Nato a Heyshott nella contea di Sussex, il 3 giugno 1804; morto il 2 aprile 1865. Nel 1819, il C. entrò come impiegato nell'azienda di suo zio nella City di Londra, e vi acquistò grande pratica d'affari. [...] di economia politica. Nel 1841 fu eletto nella Cameradeicomuni dal partito radicale di Stockport. Nello stesso anno disastrosi sui suoi affari. Il cotonificio che aveva lasciato in mano dei fratelli andò a male ed egli si vide rovinato. Solo l ...
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Uomo politico inglese, nato il 22 aprile 1812 in Scozia nel castello della sua famiglia, ivi morto il 19 dicembre 1860. Compiuti ad Oxford i suoi studî, si diede alla vita politica, prima come membro della [...] CameradeiComuni, poi della Cameradei Pari, occupando anche cariche ministeriali (1845-47). Il 12 gennaio 1848 ebbe l'ufficio di governatore generale dell'India, che egli accettò con la espressa condizione di restare indipendente dalla politica di ...
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WILKES, John
Uomo politico inglese, nato a Clerkenwell (Londra) il 17 ottobre 1727, morto a Londra il 26 dicembre 1797. La sua figura ha uno speciale rilievo nella storia parlamentare del sec. XVIII [...] e pagandogli inoltre i debiti.
Il caso si trascinò lungo tempo ancora tra la Cameradeicomuni e quella dei lords dove il Pitt perorava per lui, finché nel 1782 i comuni, stanchi e anche vergognosi di tale lotta, deliberarono di sopprimere dai proprî ...
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Primo marchese e secondo conte Cornwallis, nato il 31 dicembre 1738. Studiò a Eton e a Cambridge, poi entrò nell'esercito e divenne tenente colonnello nel 1761, durante la guerra dei Sette Anni. Prima [...] nella Cameradeicomuni, poi in quella dei lord (1762) avversò la politica di lord North riguardo alle colonie americane, sebbene fosse amico personale e aiutante di campo del re Giorgio III. Ma quando le colonie si ribellarono, C. fu, forse, l'unico ...
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Il bilancio è un documento contabile che espone, riassuntivamente, la situazione economica e finanziaria di una determinata azienda e pone a confronto gli elementi attivi e gli elementi passivi che compongono [...] . Per quanto riguarda i progetti finanziarî (money bills) i lord hanno un semplice diritto di emendamento. L'emendamento dei lord torna alla Cameradeicomuni che può accettarlo o non accettarlo: in caso di rifiuto, se il sovrano dà il suo assenso, l ...
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LONDRA (London; A. T., 45-46)
Herbert John FLEURE
John N. SUMMERSON
Salvatore ROSATI
Arthur POHAM
Harold H. CHILD
Edward DENT
Gino LUZZATTO
Giuseppe GALLAVRESI
Francesco TOMMASINI
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Carlo Morandi
La [...] 'amministrazione col governo centrale sono assai complesse.
La città antica conserva ancora il suo privilegio di eleggere per la Cameradeicomuni 2 rappresentanti, sebbene la sua popolazione sia ora così scarsa; il resto di Londra ne elegge 60, cioè ...
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SENATO
Plinio FRACCARO
Pier Silverio LEICHT
Francesco ROVELLI
. Il Senato Romano. - I tre elementi originarî dello stato romano sono il re, il consiglio degli anziani (senatus) e l'assemblea popolare. [...] i membri dell'alta nobiltà. Si formarono così le due camere del parlamento inglese. La camera alta si formò per separazione dal gran consiglio della cameradeicomuni. Il processo di separazione si può dire compiuto verso la fine del sec. XIV. Solo ...
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Gli istituti di emissione sono banche speciali (v. banca) che emettono biglietti cui lo stato normalmente riconosce, salvo patto in contrario, potere liberatorio nell'adempimento delle obbligazioni che [...] napoleoniche l'aggio dell'oro salì a un massimo del 25%, e appunto in vista di quella situazione eccezionale la Cameradeicomuni promosse la famosa inchiesta, chiusa nel 1810 col notissimo Bullion Report. Ma, a guerra finita, la banca poté sanare ...
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RESISTENZA
Mario Niccoli
. L'accezione specifica del termine si ricollega comunemente ai clandestini Cahiers de la résistance, ma in realtà ha precedenti sia in francese, sia in italiano. Con esso s'intendono [...] disposta a contrapporre violenza a violenza, ad accettare la guerra e a farla. Lo stesso Churchill, parlando alla CameradeiComuni il 21 settembre 1943, sottolineava il contegno "avverso e apertamente ostile" ai Tedeschi della popolazione italiana e ...
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. La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] (2ª metà sec. XVI) che conobbe più volte l'esilio e la prigione; i puritani sono numerosi nella Cameradeicomuni, Robert Browne stabilisce a Norwich una chiesa indipendente. Elisabetta resistette; il Parker, arcivescovo di Canterbury, represse ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...