FERRETI, Ferreto de'
Sante Bortolami
Nacque verso la fine del secolo XIII, con tutta probabilità a Vicenza, da Giacomo e da Costanza.
Resta incerto l'anno di nascita, da collocare, in base ad alcuni [...] notaio della Camera di Vicenza sin dal 1266,all'indomani della dedizione di quella città al più potente Comune padovano. L e dell'affermazione delle prime signorie sulle ceneri dei liberi Comuni. Nel quarto l'ardua impresa imperiale di pacificare ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] anni venne iscritto a Napoli nel collegio dei padri delle Scuole pie. Proseguì i suoi quale voleva che uno fosse il linguaggio comune a tutti gli italiani. Se non a Napoli, la nomina a gentiluomo di camera e maggiordomo di settimana. Risale a questo ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] 67 e '68. Invitato dal Comune a tenere una lezione, il Filelfo riscosse alla presenza dei maggiorenti della città un grande che la accudiscono e da loro conosce l'arredo della camera da letto e un intimo particolare anatomico. Può così provare ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] Medioevo erano le città italiane. Secondo Paradisi, le comunità politiche europee si articolavano in feudi e città; i la dignità di ciambellano e gentiluomo di Camera.
La prolusione rappresenta uno dei manifesti del moto riformatore italiano. Paradisi ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] raccolte in Germania) per conto della Camera apostolica, in particolare nel corso dei pontificati di Martino IV, Onorio IV discusse la pace tra il Comune di Pisa, i fuorusciti e gli altri Comuni toscani. In uno dei tanti consigli che si succedettero ...
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GRITTI, Francesco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia nella notte tra l'11 e il 12 nov. 1740, secondogenito dei patrizi Giannantonio di Domenico e Cornelia Barbaro di Bernardo.
I Gritti di questo ramo, [...] del tipo "eccoci alla solita burrasca: uno dei più frequentati luoghi comuni de' romanzieri antichi e moderni" e, stanza reale; da una parte il diluvio universale in veste da camera; dall'altra l'orbe terracqueo in gelatina, Vitruvio e Scannabue come ...
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LANCIA, Andrea
Monica Cerroni
Andrea di ser Lancia, comunemente noto come L., nacque a Firenze presumibilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo, al più tardi nel 1297 (Azzetta, 1996). Questa data [...] di Firenze. Per i mesi di giugno e luglio del 1335 svolse mansioni di custodia dei libri e degli atti della Camera del Comune, cui era preposto insieme con altri cinque incaricati. Più tardi, politicamente vicino ai guelfi, libero da ogni impedimento ...
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GUARINI, Alessandro, il Giovane
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara da Battista e Taddea Bendidio verso il 1563, essendo diciottenne nel 1581, quando, con l'appoggio del cardinale Ippolito d'Este, entrò [...] tuttavia, se si esclude la comune adesione all'Accademia degli Innominati, anche il tribunale di Rovigo e il Consiglio dei venti savi di Venezia gli diedero torto. Il in qualità di segretario di camera e di cameriere segreto "con honorato piatto" ...
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BUTI, Francesco
Ariella Lanfranchi
Nacque a Narni, figlio di Giovanni Battista, nel 1604 (come sostengono il Cametti e il Ghislanzoni in base a documenti inediti, mentre la maggior parte degli studiosi [...] negli anni 1637-1639, era stato "intendente generale" dei Barberini) e guadagnatosene in breve la fiducia (come si della famiglia Barberini come "virtuoso da camera", ma aveva anche musicato un in essa i difetti più comuni ai libretti del suo ...
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GUERZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Mantova il 27 febbr. 1835 da Lino e Maria Borali. Dopo avere frequentato i licei di Mantova e di Brescia, s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'Università [...] il provveditorato agli studi in quella provincia, il G. lasciò la Camera. Nel 1876, a causa del clima di ostilità che si Torino 1861; La tratta dei fanciulli. Racconto sociale, Milano 1869; Virginio. Pagine inedite della Comune di Parigi, Firenze ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...