PHILLIMORE, Robert
Andrea Rapisardi Mirabelli
Giurista, nato a Londra il 5 novembre 1810, morto il 4 febbraio 1885. Membro della cameradeicomuni negli anni 1853-57; avvocato generale della regina [...] è legato ai suoi dotti Commentaries upon international law (voll.4, Londra, 3ª ed., 1879-88). Il valore dell'opera è cospicuo, oltre che per la discussione dei principî, anche come repertorio di fatti e avvenimenti. Il Ph. fu pure un colto umanista. ...
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VANSITTART, Nicolas, barone Bexley
Uomo politico inglese, nato il 29 aprile 1766, morto l'8 febbraio 1851. Membro della Cameradeicomuni nel 1796, si acquistò presto riputazione come esperto di questioni [...] finanziarie; sì che, dopo esser già stato segretario di stato per l'Irlanda prima, e per la tesoreria poi, nel 1812 divenne cancelliere dello Scacchiere, mantenendo tale carica fino al 1822. Egli si trovò ...
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LIBERALISMO (XXI, p. 36)
Giovanni CASSANDRO
Negli anni che seguirono al 1870 il liberalismo europeo parve in declino non soltanto come movimento politico, costretto quasi sempre alla difensiva di fronte [...] da celare le loro radici in parte comuni e la congiunta possibilità di confluire del 1776 o nella Dichiarazione dei diritti dell'uomo del 1789 non distanza dai partiti di mezzo; e portava alla Camera 15 deputati e 10 senatori a Palazzo Madama ...
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Proprieta
Walter Euchner
Walter Santagata
Antonio Gambaro
di Walter Euchner, Walter Santagata, Antonio Gambaro
PROPRIETÀ
Filosofia e politica di Walter Euchner
Introduzione
Il rapporto tra proprietà [...] ceti sino a quel momento dominanti e in un corrispondente aumento del potere del popolo, ossia della Cameradeicomuni (The commonwealth of Oceana, I, II) - una tesi, questa, che appare come una prefigurazione del materialismo storico.
Partendo da ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] per avere un erede maschio; o a re Giacomo I, che credeva di poter tassare il popolo senza il consenso della CameradeiComuni, e che, nel 1605, sopravvisse a malapena a un complotto contro la sua persona regale e la nobiltà d’Inghilterra durante ...
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Il Mondo
Afghanistan
Repubblica islamica. Secondo la Costituzione approvata dalla Loya Jirga, la tradizionale grande assemblea tribale, nel gennaio 2004, al governo di transizione sotto l'egida dell'ONU [...] ministri, presieduto dal primo ministro, responsabile di fronte al Parlamento. Il potere legislativo spetta a una Cameradeicomuni di 301 membri, eletti a suffragio universale per cinque anni, e a un Senato di 112 membri, nominati dal governatore ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] del Settecento. A formare la volontà del Parlamento c'era l'uno (il re), i pochi (la Cameradei lord temporali e spirituali) e i molti (la Cameradeicomuni). Su questa linea si muove anche John Locke nel secondo Treatise of government (§§ 213 e 233 ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] ) funzioni di primo ministro, in un periodo in cui il primo ministro non sedeva ancora alla CameradeiComuni bensì alla Cameradei Lords. Un'altra interessante caratteristica del sistema inglese era il conferimento del titolo nobiliare sia all'alto ...
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Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] già forse dal XVI secolo, ma più chiaramente dal XVII, ci si comincia a interrogare se i membri della Cameradeicomuni rappresentino i collegi che li hanno eletti individualmente o il paese nella sua globalità. In questo secondo senso si esprimeva ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] 1941). A questa, altre dichiarazioni analoghe seguirono, tra le quali ricordiamo in particolare quella fatta da Eden alla CameradeiComuni il 26 febbraio 1943.
Nonostante tale incoraggiamento, gli Stati arabi si trovarono in una situazione alquanto ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...