BACCELLI, Guido
Mario Crespi
Nato a Roma il 25 nov. 1830 da Antonio, chirurgo illustre, e da Adelaide Leonori, dopo aver studiato nel collegio Ghislieri nella città natale, iniziò all'università lo [...] un moto più energico alla bonifica dell'Agro romano; invitò comuni ed enti a fornire le scuole rurali di un campicello alla diagnosì differenziale dei versamenti, ibid. 1877; Discorsi. sulla legge forestale pronunziati alla Camera,ibid. 1877 ...
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DE MARSANICH, Augusto
Sandro Setta
Nacque a Roma il 13 apr. 1893 da Enrico e da Adelaide Piccinini. Seguace del sindacalismo di Filippo Corridoni, fu interventista e combattente nella prima guerra mondiale [...] . L'espansione del MSI al pari di quella dei monarchici, era avvenuta essenzialmente ai danni della DC, Gasperi, e in numerosi Comuni meridionali esso era parte determinante di governo fascista. Discorsi pronunciati alla Camera e al Senato, Roma [1923 ...
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FRATTI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Forlì il 15 maggio 1845 da Luigi e da Domenica Ravajoli. Di famiglia agiata - il padre, ingegnere e progettista con qualche precedente di tipo patriottico, [...] di farsi arrestare pur di condividere la sorte dei compagni: accusato di oltraggio alla forza pubblica, l'attuazione di iniziative comuni e la collaborazione dello anno dopo il F., che alla Camera aveva attaccato aspramente la politica governativa ...
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ANELLI, Luigi
Franco Della Peruta
Nacque a Lodi il 7 genn. 1813, da Giuseppe ed Anna Maria dei conti Barni di Lodi. Entrato in seminario nel 1825, vi compì studi teologici, filosofici e letterari sotto [...] deputato il 29 marzo 1860, battendo il La Farina. Alla Camera sedette all'estrema sinistra e vi prese la parola il 29 del governo dei moderati (1860-1876). Egli dava sfogo, in queste pagine, ai sentimenti di delusione, di insoddisfazione comuni, nei ...
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CASALINI, Alessandro
Alberto M. Rossi
Nacque a Rovigo il 28 ag. 1839, da Vincenzo e Teresa Durazzo. Appartenente a una delle famiglie più in vista della città, fu avviato agli studi di grammatica e [...] alla commissione per la riforma del regolamento della Camera, si dedicò allo studio della questione del macinato la ventilata (e poi attuata) sottrazione ai comuni e alle province dei centesimi addizionali della ricchezza mobile e del dazio- ...
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Nacque a Loreto (prov. di Ancona) il 27 dic. 1837, figlio di Francesco e di Tarsilla Bocci. Studiò filosofia a Recanati, dove risiedeva con la famiglia; nel 1854 si iscrisse alla facoltà di medicina di [...] . da parte del Comune.
Iniziato in massoneria fin penali 1882, I, pp. 960-967; Atti parlamentari, Camera, Discussioni, Legisl. XV, I sessione, pp. 43, p. 49; G. Santini, Garibaldini anconitani risorgimentali e dei Mille, in Atti e mem. della Deput. di ...
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BORGHESE, Scipione
Alceo Riosa
Nacque a Castello di Migliarino (Pisa) l'11 febbraio 1871 dal principe Paolo e da Ilona Apponyi. A 18 anni conseguiva la licenza in scienze fisiche e matematiche presso [...] e controllo sulla produzione di numerosi comuni della zona (promosse, tra l'altro capitali nella costruzione e nella gestione dei magazzini del porto di Genova.
B. si ripresentò, a Roma, candidato alla Camera, ma non venne rieletto.
Fu però in ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] centrali della politica mondiale e incarnando uno dei modelli dittatoriali fra le due guerre.
Vita i quali M., in liste comuni con i giolittiani, e nel che si concluse con il discorso di M. alla Camera del 3 gennaio 1925, nel quale era rivendicata ...
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Uomo politico inglese (Broadlands, Hampshire, 1784 - Brocket Hall, Hertfordshire, 1865). Deputato tory, poi vicino ai liberali di G. Canning, come ministro degli Esteri sostenne i movimenti liberali europei [...] L. Kossuth). Di contro all'opposizione furiosa dei tories e alla perplessità dei wighs, P. dominò in quegli anni superando di intervento in Persia e in Cina: battuto ai Comuni, sciolse la Camera (1857), rafforzando con nuove elezioni la propria base ...
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SINDACALISMO (XXXI, p. 830; App. II, 11, p. 831; III, 11, p. 747)
Sergio Turone
Nel movimento sindacale italiano cominciò a delinearsi attorno al 1960 un'inversione di tendenza rispetto al periodo delle [...] sul PSI perché rompesse con i comunisti in sede sindacale, promuovendo una scissione della CGIL; col discorso pronunciato da P. Nenni alla Camera il 3 marzo 1962 per annunciare l'astensione negoziata dei socialisti sul governo Fanfani, il PSI ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...