BERTI, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque, non è certo se a Pisa o a Firenze, intorno al 1700, da Giovanni Maria, nobile pisano, che ebbe vari uffici alla corte granducale. Fu per parecchi anni al servizio [...] , e il dissesto era aggravato dall'enorme cumulo di debiti deicomuni, specialmente di quelli di Parma e di Piacenza, che avevano medesimo più vantaggiosa per la Camera ducale; cercò di contrastare le esigenze dei fermieri, di introdurre un maggior ...
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ALESSANDRI, Cesare
Alberto Caracciolo
Operaio scultore in legno, nacque a Firenze il 13 febbr. 1869. Entrato da giovane nel movimento socialista, vi ebbe presto incarichi di rilievo, emergendo per le [...] di dirigere la Federazione dei lavoratori in legno, e negli stessi giorni fu eletto alla Cameradei deputati nella circoscrizione di G. Bacci e lo stesso Serrati, la mozione "comunista unitaria", che si pronunciava per un'azione rivoluzionaria e per ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] lo speciale versamento della Camera apostolica a B. per tale atto), e così pure quelle susseguenti di unione dei Copti (4 febbr. 1442) e dei Maroniti (7 ag. Decadi èquella di A. Crespi, a cura del comune di Forlì, 1963 (ma 1964).
Le traduzioni di ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] M. vendette con il fratello Giovan Battista la parte dei terreni rimasta in comune, anche per pagare i debiti di casa. Ed è seno, in atto di asciugarsi i capelli, la ritrasse in una camera, e aggiungendovi in terra un vasello d’unguenti, con monili e ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] nulla: l'invio a Madrid, nel 1593, dell'uditore della Camera apostolica C. Borghese, e, nel 1594, del suo stesso nipote denaro o altri oggetti vietati. La conoscenza diretta dei problemi delle comunità di regolari di Roma e la costatazione dello ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] non ha alcun senso comune chiedersi se e fino. a che punto la musica del B. rappresenti il dramma dei personaggi, o di Te Deum per coro a 4 voci e orchestra; ecc. Musica da camera: Scena e aria di Cerere, per soprano e orchestra; Ombre Paciflche, ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] l'ufficio di chierico della Camera apostolica, il D. chiese i cui modi sono tali nell'usanza comune quali costumano di tenere gli amici 1935, pp. 98 ss., 213 ss.; L. von Pastor, Storia dei papi, V-VI, Roma 1924-1927, ad Indices. Sulla politica del ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] Gonzales e per la teoria musicale dello stesso Mayr. Rivelate non comuni doti musicali, in pochi mesi superò tutti gli altri allievi; musica e dei musicisti, II, Le biografie, p. 531).
Copiosissima è la produzione vocale da camera, comprendente oltre ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] ci fu un consistente ridimensionamento dei socialisti e dei popolari, mentre due nuove forze politiche, il movimento fascista e il partito comunista (costituito nel gennaio 1921), entrarono in Parlamento. Nella nuova Camera, il G. ottenne la fiducia ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] essi lavora, servendosi di categorie che sono comuni alle contemporanee scienze, nel tentativo di conferirle ad un tratto e beeva". Nel silenzio della camera, rotto dai rari colloqui dei due compagni, si avvertono attutiti i rumori della festa ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...