sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] internazionali.
Venuti meno gli accordi di Bretton Woods, vari tentativi e proposte di riportare un certo ordine nel sistema dei cambi si sono susseguiti, ma senza dar luogo ad assetti stabili e duraturi, se non con l’eccezione del Sistema Monetario ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] verso l’esterno corteccia secondaria, verso l’interno legno secondario (fig. 2B e D). In molte piante tutto l’anello di cambio produce libro e legno, dunque anche in corrispondenza dei raggi midollari primari, cosicché si forma una zona libro-legnosa ...
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Anatomia
Raggruppamento di fibre muscolari o nervose che hanno origine, percorso e destinazione comuni. I f. vengono identificati con eponimi o in base alla sede anatomica (fascio di Goll e di Burdach, [...] delle Monocotiledoni. Il f. è detto aperto se le due porzioni del f. sono separate da un sottile velo di cambio, costituito da alcune cellule del meristema embrionale; tali f. sono presenti soltanto nelle Gimnosperme e nelle Dicotiledoni. Nei cordoni ...
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In botanica, tessuto costituito da cellule indifferenziate – che si accrescono per divisione costituendo gli istogeni, localizzati nell’apice vegetativo del caule e della radice – da cui si originano i [...] e la radice. Essi, producendo nei periodi di attività nuove cellule sia verso l’esterno sia verso l’interno (cambio, fellogeno ad attività bilaterale), oppure soltanto verso l’esterno (fellogeno ad attività unilaterale), aggiungono all’accrescimento ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] anche da vitigno a vitigno), costituito da cellule vive e, nei tralci maturi, piene di sostanze di riserva.
L'attività del cambio dà luogo ogni anno a nuovo libro all'esterno e nuovo legno all'interno, mentre nuove zone di fellogeno, formatesi tra i ...
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Araldica
Dal latino circinus «compasso» o «cerchio», detto anche burletto, è un cerchio di stoffa arrotolata ripieno di borra, che riprende i colori dello stemma. Veniva posto sopra l’elmo per trattenere [...] per ricoprire i tessuti messi allo scoperto.
L’operazione della cercinatura consiste nell’asportare un anello di corteccia, fino al cambio, o una porzione più o meno profonda del legno, dalla base del tronco di alberi da legname. Determina un lento ...
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Insieme dei fenomeni che insorgono nelle piante in relazione al fotoperiodo, cioè alla lunghezza del periodo diurno di luce (non all’intensità della luce); dal fotoperiodo sono regolate molte funzioni, [...] altri fenomeni: l’allungamento degli internodi, più cospicuo di regola a giorno lungo, la forma delle foglie, l’attività del cambio, l’accrescimento delle parti ipogee (per es., radici), che è maggiore, in genere, con giorno breve ecc.; infine si può ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...]
Nella struttura secondaria dei fusti eustelici e delle radici relative, il complesso dei tessuti, primari e secondari, posti esternamente al cambio, contrapposto a c. legnoso (o c. centrale), che è il complesso dei tessuti situati internamente al ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] originate dai meristemi apicali primari; la seconda è originata da meristemi secondari formatisi ex novo e nel caule dal cambio intrafasciale. La s. secondaria, nel caule e nella radice, di solito è molto diversa dalla primaria.
In geobotanica, s ...
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Accrescimento nelle piante. - L'a. si può studiare nelle piante da varî punti di vista, secondo che si prendano in considerazione i suoi aspetti anatomici e morfologici, o fisiologici. Nessun carattere [...] definito dove le gemme differenziano a fiore.
Il meristema ha proprî organizzatori, identificati nel tessuto cribroso per il cambio e nell'epidermide per il fellogeno. A sua volta, esso organizza la pianta, regolandone e conservandone l'individualità ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...