DEL CARRETTO, Giorgio, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Antonio, marchese del Finale, e di Leonora di Federico Fieschi, nacque verso la fine del sec. XIII. Con i fratelli Antonio ed Enrico, [...] nel 1385, disponeva che la metà del Finale fosse consegnata da Manuele ed Antonio a Genova, la quale diede loro in cambio metà della marca di Clavesana, acquistata in precedenza da Emanuele di Ciavesana per 9.000 fiorini d'oro; la Repubblica genovese ...
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BATTAGLINO, Giulio
Roberto Cantagalli
Nulla di certo si sa sulla sua vita, tranne che per l'ultimo trentennio del sec. XVI, durante il quale fu agente al servizio dei Medici. Varie notizie su di lui [...] periodo napoletano continuò a interessarsi per conto del granduca di affari commerciali, di acquisti di grano e cavalli in cambio di polvere da sparo, di movimenti di Turchi e di galere toscane nel Mediterraneo, informando altresì del banditismo nel ...
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FERRUCCI, Bartolomeo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1377 da Francesco di Bindo e da Ravenna di Filippo Carnesecchi. I Ferrucci erano tradizionalmente dediti alla mercatura ed all'attività bancaria, [...] possedimenti terrieri. Tali possedimenti furono da lui ceduti, attorno al 1442, all'ospedale di S. Maria della Scala di Siena, in cambio di un vitalizio per sé e per la moglie, Margherita Malefici, dalla quale non ebbe figli.
Morì a Firenze nel 1443 ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] discesero verso il sud di nuovo in direzione della via Valeria e dei Campi Palentini. C., informato a sua volta di questo cambio di direzione, lasciò Ovindoli per tornare anch'egli ai Campi Palentini. La sera del 22 agosto i due eserciti, quello di ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] si oppose frontalmente al re: inviata anzi un'ambasceria a Trento, restituì i castelli conquistati ma ottenne in cambio la riammissione in città dei ghibellini bresciani.
I rapidi progressi del re boemo nella pianura padana non toccarono direttamente ...
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PIERLEONI
Marco Vendittelli
– Il capostipite di questo importante lignaggio romano fu Leone di Benedetto Cristiano, vir magnificus e laudabilis negotiator, figlio di un ebreo romano che aveva preso [...] , Ruggero, Giordano, Guido) e ai loro nipoti Uguccione e Graziano una rendita annua di duecentoquaranta once d’oro in cambio della loro fidelitas.
Un tratto costante della politica dei Pierleoni lungo i successivi decenni fu l’opzione per le carriere ...
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GAZZOTTI, Pietro
Andrea Merlotti
Nato a Modena nel 1635, dopo aver preso i voti fu al servizio dell'abate Vittorio Siri come "aiutante di studio" dal 1660 al 1668.
Tra la fine del 1646 e l'inizio del [...] la collaborazione di coloro che attendevano alla stesura di lavori in cui si trattava della guerra con Genova. In cambio di tale collaborazione si promettevano ricompense sia in denaro, sia in incarichi onorifici. È nell'ambito di tale politica ...
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DELLA TOSA, Pino (Pinaccio, Pinuccio)
Franca Allegrezza
Nacque probabilmente a Firenze, unico figlio o unico dei figli di Vanni di Napoleone entrato nella vita politica, intorno al 1280: la prima notizia [...] , che avrebbero dovuto però essere tratti da elenchi predisposti dagli stessi Fiorentini e dai loro alleati. Arrigo VII, in cambio, doveva impegnarsi a toghere l'assedio a Firenze a lasciare col suo esercito la Toscana, a non attraversare coi suoi ...
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Nato ad Asti il 31 dic. 1829, l'A. ricevette la prima educazione dal padre Raffaello e dai fratelli maggiori Israel e Alessandro. Aveva appena iniziato gli studi universitari a Pisa, quando scoppiò la [...] 'Erzegovina e nella Bosnia un territorio pari per estensiune e per popolazione alla Venezia da cedersi all'Austria in cambio della regione italiana. Tale soluzione "diplomatica" e "moderata", in linea con tutta la tradizione piemontese da A. Cotti di ...
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ESTE, Alberto d'
Nadia Covini
Figlio legittimato del marchese Niccolò (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Filippa della Tavola, visse prevalentemente a Ferrara, alla corte dei fratellastri Lionello, [...] Francesco da Pietrasanta, comunicò a Galeazzo Sforza che l'E. non dava affidamento, dato che si stava accordando con Ercole.
In cambio del suo aiuto, l'E. ricevette dal nuovo duca di Ferrara il Polesine di Rovigo, le entrate di Badia e Lendinara, la ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...