Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] guerra in Levante: ma con ben altro entusiasmo, con ben altri risultati che nel periodo precedente. Poteva dipendere dal cambiamento di guida. Francesco Morosini era rientrato a Venezia, per adempiere accanto alle altre autorità di governo ai suoi ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] in un contesto di trattative diplomatiche - l'acquisizione anche del controllo di Verona, oltre che di Vicenza; fu veramente un "cambiamento radicale" (273). Se le richieste e le promesse del 9 aprile 1404 fossero convinte, o se rappresentassero un ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] inizi del XIV secolo un attivo interscambio era stato posto in essere con l'Inghilterra, dove si vendeva zucchero in cambio di lana fiamminga e inglese e dove l'analisi dei prezzi di acquisto in Oriente e di rivendita agli importatori fiamminghi ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...