Botanica
N. legnoso Corpicciolo rotondeggiante, duro (detto anche sferoblasto), che si trova alla superficie del tronco e dei rami maggiori degli alberi, dovuto a una gemma dormiente che si accresce un [...] po’ ogni anno (fino a qualche cm di diametro) per attività del proprio cambio, o formato in seguito a punture di insetti.
N. radicale Nelle Fabacee e in diverse piante, altro nome del tubercolo radicale (➔ tubercolo).
Medicina
Formazione ...
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Agraria
Operazione consistente nel saldare, cioè far concrescere, con una pianta, detta portainnesto o soggetto (in arboricoltura anche selvatico), una parte di un altro vegetale (detta nesto, oggetto [...] formazione di un tessuto che fa aderire le due parti: le superfici messe a nudo sia nel nesto sia nel soggetto generano, dal cambio, un callo che le ricopre; se gli strati cambiali dei due comparti combaciano, i due calli si saldano in un’unica massa ...
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Anticorpi e meccanismi genetici della diversità anticorpale
Francesca Di Rosa
Angela Santoni
Gli anticorpi o immunoglobuline sono glicoproteine che riconoscono perlopiù molecole estranee all'organismo [...] switch) è regolato a livello del DNA mediante un processo di ricombinazione che interessa i geni per le regioni C. Il cambio di isotipo è fortemente influenzato da segnali accessori prodotti dai linfociti T CD4 helper che agiscono sul linfocita B nel ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] struttura primaria, ed è responsabile dell’accrescimento diametrico; prende origine per attività dei meristemi (per es., il cambio interfascicolare) che formano nuovi tessuti secondari.
La parete s. delle cellule si origina all’interno della parete ...
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Botanica
Parte periferica del fusto e della radice delle piante Si distinguono una c. primaria e una secondaria; la prima consta dei tessuti (parenchimi, tessuti meccanici ecc.) che stanno fra l’epidermide [...] anche scorza) s’intende il complesso della c. viva e della morta; essa si stacca facilmente in corrispondenza del cambio (➔ decorticazione). Le c. di molte piante, più spesso quelle del fusto e dei rami, forniscono importanti prodotti utilizzati in ...
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Botanica
Massa di tessuto indifferenziato di tipo parenchimatoso che si forma in seguito ad accrescimento e proliferazione di cellule sulla superficie di una ferita di un organo, con lo scopo di cicatrizzarla. [...] ), dal quale si originano le radici. Alla formazione del c. possono concorrere vari tessuti, così, nelle talee, il cambio, il parenchima del midollo e della corteccia. C. è anche il complesso dei tessuti di concrescimento che si formano tra ...
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trapianti di organi e di cellule
Antonio Fantoni
Tecniche di sostituzione degli organi ammalati
Alcune malattie umane provocano danni molto gravi a un solo organo, che in alcuni casi può essere sostituito [...] Si può chiamare questo un trapianto di ruota? Certamente no, ma in qualche modo il trapianto prevede azioni simili al cambio di una ruota.
Il termine trapianto, derivato dalle tecniche applicate da tempo alle piante, si riferisce a organismi in vita ...
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psichiatria
Francesca Vannozzi
La follia da condizione criminosa a malattia da curare
La psichiatria è quella branca della medicina che studia e cura i disturbi della mente, ossia le malattie mentali. [...] e ha bisogno di un medico e di ricovero in una struttura specializzata per essere adeguatamente curato. Ciò comporterà un cambiamento graduale nel modo di considerare il malato di mente: il folle non doveva più essere ignorato ed emarginato, ma aveva ...
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BOERIO, Giovanni Battista
Silvana Menchi
Nato probabilmente a Genova verso la metà del sec. XV, fu medico e astrologo. L'amicizia con fra' Filippo degli Alberici di Mantova (B. Fiera, Coena, Parigi [...] Giannantomio, intestatario di una licenza regia della durata di tre anni, a partire dalla primavera 1503, per l'esercizio del cambio a Calais e nel regno, e Geronimo, avvocato, impegnatosi nel novembre 1504 a operare come agente del re d'Inghilterra ...
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Tessuto di guarigione delle soluzioni di continuo e delle perdite di sostanza di tessuti sia vegetali sia animali.
Botanica
Nei tessuti vegetali, i tipi di cicatrice variano a seconda della natura dell’organo, [...] , per es. il ‘sughero di ferita’ che si forma dal cambio e dai tessuti parenchimatici (corteccia, midollo, parenchimi fogliari) e isola sia stata colpita la parte corticale ma non il cambio, prolifera la corteccia dando origine a un vistoso ammasso ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...