L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] pontificia si sovrapponeva a quella dei municipi, nel senso che costoro mantenevano esclusiva autorità sugli abitanti, ma erano tenuti a versare una somma alla Camera apostolica: facevano eccezione alcuni grandi Comuni, come Perugia, in cui le ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] le ambizioni espansioniste della Serenissima. Sulla base deicomuni timori, fu agevole trovare, per i due a suo figlio Gaspare il lucroso ufficio di notaio della Camera apostolica, a cui associò quello di segretario apostolico, che Flavio ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] direzione del ministero delle Finanze, col titolo di protesoriere della Camera Apostolica e, poco dopo, in occasione della morte del padre Rayneval l'ha sorpreso a studiare la nostra legislazione deicomuni, ch'egli trovava molto illiberale" (20 ott. ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] non solo il collegium monachorum ma anche il "Locus, seu Camera, ubi conveniunt Monachi, de rebus suis invicem deliberaturi" (Du i maggiori c. urbani, spesso con l'appoggio economico deicomuni, in cambio del quale i frati misero a disposizione le ...
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IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] 1684 assunse la lucrosa carica venale di chierico della Camera apostolica; quattro anni più tardi fu posto al vertice una fase più distesa dei rapporti con l'imperatore ma non risolse i problemi finanziari deiComuni, duramente provati dall'aumento ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] attacchi provenienti dall’interno del partito si assommano quelli deicomunisti, che mostrano una crescente intolleranza verso gli ‘ successive alle sue dimissioni dalla Dc e dalla Cameradei deputati148.
Per cui si è immaginato e descritto ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] beffe anche il danno»60.
Tortone, riferendo nella prima comunicazione solo per sommi capi il dialogo avuto col teologo, fu ammesso ad esercitare la funzione di deputato. cfr. Atti della Cameradei deputati, 1867, n. 88, p. 333, seduta del 9 maggio ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] ordine del giorno approvato nel 1871 dalla Cameradei deputati si pronunciò poi per il riconoscimento che le distinse dall'opera di Gavazzi) dipesero in seguito dalle comunità sorelle inglesi. Questo significò anche che i ministri dovevano in ogni ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] di tipo negativo. Indicativa fu la mozione presentata alla Cameradei deputati nel dicembre del 1906 da un gruppo di di quelle deicomuni capoluoghi di provincia, sarebbero passate allo Stato, anche se era previsto che i comuni continuassero a ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] al 6 febbraio 1908) ribadiva l’impegno deicomuni ad assicurare l’insegnamento della religione su richiesta pagano, Religione e libertà nella scuola, cit., p. 30.
25 Cfr. Cameradei Deputati, Evangelici in Parlamento, cit., pp. 306 segg.
26 Ibidem, p ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...