Araldica
Tipo di pezza onorevole (➔ pezze).
Danza
Danza sulle p. Tecnica della danza accademica introdotta in epoca romantica, ma dai limiti cronologici assai incerti. Una delle prime illustrazioni che [...] l’aveva preceduta, ma ne rappresentò solamente lo sviluppo. La conquista dell’élévation estrema attraverso la scoperta delle p. non cambiò quindi la tecnica della danza: solo, con l’allungarsi della linea del corpo, si modificavano di conseguenza l ...
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Fisica
In generale, corpo rigido, vincolato, in grado di ruotare intorno a un asse fisso e soggetto all’azione di due forze P e R applicate in due suoi punti. Se il corpo rigido è una barra rettilinea [...] si agisce per azionare un dispositivo meccanico: l. di scambio, per manovrare gli scambi ferroviari; l. del cambio, negli autoveicoli, per manovrare il cambio di velocità; l. di comando, la barra (detta anche cloche) con cui negli aeroplani il pilota ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] efficaci; il suo intervento comportò, nel 1795, l'apertura di tre nuove scuole mediche a Parigi, Strasburgo e Montpellier. Cambiò soprattutto il ruolo dell'ospedale che da istituzione dai meri fini sociali si trasformò in centro medico finalizzato a ...
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Misura
Pietro Dominici
Il termine misura indica il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un'altra della stessa specie assunta come unità, [...] che si dovevano percorrere per andare nel luogo ove, per es., si potevano barattare le carni della caccia in cambio dei frutti della terra, dapprima nati spontaneamente in determinati luoghi, poi coltivati: di qui l'introduzione di misure itinerarie ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...]
Nella struttura secondaria dei fusti eustelici e delle radici relative, il complesso dei tessuti, primari e secondari, posti esternamente al cambio, contrapposto a c. legnoso (o c. centrale), che è il complesso dei tessuti situati internamente al ...
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Matematica
Nella geometria elementare si chiama c. (circolare) indefinito la superficie che si ottiene conducendo per i singoli punti di una data circonferenza di raggio r (direttrice) le perpendicolari [...] medesimo piano).
Botanica
C. centrale La regione anatomica del fusto e della radice, detta anche stele, delimitata dal cambio nella struttura secondaria, dal periciclo in quelle primarie. C. corticale La regione anatomica degli stessi organi, detta ...
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Ritmo biologico
Gigliola Grassi Zucconi
Tutti gli organismi, dai più semplici ai più complessi, sono capaci di organizzare i loro processi non solo in senso spaziale, ma anche temporale, e sono quindi [...] cicli riproduttivi nei quali la nascita dei piccoli cade in particolari periodi dell'anno. Ma anche funzioni come il cambio di colore delle piume o del mantello, l'accrescimento del pelo e il comportamento di corteggiamento dipendono dalla lunghezza ...
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Biologia
C. genica Fenomeno di ricombinazione genetica non reciproca, che consiste nella trasformazione (gene conversion) di un allele selvatico in un allele mutante o viceversa. Il processo, che si verifica [...] come atto pubblico, viene fatto valere come scrittura privata se ne contiene gli elementi (art. 2701 c.c.).
Economia
Cambio dei biglietti in monete metalliche, in verghe di metallo prezioso o in divise estere convertibili a loro volta in metallo e ...
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In anatomia animale e vegetale, termine riferito a formazioni che sono attraversate da canalicoli.
Anatomia
Fascia c. Nella coscia, dipendenza della fascia lata, che chiude la fossa ovale di Scarpa.
Lamina [...] , e di fibre, nelle Dicotiledoni. Tale tessuto complesso si origina dai cordoni procambiali per la struttura primaria, e dal cambio per la struttura secondaria.
Le ife c. sono organi analoghi alle cellule c., che si rinvengono in certe Feoficee ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] più facoltosi, e forse anche artisti, che versavano in condizioni critiche, che avrebbe gradito qualcuna delle loro opere d'arte in cambio del suo aiuto. Così facendo il M. da un lato mise insieme una notevole raccolta e dall'altro gettò le basi per ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...