LOREDAN, Alvise
Giuseppe Gullino
Figlio unico di Giovanni del procuratore Alvise e di una donna di cui si ignorano il nome e il casato, nacque a Venezia nel 1393, nella parrocchia di S. Canciano. Appena [...] il 3 febbr. 1443 fu eletto procuratore de Supra, ma ottenne di poter continuare ad abitare alla Giudecca, in cambio del versamento di 70 ducati annui per l'affitto della procuratia; contemporaneamente all'elezione alla dignità procuratoria, il L. fu ...
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CASALI, Giambattista (Battista)
Luigi Cajani
Figlio di Michele e di Antonia Caffarelli, nobile romana, nacque probabilmente a Bologna poco prima del 1490.
La sua famiglia era infatti originaria di Bologna, [...]
Il C. ricorse a Roma, e il 15 luglio 1529 ottenne in concistoro una sentenza in proprio favore. Ma il Senato veneto non cambiò parere, e rimase anche in seguito sordo ad ulteriori sollecitazioni da parte di Roma. A Belluno si venne così a creare una ...
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CORNER, Giorgio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia alla fine del 1454, lo stesso anno della sorella Caterina, la futura regina di Cipro, da Marco di Giorgio e da Fiorenza Crispo, figlia di Nicolò duca [...] del Consiglio dei dieci. Spirito essenzialmente pratico, si rese conto che il credito accordatogli dalla Repubblica esigeva in cambio una dimostrazione di fede e attaccamento alle istituzioni dello Stato: comperando per 15.000 ducati il cappello ...
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DORIA, Aitone (Antonio)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Emanuele di Nicolò, consignore di Oneglia. A, tuttavia, spesso confuso con Antonio, figlio di Cattaneo, signore di alcune [...] ad un accordo, in forza del quale la Repubblica concesse ad Enrico l'investitura di tutti i castelli da lui detenuti, in cambio del giuramento di fedeltà.
Scoppiata nel 1337 tra Francia e Inghilterra la guerra che poi fu detta dei Cent'anni, il re ...
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FESTO, Flavio (Flavius Rufus Postumius Festus)
Paolo Bertolini
Probabilmente figlio di Rufio Postumio Festo, che nel 439 fu console per l'Occidente, dovette nascere a Roma nel quarto o nel quinto decennio [...] paramenti solenni che, simbolo della suprema autorità in Occidente, Zenone si era fatto consegnare da Odoacre trent'anni prima. In cambio ottenne da F. sia l'impegno a non sostenere gli inviati del papa, sia - secondo il più tardo cronista bizantino ...
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DELLA STUFA, Angelo
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze intorno al 1407 da Lorenzo di Andrea e da Simona di Angelo Spini. Membro di una importante e ricca famiglia di mercanti (il padre dichiarerà al catasto [...] missioni diplomatiche. Un esempio, seppure minimo, di questa collaborazione è offerto proprio dal D. il quale, in cambio del lavoro svolto a Bologna per neutralizzare le manovre degli inviati veneziani che avevano suscitato particolare inquietudine ...
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PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] anche la sua prima ferita da arma da fuoco alla gamba nel corso dell’assedio di Sarteano. La sortita militare e il cambio di regime a Siena non ebbero successo e il Piccinino si ritirò con le truppe a Castiglione della Pescaia, terra controllata dal ...
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DELLA GRECA, Ranieri (Neri)
Michele Franceschini
Nacque in Orvieto intorno alla metà del sec. XIII da un Ugolino. Il Waley ritenne che padre del D. fosse il giudice Ugolino, morto prima del 1247. Tuttavia, [...] presi tra il D. e l'Anguillara, secondo i quali quest'ultimo avrebbe avuto il sostegno di Orvieto contro il Montfort, in cambio di diritti per il Comune nel contado aldobrandesco.
I dissidi e le contese fra i guelfi ed i diversi gruppi interni ed ...
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BAGLIONI, Giovanni (Giannino)
Giulio Prunai
Della personalità di questo mercante senese - vissuto certamente intorno alla metà del sec. XIV - il tratto che ha più attirato l'attenzione degli storici [...] , quindi, per Bologna e per Venezia, dove un ebreo convertito, tal Daniello, gli promise l'aiuto dei propri ex correligionari, in cambio di privilegi in Francia, e quello dei Turchi e dei Tatari. Il B. passò, poi, in Ungheria, insieme a Baldo di ...
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FATINELLI, Pietro
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 6 genn. 1512 da Nicolò e Caterina Guidiccioni. La famiglia patema aveva, allora, già perduto la preminenza nella vita politica cittadina che l'aveva [...] delatore chiedeva che si inviassero a Venezia tre rappresentanti della Repubblica, i quali avrebbero appreso cose di grande importanza in cambio di 13.000 scudi d'oro e di un salvacondotto per le terre lucchesi. Chiamato segretamente a consiglio un ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...