, dato che il tasso di cambio altro non è che il prezzo di una valuta in termini di un’altra ...
Leggi Tutto
MOVIMENTI DI CAPITALE
Giovanni Cristini
Negoziazioni di averi finanziari tra residenti di paesi diversi. Queste operazioni sono poste in essere da autorità ufficiali, società commerciali, istituzioni [...] di c. dà luogo a una cessione di risorse reali di un paese a favore di un altro. Nel sistema monetario aureo, a cambi fissi, questa cessione si attua attraverso l'ingresso di oro nel paese importatore di c., l'aumento dei prezzi e il disavanzo delle ...
Leggi Tutto
Convegno abituale di venditori e compratori, che si distingue dal mercato per la sua maggior durata e per lo sviluppo che vi ha il commercio all’ingrosso. Le f. sorsero col fiorire dell’attività di scambio, [...] delle chiese e poi furono trasferite fuori delle mura delle città. Esse hanno esercitato enorme influenza sull’origine e lo sviluppo del cambio e del credito. La decadenza delle f. si manifestò tra 18° e 19° sec., tanto che molte f. scomparvero o ...
Leggi Tutto
SME Sigla di Sistema Monetario Europeo, entrato in vigore il 13 marzo 1979 e costituito dai paesi membri dell’allora Comunità Europea. Nacque sotto il forte impulso politico dato dal presidente francese [...] monetarie restrittive da parte della Bundesbank anche in anni di recessione come il 1992 e il 1993; la grave crisi dei cambi all’interno dello SME tra il 1992 e il 1993. Nonostante altalenanti consensi politici e popolari, la terza fase dell’Unione ...
Leggi Tutto
cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...