Predicatore (n. 1674 circa - m. Highgate, Middlesex, 1724). Studiò a Oxford, dove nel 1708 conseguì il dottorato in teologia. Sostenitore violento della causa tory e delle idee politico-ecclesiastiche [...] dell'Alta Chiesa, fu processato (1709) ai Comuni e poi (1710), in appello, alla CameradeiLord per i suoi attacchi contro la tolleranza religiosa e contro gli whigs; sospeso dalla predicazione per 3 anni, apparve ai suoi sostenitori vittima di una ...
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Uomo politico (n. 1631 - m. Londra 1683), fu investito del titolo di conte da Carlo II a compenso dei beni perduti nella guerra civile. Lord luogotenente dell'Irlanda (1672-1677), cercò di frenare la corruzione [...] amministrativa. Diventato membro della CameradeiLord, fu, per il timore di una restaurazione cattolica, uno degli oppositori più tenaci della politica di Carlo II e dei più vivaci sostenitori dell'Exclusion Bill (1679-80). Sospettato di complicità ...
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Uomo politico inglese (Londra 1780 - Bowood 1863); membro del ministero di coalizione Fox-Grenville (1806-07), sostenne la necessità di nuove imposte per condurre la guerra contro la Francia (1806); propugnò [...] l'abolizione della tratta degli schiavi e l'emancipazione dei cattolici. Alla CameradeiLord (1816) fu sostenitore delle idee liberali. Ministro degli Interni con G. Canning (1827), fu presidente del Consiglio di stato (1830-41; 1846-52) con G. Grey ...
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Uomo politico inglese (Weston-super-Mare 1885 - Londra 1965). Organizzatore e rappresentante in parlamento (1922-31) del movimento cooperativo, sottosegretario al commercio nel primo gabinetto Mac Donald [...] -31, nel 1940-45, e nel 1945-46, fu trasferito nell'ott. 1946 al ministero della Difesa, restandovi fino al febbr. 1950. Dal 1955 al 1964 fu il leader dell'opposizione laburista nella CameradeiLord. Nel 1963 era stato creato conte di Hillsborough. ...
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Giurista e statista inglese (n. 1540 circa - m. 1617); membro del Parlamento e della CameradeiLord, prese parte al processo di Maria di Scozia (1586). Nel 1592 procuratore generale, lord del Sigillo [...] dal 1596, fu consigliere della regina Elisabetta e una delle maggiori personalità della Corte. Con Giacomo I, che lo nominò lord cancelliere (1603), fu fautore dell'unione d'Inghilterra e Scozia, si oppose alla politica spagnola e fu avverso ai ...
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Uomo politico, militare e diplomatico (1629-1685), parteggiò per i parlamentari e si batté a Worcester. Nel 1657 O. Cromwell lo chiamò alla Cameradeilord; dopo la caduta di R. Cromwell fu imprigionato. [...] Durante la Restaurazione fu creato luogotenente del Cumberland e del Westmoreland, poi, nel 1661, conte di Carlisle; infine, nel 1663 fu ambasciatore straordinario in Russia, Svezia e Danimarca ...
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(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] il 2,5% del reddito nazionale e mandava 16 rappresentanti ai Lord e 45 ai Comuni. Il progetto fu approvato e l’Unione sorprendente, ottenendo per la prima volta un seggio alla Cameradei Comuni e diventando il secondo partito della regione dopo i ...
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Città dell’Inghilterra (465.900 ab. nel 2008), nella contea metropolitana della Grande M. (1276 km2 con circa 2.547.600 ab.) alla confluenza dei fiumi Irk e Medlock nell’Irwell, presso la foce di questo [...] dell’Inghilterra, inizialmente grazie all’abbondanza dei locali giacimenti di carbone. Fin dal con le truppe regie di lord Strange, ma i giacobiti vi lunga e vivace campagna, svolta soprattutto dalla Camera di commercio di M. (ricostituita nel ...
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Statista inglese (Brooksby, Leicestershire, 1592 - Londra 1628); presentato nel 1614 a Giacomo I, se ne acquistò in breve la simpatia percorrendo una carriera rapida; nel 1615 gentiluomo di camera, nel [...] poi conte (1617) e marchese (1618), nel 1619 era primo Lord dell'ammiragliato e nel 1623 duca di B. Per quanto dovesse aiuto degli ugonotti della Rochelle. La rinnovata agitazione della Cameradei Comuni, che costrinse il re ad accogliere la famosa ...
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Uomo politico inglese (Londra 1800 - ivi 1870). Ministro plenipotenziario a Madrid, vi appoggiò il partito costituzionale (1833). Entrato nella Cameradei Lords nel 1838, partecipò (1839-41) al ministero [...] difficoltà, malgrado le sue buone intenzioni verso i cattolici. Lord Derby lo richiamò nel 1852 ritenendolo troppo debole. In rappresentò l'Inghilterra nei difficili negoziati sulla questione dei ducati olandesi che segnarono l'indebolimento dell' ...
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lord
‹lòod› s. m., ingl. [propr. «signore», dall’ingl. ant. hlāford «custode del pane»] (pl. lords ‹lòod∫›; in ital. per lo più adattato nella pronuncia in lòrd, col pl. invar. o, in passato, raram. lòrdi). – Titolo che viene dato in Gran...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...