CIBURRI, Ottaviano
Francesco F. Mancini
Figlio dei pittore perugino Polidoro di Stefano di Polidoro, se ne ignorano le date di nascita e di mòrte, né è possibile identificarne le opere. Stimato pittore, [...] di Perugia e Umbria, Perugia 1901, pp. 182, 193, 196, 198, 204, 205; G. Degli Azzi, L'arch. st. del Collegio dei Cambio, Perugia 1902, p. 18; L. Manzoni, Statuti e matricole dell'arte dei pittori delle città di Firenze, Perugia e Siena, Roma 1904, pp ...
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KRAUTHEIMER, Richard
Ornella Francisci Osti
Figlio di Nathan, commerciante all'ingrosso, e di Martha Landmann, nacque a Fürth, in Baviera, il 6 luglio 1897.
Ebreo, fu costretto a emigrare dalla Germania [...] K., ritornando attraverso gli anni su un argomento già trattato in passato, si affrettava a notare i punti sui quali aveva cambiato opinione e gli eventuali errori; basti per esempio il suo ultimo scritto, la scheda sulle Tavole di Urbino, Berlino e ...
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BOVA (Bové), Vincenzo Giovanni (Ivan)
Vitalij A. Bogoslovskij
Non è stato finora possibile reperire notizie sull'attività in Italia di questo pittore nato nel 1750, che nel 1782 da Napoli andò a Pietroburgo [...] ne resta solo uno, mediocre, di N. A. Golicyn forse del Bova). Opere firmate non si trovano nei musei. A Mosca il B. cambiò il suo cognome in Bové (anche Beauvais), fatto che ha portato ad attribuirgli fino a poco tempo fa un'origine francese.
Morì a ...
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DUFOUR
Gianni Sciolla
Famiglia di pittori originari della Savoia, operosi a Torino nel sec. XVII. Capostipite può essere considerato Pierre, figlio di Denis, nato a Saint-Michel-en-Maurienne (Savoia) [...] numero di dipinti. Nello stesso 1657 cedette tutti i suoi beni ai figli maschi: Pierre, Laurent, Maurice, Gabriel, i quali, in cambio, nel 1660 saldarono i suoi debiti con il conte Favre. Pierre fu sepolto il 10 ag. 1671 a Saint-Michel (Truchet, 1881 ...
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FESTA, Gaetano (Tano)
Susanna Misiano
Nacque il 2 nov. 1938 a Roma da Vincenzo e Anita Vezzani. Diplomatosi all'istituto d'arte con la qualifica di maestro d'arte di fotografia, nel 1957 si stabilì per [...] mostra che passò quasi inosservata dalla critica. Insieme con questi due pittori, con M. Schifano e con il fratello Francesco (che cambiò il cognome in Lo Savio), il F. frequentava il caffè Rosati di piazza del Popolo, che, in quegli anni, fungeva da ...
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EUSEBIO di Iacopo (o di Giapeco) Cristoforo (Eusebio da San Giorgio)
Corrado Fratini
Nacque a Perugia intorno al 1465 da Iacopo, speziale all'insegna dì S. Giorgio (da cui il soprannome), che aveva [...] ne comprò un altro da sua sorella Camilla. Fra il 1517 e il 1524 è ricordato in vari processi davanti al tribunale del Cambio. Nel 1520 prese in affitto da solo una bottega in piazza del Sopramuro e decorò per 20 fiorini la cassa dell'altar maggiore ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] II, a cura di F. Gandolfo, Roma 1988, passim; A.M. Romanini, Gli occhi di Isacco. Classicismo e curiosità scientifica tra Arnolfo di Cambio e G., in Arte medievale, s. 1, 1987, nn. 1-2, pp. 1-56; Y. Nomura, Una proposta sulla datazione della leggenda ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] v. P., G.); E. Carli, Per lo stile tardo di G. P., in L'Arte, XXXIX (1936), pp. 141-167; C.L. Ragghianti, Arnolfo di Cambio ed altri problemi d'arte pisana, in Rivista del R. Istituto di archeologia e storia dell'arte, V (1936), pp. 307-316, 325, 331 ...
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CAMIA, Orazio
Ferdinando Arisi
Nato a Piacenza nel 1579 da Gian Angelo e da Eleonora Fornasari, fu allievo e aiuto, insieme con un suo fratello (probabilmente Camillo), di G. B. Trotti, detto il Malosso, [...] Zunti) risulta che il C. si obbligava a servire il duca Ranuccio I (dopo la morte del Malosso), "senza provvigione" in cambio della casa, probabilmente per i lavori in corso nel teatro Farnese di Parma. Dal testamento rogato il 27 dic. 1644 (Arch. di ...
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CAMBIASO, Orazio
Bertina Suida Manning
Figlio terzogenito di Luca e di Peregrina Schenone, non se ne conosce né la data di nascita né quella di morte. Fu l'unico tra i figli a dedicarsi al lavoro del [...] alloggio nella casa di suo fratello Battista, già proprietà del padre, ma i due fratelli non andavano d'accordo e il C. cambiò domicilio. Più tardi abitò in una casa nella loggia di Piccapietra. L'ultima notizia su di lui si trova in un atto notarile ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...