Regionalismo
Luciano Vandelli
1. Introduzione: le ambiguità del termine
Inteso genericamente quale dottrina, tendenza o atteggiamento connesso a un'area territoriale variamente contraddistinta da elementi [...] l'inadeguatezza: dalla presenza (o assenza) di una camera delle autonomie all'attribuzione della competenza generale-residuale (a alla comunità nel Nord, alla regione nel Sud; che, nel bipartire rigorosamente la composizione dei fondamentali organi ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] obbligo, per un contratto stipulato con il comune di Roma, di ricoprirla di costruzioni entro la fiducia, come dimostrava l'assottigliarsi dei depositi a risparmio e in conto corrente 1874-1891; Atti parlamentari,Camera,Discussioni, leg. XII, ad ...
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Il liberalismo
Giuseppe Bedeschi
Nonostante l’uso estremamente ampio che ne è stato fatto e ne viene fatto nell’ambito politologico, il concetto di liberalismo è assai controverso. Non si deve dimenticare [...] sostantivo, sia pure al plurale, denota pur sempre qualcosa di comune che ne giustifica l’uso, e che deve essere comunque senza l’assenso e il concorso dei vari elementi che lo compongono (monarca, Camera alta, Camera bassa), e che basta il dissenso ...
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BORGATTI, Francesco
Isabella Zanni Rosiello
Nacque a Corpo Reno, frazione di Cento (Ferrara), il 30 maggio 1818 da Giuseppe e Maria Bitelli. Compì gli studi medi a Cento, iscrivendosi, quindi, nel dicembre [...] , l'atteggiamento da lui assunto nei riguardi dei codici sardi. In alcuni discorsi alla Camera (19 maggio e 18 ott. 1860) e amministrativo basato su larghe attribuzioni alle province e ai comuni, pur non essendo favorevole all'istituto regionale. Il ...
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BORDONI, Gherardo
Zelina Zafarana
Figlio di Chele, lo troviamo attivo nella vita politica fiorentina intorno alla metà del secolo XIV.
Non si può fare molto affidamento sulle liste di feditori alla [...] Della Scala (Arch. di Stato di Firenze, Camarlinghi della Camera del Comune,Uscite, VII, c. 79v): si erano infatti riprese le 2 ag. 1354, la condanna e lo sbandimento del B. e dei suoi. Pochi anni dopo, peraltro, ritroviamo il B. di nuovo attivo ...
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Partito radicale (PR)
Formazione politica italiana, espressione della sinistra liberale, sorta nella seconda metà del 19° sec., e poi, in forme nuove, nel 1955.
Il PR nell’Italia liberale
Fondato alla [...] , nelle quali aveva presentato liste comuni col PRI, si avvicinò al PSI elezioni politiche nel 1976, il PR ottenne l’1,1% dei voti, mentre nelle consultazioni del 1979, del 1983 e del 2% (quota proporzionale alla Camera) nelle elezioni politiche del ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...