(lat. potentiores) Nel tardo Impero romano (4° e 5° sec. d.C.), gli appartenenti alle categorie privilegiate della popolazione (autorità militari, civili ed ecclesiastiche, proprietari terrieri) che difendevano [...] i contadini dall’esoso fiscalismo imperiale in cambio di prestazioni di lavoro: il che avveniva attraverso un contratto di patrocinio. Fallita l’opposizione imperiale, Onorio e Teodosio con una legge (415) riconobbero ai p. il possesso dei fondi in ...
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Nel Medioevo, il diritto concesso ai privati di espropriare beni di vicini per ottenere un accesso sulla pubblica via. La forma originaria era la permuta, obbligandosi, cioè, il proprietario del fondo [...] desiderato ad accettare in cambio un altro fondo di ugual valore. Più tardi si concesse che, in luogo di un fondo, si desse una somma di denaro. A tal proposito interveniva un magistrato ingrossatore, detto anche estimatore, incaricato di stimare il ...
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FIESCHI, Giovanni Filippo
Giovanni Nuti
Nacque nella prima metà del sec. XV da Gian Luigi del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure, e da Luisetta (Lucetta) di Rollando Fregoso. Suoi fratelli [...] parti, furono poi sottoposte alla revisione e alla ratifica del cardinale D. Capranica, inviato del papa a Genova. In cambio della fine del conflitto al F. veniva confermato il titolo di capitano e luogotenente ducale nella Riviera di Levante; gli ...
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Penultimo inca del Perù (m. 1570 circa), figlio di Manco II Cápac. Dalla corte di Vilcabamba andò a Lima dal viceré F. de Toledo; si convinse a cedere i suoi diritti al re di Spagna in cambio di una rendita [...] e del titolo di adelantado. Recatosi quindi al Cuzco, fu battezzato col nome di Diego ...
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Figlio (m. 1100) di Rupen, tenne per primo a instaurare stretti rapporti con l'Europa. Continuando l'opera del padre, combatté contro i Bizantini, togliendo loro varie fortezze e si alleò con i crociati [...] che, in cambio degli aiuti da lui prestati, specialmente durante l'assedio di Antiochia, gli conferirono il titolo di marchese. ...
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Rivoluzionario francese (Nevers 1763 - Parigi 1794); collaboratore dal 1790 del giornale Révolutions de Paris, membro della Comune del 10 agosto 1792, ebbe parte di primo piano nel 1792-93. Presidente, [...] poi procuratore della Comune, da allora cambiò il proprio nome in quello di Anassagora Ch.; si di stinse per la sua ostilità verso i girondini e per i suoi tentativi di promuovere il culto della dea Ragione. Coinvolto per questo da Robespierre nel ...
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ubuake
Accordo clientelare o contratto di affitto collegato al bestiame in Ruanda. Un patrono (shebuja) assicura la sua protezione a un cliente (garagu), che può essere un contadino o un pastore di stirpe [...] nobile. In cambio della protezione, il cliente deve prestare la sua manodopera al signore. A partire dal 1945 e in particolare dal 1951 il ricorso all’u. è stato fortemente scoraggiato nell’intento di favorire un accesso migliore alla terra da parte ...
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Azcona Hoyo, Jose Simon
Azcona Hoyo, José Simòn
Politico dell’Honduras (La Ceiba 1927-Tegucigalpa 2005). Dirigente del Partito liberale, fu presidente del suo Paese dal 1986 al 1990. Durante il suo [...] governo tollerò, in cambio di ingenti aiuti finanziari, l’utilizzo del suo territorio da parte dell’esercito statunitense come base per combattere il governo sandinista del vicino Nicaragua. Ebbe un ruolo chiave negli accordi di pace di Esquipulas ( ...
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Aghlabidi
Dinastia emirale araba (800-904). Regnò sulla regione del Nord Africa nota come Ifriqiya, avente come capitale Kairouan. Il fondatore Ibrahim ibn al-Aghlab (800-812) fu investito dell’emirato [...] dal califfo abbaside, in cambio di un tributo e come ricompensa per aver sedato la rivolta delle tribù berbere. Il dominio aghlabide ebbe per tutta la sua storia l’opposizione della popolazione locale, della classe militare araba e dei religiosi ...
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Famiglia fiorentina, documentata all'inizio del sec. 13º con Amideo, dal quale si partirono i due rami di Filippo (estinto nel sec. 17º) e di Arnoldo, tuttora fiorente. I P. ebbero torri e palazzi nel [...] campo d'azione al mezzogiorno d'Italia, all'Inghilterra, alla Francia, tenendo in pugno le finanze dei principi, ottenendo in cambio dei prestiti richiesti per le spese di guerra e di corte (in Inghilterra per es.), la riscossione di tutti i proventi ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...