Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] dei tribunali della Santa Sede nella vita delle chiese locali: dalla Sacra Penitenziaria alla Sacra Rota, dalla Camera sua ‘sposa’, che però, si guardi bene, non è la comunità umana dei fedeli, al cui servizio sacro il sacerdote è pure addetto, bensì ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Santa Sede. L’11 ottobre del 1860 tenne un discorso alla Camera in cui faceva propria l’idea mazziniana e radicale di Roma e del sacerdozio universale dei fedeli, senza particolari gerarchie, contrapponendo la comunitàdei fervorosi all’esterno. ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] per i singoli tribunali (Penitenzieria, Camera apostolica, Rota e Cancelleria), segnò di fatto la dispersione dei lavori. In pochi mesi l in quell'occasione ricordava al cardinal nipote le comuni frequentazioni avute in passato con gli esponenti del ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] populista, dal momento che veniva firmata dopo che alla Camera erano arrivate numerose petizioni che chiedevano la leva obbligatoria anche di case e conventi, dispersione dei frati, abbandono della vita comune), per motivazioni di natura ideologico- ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] coinvolto lo stesso Mussolini, il quale, alla Camera, per la ratifica dei Patti del Laterano, smentisce che Roma sarà in ogni modo, Roma va preservata dalla presenza deicomunisti e dei loro alleati. Inoltre, nella vita pubblica, va ...
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Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] Leccacorvi. Auditori della Camera apostolica furono Rota Razone unione delle due confessioni, fondata sulla comune fede.
Più che mai in questo 1, 15-26). Generale fu il compianto del papa e dei padri conciliari che dettero il loro saluto al filosofo e ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] , dove fece la rituale promessa di pagare alla camera apostolica "pro suo comuni servitio" la somma prevista per la sede di abate, il 20 agosto affidò al B., assistito dall'abate Giordano dei SS. Nazario e Celso di Verona e dall'abate Antonio di ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] secondo l’uso, l’ufficio di uditore della Camera, il 5 giugno 1596 fu creato cardinale. Il Eusebio, che il 10 marzo 1599 cambiò con quello dei Ss. Giovanni e Paolo, per approdare infine, il al controllo sulle vie di comunicazione con la Germania e le ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] cella dell'eremita è divisa in due ambienti, oratorio e camera residenziale, fino a nuclei più elaborati, concepiti per la di alcuni imponenti santuari taumaturgici, nell'ambito dei quali comunità di monaci accoglievano i fedeli e garantivano la ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] tale da attestare atteggiamenti e modi di essere certo comuni tra la gerarchia episcopale francese ma che non sembrèrebbero a camera da letto, l'altra "pro secretis consiliis". In questa camera una serie di pitture celebrava il trionfo dei papi ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...