Occupazione
Jan A. Kregel
Definizione e significati del concetto
Nel linguaggio comune il termine 'occupazione' designa l'uso o il possesso di qualcosa, oppure l'essere impegnati, coinvolti in qualche [...] i poveri avessero ricevuto un sussidio senza essere costretti a lavorare, non sarebbero più stati disposti a occuparsi in cambio di un salario, mentre se fossero stati impiegati nelle case di lavoro per produrre merci con salari sussidiati, sarebbero ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] la quale il peso del dirhām era di 7/10 di quello del miṯqāl-dīnār (7/10 di 4,25 = 2,97 g). Il tasso di cambio fra dīnār e dirhām variò molto con il tempo e nelle diverse regioni dell'impero: i giuristi parlano di 10 (o 12) dirhām per un dīnār ai ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] struttura primaria, ed è responsabile dell’accrescimento diametrico; prende origine per attività dei meristemi (per es., il cambio interfascicolare) che formano nuovi tessuti secondari.
La parete s. delle cellule si origina all’interno della parete ...
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Economia
Capacità di un sistema economico di adattarsi ai mutamenti della realtà.
La f. dei prezzi
È la caratteristica per la quale i prezzi aumentano quando vi è un eccesso di domanda sull’offerta di [...] del prezzo di un bene e la variazione percentuale della quantità domandata del bene stesso.
F. del cambio ha lo stesso significato di f. dei prezzi, dato che il tasso di cambio altro non è che il prezzo di una valuta in termini di un’altra ...
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Malgrado l’enorme diffusione mondiale di singoli tipi di giochi, in particolare del cruciverba, solo in Italia l’assieme dei giochi enigmistici ha dato vita a una tradizione continuativa, e solo in Italia [...] intero al campo della scrittura, perciò l’eventuale omofonia fra le sequenze (come in l’aura e Laura) non cambia lo statuto dell’ambiguità dell’espressione. Fuori dal campo enigmistico, per es. nella trattatistica manieristica e barocca sulle imprese ...
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crisi economiche
Fabrizio Galimberti
Come noi tutti, anche l'economia si può ammalare. Così come nella vita civile accadono di tanto in tanto crisi politiche o peggio ‒ guerre, tumulti, rivoluzioni [...] avere diverse cause, richiedere diversi rimedi e possono prendere diverse forme: disoccupazione, aumenti disordinati di prezzi, crolli nel cambio della moneta e altro ancora. In ogni caso, il male non viene mai tutto per nuocere. Le crisi economiche ...
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riduttore
riduttóre [agg. e s. (f. -trice) "che o chi riduce" Der. di ridurre (→ ridotto)] [FTC] Nella tecnica, apparecchio, congegno o dispositivo per operare una riduzione. ◆ [CHF] Sinon. di riducente. [...] in cui può essere variato il rapporto di riduzione della velocità angolare secondo un certo numero di valori (come accade nei cambi di velocità degli autoveicoli) oppure con continuità in un certo intervallo (come in certi r. idraulici e a cinghia). ...
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Leggi di scala
Luciano Pietronero
Le leggi di scala riguardano il comportamento di una struttura in funzione della scala da cui la si guarda. Per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, [...] a tutti i punti della struttura considerati come origine. Da un punto di vista matematico l'invarianza per trasformazioni di scala implica che, cambiando la scala della variabile da r a r′=br, la funzione Γ(r′) sia identica a Γ(r), a meno di un ...
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Economia
In generale, mancata reintegrazione di costi sostenuti o una diminuzione di valore subita da un bene per circostanze varie o il consumo totale o parziale dello stesso per l’uso o per eventi sopravvenuti. [...] diminuzione quantitativa o di valore subita per qualunque causa dalla copertura di un’obbligazione; caso tipico ne è la p. di cambio tutte le volte che la p. stessa deriva non da causa di negoziazione ma dalla materiale rimessa della copertura.
P. di ...
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Strada romana, detta dagli antichi regina viarum. Prende il nome dal censore Appio Claudio che ne iniziò la costruzione nel 312 a.C. e tracciò il percorso da Roma a Capua. Fu prolungata dopo il 268 a.C. [...] Canusium (Canosa), Rubi (Ruvo), Butuntum (Bitonto), Barium (Bari), Gnatia, fino a Brindisi. La via aveva stazioni (per alloggio e cambio dei cavalli) ogni 7 o 8 miglia nei tratti più frequentati. Ai lati di essa sorgevano numerosi monumenti funebri ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...