BONACCORSO di Lapo (Bonaccorso di Lapo Giovanni)
Maria Antonia Gronchi
Nacque a Firenze in data imprecisata, ma probabilmente non molto dopo il primo ventennio del sec. XIV, perché in un documento del [...] del Collegio dei priori, gli indirizzò una lettera, esortandolo ad adoperarsi attivamente per la pace.
La posizione di B. in città cambiò nel 1378, anno del tumulto dei Ciompi: egli adesso, come tutti i potenti, venne tenuto d'Occhio e guardato con ...
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DELLA TORRE, Raffaele
Salvatore Adorno
Nacque a Genova da Vincenzo figlio dell'uomo politico, giurista e storico Raffaele, nel 1646. Educato alla corte di Firenze dove era stato mandato in qualità di [...] con lo stesso Carlo Emanuele II, al quale il 22 febbr. 1672 sottopose un suo progetto per provocare una rivolta e un cambiamento di regime in Genova.
La proposta del D. coglieva la corte sabauda, decisa a darsi uno sbocco al mare, ormai sul piede ...
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DONA (Donati, Donato), Antonio
Paola De Peppo
Appartenente al ramo "con le Rose" nacque a Venezia presumibilmente nel 1422 da Andrea di Bartolomeo e dalla sua seconda moglie Camilla, figlia del doge [...] veneziano e fiorentino in qualità di capitano generale delle milizie terrestri a 60.000 fiorini annui per quattro anni, in cambio della difesa accordata ai territori di Malatesta, come già stipulato in Venezia il 20 marzo di quell'anno. Nell'80 ...
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DE MARI, Guglielmo Bucuccio
Giovanni Nuti
Figlio di Raimondo, nacque nella prima metà del sec. XIII a Genova. Discendente da Bocuccio De Mari, illustre personaggio del Comune consolare, nei documenti [...] terzo a quella di Bar-sur-Aube e il rimanente a Provins oppure a Genova. Nel documento relativo era fissato anche il cambio intercorrente tra il denaro provisino e quello genovese.
In quel medesimo giorno il D. acquistò, ancora insieme con il padre e ...
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ISENGARD, Luigi d'
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia l'11 maggio 1843 da Teodoro e da Francesca Federici.
La famiglia paterna, d'origine tedesca e di tradizioni militari, si era stabilita nella città [...] per frequentare la "scuola normale" dei bersaglieri a Livorno. Nel 1865 perse il padre e la madre ottenne di "mettergli il cambio", cioè di trovargli un sostituto, cosicché il 5 giugno venne congedato e tornò a La Spezia; ma nel 1866, in occasione ...
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GUIDI, Roberto (Roberto Novello)
Marco Bicchierai
Figlio del conte Carlo di Simone (II) di Battifolle e di Margherita di Giovanni Orsini signore di Bracciano, nacque presumibilmente fra 1350 e 1355. [...] già prestato dal padre con cui si impegnava a un rapporto esclusivo e stretto di fedeltà e all'impegno militare in cambio della protezione fiorentina. In quel momento, per la morte appunto di fratelli e cugini, aveva già riunito nelle sue mani buona ...
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BIONDO, Gaspare
Vittorio Fanelli
Primogenito, a quanto pare, dei dieci figli di Flavio e di Paola Maldenti, al B. fu imposto il nome di Gaspare in onore del nonno paterno. La data di nascita non è nota, [...] numero dei segretari da sei a trenta, il B. dovette contribuire al pagamento di 62.400 fiorini d'oro, ottenendo in cambio anche certi privilegi, e entrate. Alla fine del 1493 il papa Alessandro VI lo inviò a Cesena per comporre certi dissensi sorti ...
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CARANDINI, Alfonso
Tiziano Ascari
Figlio naturale, poi legittimato, di Paolo Carandini e di una donna ignota, nacque, probabilmente a Modena, nel 1567. Non sappiamo nulla dei suoi anni giovanili. Verso [...] con grave loro dispendio e sacrificio, in favore della Spagna e della casa d'Austria, ma non avevano ricevuto in cambio che maltrattamenti dai ministri spagnoli in Italia ed indifferenza e freddezza da parte degli Asburgo. Ora poi, dopo le missioni ...
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CANONICI, Filippo
Gian Paolo Brizzi
Figlio di Francesco, nacque a Bologna. Molti membri della sua famiglia furono lettori dello Studio e il fratello Giovanni Battista era, nel 1463 nel Collegio dei [...] dove, il 29 giugno, consegnò il cappello cardinalizio che il gran maestro dei giovanniti, P. d'Aubusson, aveva ottenuto in cambio della consegna al papa del principe Gem. Successivamente si recò al Cairo ove, come internunzio, seguendo le dettagliate ...
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CARAFA, Giovanni Tommaso
Franca Petrucci
Nipote dell'omonimo Giovanni Tommaso di Diomede, conte di Maddaloni con il quale venne molto spesso confuso anche a causa della giovane età in cui morì e della [...] nell'esercito della lega, con sessanta lance, che manteneva a sue spese, benvoluto, pare, dal Colonna, egli non cambiò evidentemente abitudini ed interessi, poiché provocò, esprimendo durante un banchetto delle critiche nei riguardi di lui, il ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...