BERTOLINI, Pietro
Giuliano Procacci
Nato a Montebelluna (in prov. di Treviso) il 24 luglio 1859, da Camillo, che era consigliere di Corte di appello, e da Ludovica Bigaglio, si laureò in legge presso [...] e il repubblicano Pantano.
In un discorso pronunciato alla Camera l'8 marzo 1906, che rappresenta senza dubbio il suo che peraltro non venne accolto a causa dell'opposizione deideputati socialisti.
Il prestigio politico del B. toccava così ...
Leggi Tutto
LAURO, Achille
Giuseppe Sircana
Nacque a Piano di Sorrento il 19 giugno 1887 da Gioacchino, piccolo armatore navale, e da Laura Cafiero. Non aveva ancora tredici anni allorché il padre, contrariato [...] 1968 la percentuale scese all'1,3% e la rappresentanza dei monarchici si ridusse a 6 deputati e due senatori, tra i quali il Lauro.
Il 7 maggio 1972 venne eletto nuovamente alla Camera nelle liste del MSI-Destra nazionale, partito nel quale, nel ...
Leggi Tutto
CASTELNUOVO, Carlo Cottone marchese di Villahermosa e principe di
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 30 sett. 1756 dal principe Gaetano e dalla contessa Lucrezia Cedronio. All'interesse sociale [...] nell'esercizio del voto, ma non riuscì a rafforzare la sua posizione con un cospicuo numero di deputati a lui favorevoli nella Cameradei Comuni: egli infatti, contrario alla creazione di veri e propri partiti, finì per favorire il successo di ...
Leggi Tutto
Nacque il 19 febbr. 1797 a Chieri (Torino), da Lorenzo e Caterina Molino, e nel 1812 si trasferì con la famiglia a Torino, dove il padre aveva avviato un'attività commerciale. Sebbene per educazione e [...] De Launay-Pinelli e al ritorno deideputati dalle sedute agitate del parlamento. Tradizioni quello di Capaccio, nel '76 Isernia. Intervenne per la prima volta alla Camera sulla questione romana, prendendo poi la parola a favore del progetto di ...
Leggi Tutto
BOGGIO, Pier Carlo
Narciso Nada
Nato a Torino il 3 febbr. 1827 da Antonio, veterano dell'esercito napoleonico, compì i primi studi in Svizzera proseguendoli successivamente a Torino. Durante un viaggio [...] delle estreme, specialmente della destra, provocò il refluire deideputati moderati su posizioni filoministeriali: anche il B. si accostò Nel febbraio 1862 come portavoce dei gruppi moderati criticò, in un intervento alla Camera, la tolleranza che il ...
Leggi Tutto
BIANCHERI, Giuseppe
Carlo Pinzani
Nacque a Ventimiglia il 2 dic. 1821 da Andrea e da Caterina Isnardi di Loano, in una famiglia appartenente alla borghesia agricola e commerciante, in cui circolavano [...] porto militare da Genova alla Spezia e l'opposizione deideputati liguri aveva raggiunto punte assai accese, il B. .
Sostituito nel 1892 da Zanardelli, il B. fu ancora presidente della Camera dal 20 febbr. 1894 al 12 genn. 1895. Rieletto il 26 genn ...
Leggi Tutto
AGNINI, Gregorio
Franco Violi
Nato a Finale Emilia (Modena) il 27 sett. 1856, si diplomò giovanissimo alla Scuola superiore di commercio di Genova e ben presto iniziò un'alacre attività nel ramo industriale.
Presente [...] Modenese fra le società dei lavoratori. Candidato socialista nelle elezioni del 23 marzo 1890, riuscì eletto ed entrò nella Camera quale rappresentante del collegio di Modena I, per la XVI legislatura. Rieletto deputato ininterrottamente per le ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] generale" - vale a dire l'Assemblea deideputati e il Consiglio di Stato presieduto dal 417; P. Romano, Quod non fecerunt barbari..., Roma 1937, pp. 26 s., 28, 49; A. Camera, La polemica... sull'Adriatico, in Arch. ven., s. 5, XX (1937), pp. 264 ss.; ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] metà dei suoi beni, spettando l'altra metà alla sorella Chiara.
Così il D. (nel frattempo uno deideputati degli Stati i figli: Francesco Febo, il primogenito, gentiluomo di camera dell'imperatore Ferdinando II, colonnello con accesso al Consiglio ...
Leggi Tutto
LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] deputato nel collegio messinese, fece approvare dal Parlamento un progetto di legge sul porto franco e sull'abolizione del macinato e, dichiarati decaduti i Borboni per un decreto da lui stesso dettato in quanto segretario della Cameradei comuni ...
Leggi Tutto
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...