Romano (m. 816), successore di papa Adriano I (795), fu innalzato alla cattedra pontificia dal clero romano in opposizione alla nobiltà laica. Appena eletto, partecipò la sua nomina a Carlomagno re dei [...] Franchi, promettendogli obbedienza e fedeltà in cambio della sua protezione, proprio mentre il papato si andava nuovamente staccando da Bisanzio. Scampato, pur ferito, a una congiura nobiliare, L. si rifugiò (799) a Paderborn presso Carlomagno, che ...
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Antica famiglia del Giappone; governò praticamente il paese per circa quattro secoli (645-1050). Suo capostipite fu Nakatomi no Kamatari (614-669), primo ministro sotto tre imperatori e principale collaboratore [...] nella riforma dell'èra Taikwa (645-49), il quale cambiò (668) il proprio nome di famiglia di Nakatomi in quello di Fujiwara. La famiglia dei F., che pretendevano di discendere dal dio Ame no koyane, diede al paese uomini illustri: ad essa gli ...
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DORIA, Brancaleone
Giovanni Nuti
Figlio di Brancaleone e di una concubina, Giacomina, nacque nel 1337, probabilmente in Sardegna. Nel 1350 il padre, insieme coi fratello Manfredi, si accordò col re [...] da tutti. Oltre a Federico e a Mariano, ebbe due figli illegittimi, Giannetto (che fu dato in ostaggio all'Aragona, in cambio della liberazione del padre) e Nicolò.
Fonti e Bibl.: L. D'Arienzo, Carte reali diplom. di Pietro IV il Cerimonioso, re ...
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MALATESTI, Antonio
Girolamo De Miranda
Nacque a Firenze nel 1610 da Emilio. La famiglia, originaria di Terranova, nel Valdarno, si chiamava in origine Griffoli; dopo essersi trapiantata a Firenze, dove [...] nel 1531 fu ascritta alla cittadinanza, cambiò il nome in Malatesti, da uno dei suoi membri. Nello stemma sul sepolcro in S. Croce, dove fu deposto anche il M., figura un grifo nero di cinghiale. Ebbe un "corpicciuolo secco, asciutto, su due gambe ...
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Industriale italiano (Milano 1850 - Legnano 1898). Portò a notevole sviluppo la fabbrica di caldaie e macchine a vapore Cantoni, Krumm e Co. di Legnano, di cui era diventato direttore (1876) e quindi socio [...] nel 1882, anno in cui la fabbrica cambiò la denominazione in Officine Franco Tosi e Co.; nel 1894 ne divenne poi esclusivo proprietario. I figli Gianfranco ed Eugenio proseguirono l'opera paterna e impiantarono a Taranto un grande cantiere navale. ...
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FALCONIERI
Michele Luzzati
Famiglia ad ampio sviluppo consortile, probabilmente originaria di Fiesole ed affermatasi in Firenze fin dagli inizi del sec. XIII, di orientamento guelfo e così "possente [...] A partire almeno dal 1235 essi risultano iscritti all'arte di Calimala nella quale ricopersero posizioni di rilievo: il già ricordato Guido di Cambio di Guido fu dei consoli di quest'arte nel 1278 e nel 1281; e Cambino lo fu nel 1292. L'adesione all ...
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Console (100 a. C.) con Mario, che lo considerò un suo strumento più che un collega. Censore (97), patrocinò (85) un accordo tra Silla e i popolari. Interrex (82), fece passare la legge Valeria, che attribuiva [...] a Silla poteri dittatoriali; in cambio Silla lo fece magister equitum. Morì prima del 53. ...
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Figlio (Colorno 1773 - Firenze 1803) di Ferdinando duca di Parma; infante di Spagna e principe ereditario di Parma, dal 1795 marito di Maria Luisa, figlia di Carlo VI di Spagna. In seguito al trattato [...] di Lunéville ebbe da Napoleone, in cambio dei proprî diritti ereditarî sui dominî paterni, il territorio dell'ex granducato di Toscana con il titolo di re d'Etruria (1801); poco dopo otteneva l'unione dello Stato dei presidî alla Toscana. Bigotto e ...
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FEDERIGO di ser Geri d'Arezzo
Fabio De Propris
Nacque probabilmente ad Arezzo tra il secondo e il terzo decennio del sec. XIV dall'avvocato, professore di diritto civile e preumanista Geri d'Arezzo.
Il [...] . Studi e testi, Roma 1949, p. 105; Roma, Bibl. Corsiniana, ms 33. E. 27, cc. 102r-104r (lettera di Geri a Cambio da Poggibonsi, interamente edita da Weiss, ibid., pp. 112-115); Arch. di Stato di Firenze, Capitoli, reg. XIII, cc. 94r-126r (edito ...
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Giurista (prob. Montalcino 1556 - prob. Ferrara 1605), uditore della Rota fiorentina, prof. a Siena, a Roma, a Napoli (dove fondò l'Accademia dei Rinforcati), a Ferrara. Tra le opere, un commento al titolo [...] de legibus del Digesto (1590) e un trattato sul cambio (pubbl. 1770). T. è ricordato come seguace della scuola culta e precursore della giurisprudenza filosofica. Fu poeta e commediografo. ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...