(ingl. House of Lords) Camera alta del Parlamento britannico. Nata come Cameradei Pari, dove la parola pari («uguale») aveva il significato derivatogli dalla Magna Charta (1215), che riconosceva ai baroni [...] materia di legislazione. Sotto i Tudor, con l’istituzione del Lord chancellor, assunse la sua struttura definitiva; Enrico VIII, nel 16 cui si servì la borghesia per imporre la sua volontà alla Cameradei L. e al paese. Così nel 1712 la regina Anna ...
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Quebec act
Québec act
Legge approvata dalla Cameradeilord britannica il 22 giugno 1774. Grazie a essa il Québec, recentemente conquistato, inglobò quasi l’intera zona tra l’Ohio e il Mississippi. [...] francesi furono autorizzati a professare la religione cattolica e a seguire il loro diritto civile. Fu uno dei fattori scatenanti della Rivoluzione americana, perché le tredici colonie americane si ritennero defraudate della vittoria conquistata sul ...
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Statista e scrittore britannico (Londra 1804 - ivi 1881). Come deputato sostenne il programma del cd. conservatorismo rinnovato, antiliberista e aperto a moderate riforme sociali, che espose anche nella [...] alla cessione di Kars e Ardahan alla Russia. Nel 1876 la regina Vittoria lo nominò conte di Beaconsfield, e D. passò alla Cameradeilord. Nel 1880 le elezioni, anche per la difficile situazione alla frontiera tra l'India e l'Afghānistān e per i moti ...
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Uomo politico (Westminster, Londra, 1708 - Hayes, Kent, 1778) e abile oratore. Esponente dei whigs, fu l'interprete delle aspirazioni imperiali britanniche. La sua attività politica e la sua ascesa accompagnarono, [...] chiedere la sospensione delle ostilità contro gli insorti (1777). Il 7 apr. 1778, durante un suo discorso alla cameradeiLord, in cui si opponeva al riconoscimento dell'indipendenza alle colonie sostenendo l'unità dell'impero britannico, fu colto da ...
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Statista inglese (Morley, Yorkshire, 1852 - Sutten Courtney, Berkshire, 1928). Deputato liberale ai Comuni dal 1886, ebbe il portafoglio dell'Interno (1892-95) nel ministero Gladstone. Nei contrasti in [...] e in tale qualità propose e fece passare il Parliament Bill del 1911, che limitò il diritto di veto della Cameradeilord, e iniziò l'attuazione di una legislazione liberale circa il problema irlandese, sospesa però per lo scoppio della prima guerra ...
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Uomo politico inglese (Kedleston Hall, Derbyshire, 1859 - Londra 1925). Sottosegretario per l'India (1891-92), dal 1895 al 1898 sottosegretario agli Esteri, nominato (1898) viceré dell'India, vi giunse [...] mondiale, fece parte del governo di coalizione presieduto da H. H. Asquith. Leader della maggioranza alla Cameradeilord, poi (1915-16) lord del Sigillo privato, sostituì (1919) A. J. Balfour quale ministro degli Esteri. Delegato a Spa (luglio ...
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Uomo di stato (Knowsley, Lancashire, 1799 - ivi 1869). Deputato whig dal 1820, fautore del Reform bill, nel 1833-34 fu ministro delle Colonie e fece approvare l'abolizione della schiavitù. Passato poi [...] conservatore (1834) per un disaccordo sulla politica irlandese, fu ancora (dal 1841) ministro delle Colonie. Nel 1844 passò alla cameradeiLord; si staccò poi da R. Peel quando questi appoggiò la legge sulla libertà di commercio (1846), e divenne il ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] dal mercato unico europeo; dopo l'ottenimento del consenso formale di Elisabetta II e l'autorizzazione della Cameradei Comuni e della CameradeiLord all'avvio dell'iter, la procedura è stata formalmente avviata il 29 marzo 2017. Il mese successivo ...
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Città dell’Inghilterra meridionale (45.000 ab. nel 2006), nel Wiltshire, 40 km a NO di Southampton; il centro, a pianta molto regolare con grandi vie che si tagliano ad angolo retto, sorge alla confluenza [...] Gascoyne-Cecil 3° marchese di S. (Hatfield 1830 - ivi 1903) dal 1853 fu deputato conservatore ai Comuni e dal 1868 alla CameradeiLord. Segretario di Stato per l’India (1866-67), si dimise in quanto contrario al Reform bill proposto da J. Russell e ...
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Contea dell’Inghilterra sud-orientale (3465 km2 con 1.376.400 ab. nel 2007), limitata a N da bassi rilievi (East Anglian Heights), a NE dal fiume Stour, a O dai fiumi Lee e Stort, a S dal Tamigi; a E si [...] si estinsero. Il titolo fu poi conferito nel 1661 da Carlo II ad Arthur Capel (1631 - Londra 1683). Membro della CameradeiLord, fu uno degli oppositori più tenaci della politica di Carlo II. Sospettato di complicità nel complotto della Rye House ...
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lord
‹lòod› s. m., ingl. [propr. «signore», dall’ingl. ant. hlāford «custode del pane»] (pl. lords ‹lòod∫›; in ital. per lo più adattato nella pronuncia in lòrd, col pl. invar. o, in passato, raram. lòrdi). – Titolo che viene dato in Gran...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...