COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] successo del Medici, da cui non conveniva essere esclusi. Pare che il futuro Clemente VII promettesse al C. la vicecancelleria in cambio dei voto suo e di quello dei componenti dei gruppo che a lui faceva capo. In effetti Clemente VII si mostrò grato ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] ; il 18 ottobre G. conferiva perciò ad Adalberto la dignità arcivescovile e, alla Chiesa di questo, numerosi privilegi.
In cambio della disponibilità del papa, nel sinodo di Ravenna Ottone restituì alla Chiesa di Roma quei territori dell'Esarcato che ...
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GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come G. III o G. IV fu l'unico figlio maschio di Ranieri, marchese di Monferrato, e di Gisla (o Gisella) figlia [...] e in Torino. Ottenne da Alessandro III di dare all'abbazia di Fruttuaria la chiesa di S. Maria di Gamondio ricevendo in cambio S. Maria della Rocca dove intendeva fondare un suo monastero. Era nuovamente alla corte di Federico a Monza il 6 dic. 1163 ...
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FIESCHI, Niccolò
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure della potente famiglia dei conti di Lavagna, nacque, forse a Genova, verso il 1230 da Tedisio, fratello del papa Innocenzo IV, e da Simona, [...] egli risulta godere ed alla quale dovette contribuire il fratello card. Ottobono, permise al F. di operare un brusco cambiamento nella politica da lui seguita nell'ingrandire la sua signoria. Abbandonata la finzione del "feudo oblato", egli passò all ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Terzo di questo nome nel casato, nacque il 2 genn. 1370 da Galeotto e Gentile da Varano. Signore di Fano, Mondolfo e Scorticata dal 1385, anno della [...] anche l'ultima possibilità di poter contrastare le forze ducali, cercò una pace più vantaggiosa possibile. Ceduta Brescia e ricevuti in cambio 34.000 fiorini, egli abbandonò per sempre il suo dominio lombardo e ritornò in Romagna, dove si dedicò alla ...
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BONIFACIO II, marchese di Monferrato
Axel Goria
Unico figlio maschio del marchese Guglielmo VI e di Berta di Clavesana, nacque probabilmente verso la fine del 1201 o al principio del 1202. L'11 ott. [...] i Comuni di Milano e di Vercelli, ma, dagli accenni che troviamo in atti successivi, si inferisce ch'egli dovette averne in cambio compensi in denaro e, forse, in territori. Con Gregorio da Montelongo, nel giugno 1244, B. andò in aiuto dei Piacentini ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Quarto di questo nome nel casato, nacque a Rimini il 5 luglio 1475 figlio illegittimo di Roberto il Magnifico, signore di Rimini, e di Elisabetta Aldobrandini. [...] , tornò infine ai Veneziani, privando, di fatto, il M. dell'unico possedimento rimasto.
Le avverse circostanze gli suggerirono un nuovo cambiamento di fronte. Le sue mire tornarono su Rimini e, in tale contesto, solo la militanza fra le truppe del re ...
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FOGLIANI SFORZA D'ARAGONA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Piacenza il 3 ott. 1697 dal marchese Giuseppe e da Rosa Malvicini Fontana, ultima della sua casata, ambedue discendenti di nobili famiglie [...] rappresentò un enorme problema; il F. in parte lo risolse utilizzando magazzini detti dello Spasimo, da cui i ricoverati in cambio del vitto non potevano allontanarsi pena la prigionia. A marzo tuttavia si diffuse un'epidemia, che spinse il F. a ...
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BERTOLDO di Hohenburg
Ingeborg Walter
Apparteneva a una nobile famiglia di origine sveva, imparentata con i duchi di Svevia e di Baviera, e dal 1077 infeudata della marca settentrionale (Nordgau) bavarese. [...] si venne a un accordo tra il cardinal legato e Manfredi che cedette alla Chiesa la Terra di Lavoro e fu in cambio riconosciuto reggente per Corradino nel Regno di Sicilia. A questo punto B. e i suoi fratelli decisero di sottomettersi a Manfredi.
Ma ...
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DORIA, Ansaldo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del sec. XII. Fu probabilmente figlio di Zenoaldo (o Genoaldo), anche se nei documenti pubblicati egli non compare mai indicato col patronimico. [...] l'introito sui pesi e le misure; nel gennaio 1150 il D. ed altri soci ottennero per ventinove anni l'introito sui banchi di cambio; due anni dopo il monopolio del sale fu ceduto per venti anni ad un'altra società, di cui il D. era membro. Intanto, si ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...