Scienziato e giurista, nato il 24 aprile 1889, avvocato erariale nel secondo gabinetto Mac Donald, dal 1931 deputato di Bristol, sollecitò contro il governo nazionale l'unità delle sinistre e il fronte [...] hitleriana e all'alleanza anglorussa. Tornato popolarissimo sul principio del 1942, e subito scelto come lord del sigillo privato e leader della Cameradei comuni, fallì nella missione in India a cui Churchill non era disposto ad accordare lo stato ...
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Nato nel 1847, succedette nel 1870 al fratello maggiore nella paría scozzese e in quella del Regno Unito, che gli dava diritto a sedere, come visconte Gordon, nella Cameradei lords. Dopo aver occupato [...] Fermissimo sostenitore del partito Whig nell'alta Camera, nella quale i Tories avevano mantenuto Bannerman, a tornare in Irlanda come lord luogotenente. Conservò tale carica per ben re Giorgio V, quale ricompensa dei suoi lunghi servizî, un titolo ...
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HOBHOUSE, John Cam, barone Broughton
Daniele Varè
Scrittore e uomo politico inglese del partito whig, nacque a Redland (Bristol) il 27 giugno 1786. Amico di Byron, viaggiò con lui in Spagna, Grecia [...] popolarità e ad assicurargli l'elezione a membro della Cameradei comuni nel 1820. Si tenne all'opposizione liberale; entrò nel gabinetto di lord Grey e fece parte anche dei gabinetti di lord Melbourne nel 1834 e di lord John Russell nel 1846. ...
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Ammiraglio e uomo politico inglese, disceso da famiglia nobile irlandese, nato a Philipstown il 10 febbraio 1846, morto a Langwell il 6 settembre 1919. Entrò nella marina britannica nel 1859. Si distinse [...] d'ufficiale di marina, fu a più riprese membro della Cameradei comuni, dove sostenne la. necessità per l'Inghilterra di avere una flotta ultrapotente. Nel 1886 fu nominato lord dell'ammiragliato (cioè membro della commissione che dirige e amministra ...
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Uomo di stato inglese, nato a Liverpool il 24 luglio 1813, morto a Torquay il 15 febbraio 1886. Fece gli studi a Winchester e a Oxford e nel 1838, laureatosi in legge, iniziò l'avvocatura a Londra. Nel [...] Cameradei Comuni, e si schierò nel partito di R. Peel, che lo ebbe carissimo, e nel 1845 lo fece nominare segretario di tesoreria. Nelle elezioni del 1847 tornò alla Camera gabinetto Derby, e succeduto quello di lord Palmerston, il C. fu nominato ...
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Statista inglese, nato a Dublino il 10 luglio 1614. Entrò nella vita politica assumendo un atteggiamento assai moderato e conciliante tra i realisti e i repubblicani. Durante il Commonwealth, fece parte [...] di conte (1661), e nel 1667 venne nominato primo lord della marina; ma le sue speranze di ottenere l' si delimitano le funzioni dei due rami del parlamento inglese. e si sostengono con energia le prerogative della Cameradei lords (The privileges of ...
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PELHAM, Henry
Eucardio Momigliano
Statista inglese, di nobile famiglia e fratello del duca di Newcastle, nato nel 1696, morto a Londra il 6 marzo 1754. Percorse la sua carriera politica, dopo gli studî [...] a Oxford, come deputato alla Cameradei comuni, poi lord, infine ministro del Tesoro e primo ministro. Fu avversario tenace di Walpole e gli succedette dopo che egli cadde. Tuttavia il P. non fu un grande parlamentare combattivo. Il periodo in cui si ...
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Uomo politico inglese, nato a Windlestone (Durham) il 12 giugno 1897. Studiò a Eton e a Oxford, interrompendo gli studî per prender parte alla guerra mondiale, come ufficiale (fu, in ultimo, addetto allo [...] ed eletto alla Cameradei comuni nel 1923, fu segretario privato parlamentare del ministro degli Affari esteri, Sir Austen Chamberlain (1928-29), e poi sottosegretario di stato parlamentare agli Affari esteri (1931-33); lord del sigillo privato ...
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Uomo politico inglese, nato nel 1781. Nel 1805 entrò nel parlamento e si schierò subito nel partito whig, insieme col quale combatté aspre battaglie parlamentari, specialmente attorno al 1830, in favore [...] cattolici e della riforma parlamentare. Nel 1834 passò alla cameradei Lords; nel 1846 fu nominato lord lieutnant d'Irlanda, grazie alle sue buone relazioni con O' Connell. Tenne l'ufficio tra la generale soddisfazione, per meno di un anno, ché la ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] , e teneva a Venezia uno dei più famosi salotti letterari, frequentato anche da Lord Byron (59).
Occorre infine tornare sempre in numero doppio rispetto ai membri della cameradei comuni britannica.
Il maggior consiglio era necessariamente più ...
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lord
‹lòod› s. m., ingl. [propr. «signore», dall’ingl. ant. hlāford «custode del pane»] (pl. lords ‹lòod∫›; in ital. per lo più adattato nella pronuncia in lòrd, col pl. invar. o, in passato, raram. lòrdi). – Titolo che viene dato in Gran...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...