DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] significati e aspetti nascosti.
Tra il 1977 e il 1978 De André compì un’ulteriore svolta artistica, accompagnata da un nuovo cambio di casa editrice (la Bluebell era fallita). La collaborazione con De Gregori si chiuse e si aprì quella col poeta ...
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DALLA RIZZA, Ermenegilda (Gilda)
Maurizio Tiberi
Nacque a Verona il 13 ott. 1892, secondogenita (il fratello maggiore Danilo morirà a 13 anni) di Guglielmo, di professione amministratore, e di Maria [...] ed accettò di insegnare canto al conservatorio "G. Tartini" di Trieste, ove rimase per tre anni: in questo periodo cambiò ancora la sua residenza portandola ad Udine, e anche qui prestò la sua collaborazione al liceo musicale di questa città avendo ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] , per renderli funzionali a un linguaggio musicale che si proponeva di intensificare il significato della parola e da questa ricevere in cambio "una motivazione e una direzione per la sua cieca forza" (Pirrotta, 1975, p. 295). Del resto non è un caso ...
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JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] conto un ingaggio con la corte di Giuseppe Emanuele di Portogallo; nel 1769 si strinse l'accordo, che prevedeva una pensione in cambio della fornitura di musica, senza obbligo di residenza a Lisbona. Lo J. si impegnò a scrivere un'opera seria e una ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] , aveva inaugurato una politica di austerità finanziaria anche per quel che riguardava i teatri di corte, il clima della capitale era cambiato; ma il D. non se ne era reso conto. Comunque non era disposto a reprimersi troppo. Contro di lui fu messo ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] il proprio..." (citato in 21 + 26, p. 24). Il C. in effetti non trovò facilmente la sua strada e cambiò stile più volte - non già per semplice curiosità intellettualistica ma quasi un cammino obbligato nell'evoluzione del suo pensiero estetico ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] , con arrangiamenti nervosi e sonorità inusitate. Lo affascinavano le forme espressive dei giovani; prese da Ron per l’album Cambio (1990) un Attenti al lupo che sembrò un cedimento troppo facile alle suggestioni delle mode del giorno e si rivelò ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...