CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] . furono di molto diminuite dalle crescenti facoltà dei tesorieri della Camera apostolica, Guido Pepoli dapprima e poi Bartolomeo anche lo scarso interesse che l'imperatore mostrava per una azione comune contro il Turco: e se l'intesa tra i collegati ...
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SPANO, Velio.
Alexander Höbel
– Nacque il 15 gennaio 1905 a Teulada (allora nella provincia di Cagliari, oggi in quella del Sud Sardegna), da Attilio, segretario comunale, e da Antonietta Contini, [...] ; si veda anche V. Spano, Alla conquista di Cagliari: la marcia deicomunisti cagliaritani dal 1921 al 1947, Cagliari 1947, pp. 3 s.).
Nel uno dopo l’altro, tutti i successivi segretari della Camera del lavoro della città, in ottobre Spano (che pure ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] un assalto da parte di malfattori comuni. Pochi mesi dopo, nel febbraio 1847 condivisa da Mazzini e da buona parte dei vertici del governo che consideravano un errore lasciare fu costretto a dimettersi dalla Camera alta prima di essere travolto ...
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DONA (Donati, Donato), Antonio
Roberto Zago
Figlio di Nicolò di Giambattista di Andrea e di Andriana Bragadin di Giovanni da S. Trovaso, nacque a Venezia il 15 ott. 1584 nella casa di S. Stin che la [...] conoscenza dell'apparato amministrativo dello Stato. Fu alla Camera degli imprestidi, poi ordinario sopra il Taglio del Po Savoia (1614-1615), filze 40-41; Ibid., Consiglio dei dieci. Comuni, registro 69, c.76; Ibid., Inquisitori di Stato-Lettere ...
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BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di Innocenzo VI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] della Chiesa. Del resto la nomina del B. aveva fruttato alla Camera apostolica una bella somma: il nuovo vescovo, infatti, oltre a pagare confermando le designazioni delle comunità stesse; ma curando soprattutto la disciplina dei chiostri, specie per ...
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BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] non intendeva versare il sangue dei suoi popoli in difesa del Piemonte senza una "comune utilità" e che questa Spagna, ma la rifiutò, mentre nel 1795 fu nominato gentiluomo di camera e l'anno dopo tesoriere della SS. Annunziata. Divise allora il ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] direttore delle Finanze, affiancato da uomini a lui legati da intenti comuni quali F. Neri, membro autorevole della Camera di commercio, e A. Serristori, uno dei tre amministratori generali. Costoro, promotori d'una linea politica economica liberista ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] con una ferrovia celere, fino ai comuni e via via più conflittuali interessi nel settore dei cementi e in quello dell'auto. Azzolini, f. 115; Sconti, bb. 164-165; Torino, Arch. della Camera di commercio, Registro ditte, f. 45.179; Milano, Arch. stor. ...
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DE CURTIS, Antonio (detto Totò)
Goffredo Fofi
Nacque a Napoli il 15 febbr. 1898, nel popolare rione Sanità. La madre, Anna Clemente, era nubile (lo crebbe assieme alla nonna), e tirava avanti con lavori [...] copioni anonimi della tradizione napoletana (La camera fittata per tre, La scampagnata dei tre disperati, Il cafone al ristorante svolgeva una funzione, da sempre ambigua, di corrosione dei luoghi comuni e della retorica del potere, di cui il potere ...
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CAPRA, Benedetto (Benedictus de Benedictis de Perusio, Benedictus Perusinus, Benedictus Philippi, Benedictus ser Philippi, Benedictus Capra alias Capramorta, Benedetti Benedetto)
Ugolino Nicolini
Nacque [...] dalle "borse" del Comune: consultore dei direttori nel 1463 e 1464, dei conservatori della moneta nel 1465 della moneta 68, c. 2r; 69, c. 2v; 73, c. 9v; 74, c. 9v; Camera Apostolica 1, cc. 79r, 102v; 9, cc. 3v, 35rv; 15, c. 146r; Iura diversa (1400 ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...