POERIO, Carlo
Renata De Lorenzo
POERIO, Carlo. – Nacque a Napoli il 13 ottobre 1803 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, figlia [...] e Cesare Braico. Il ministro degli Esteri inglese lord Palmerston e l’esule politico Antonio Panizzi spinsero Napoli per cui optò il 16 marzo 1861, fu vicepresidente della Cameradei deputati, ma non volle far parte del governo; divenne perciò oggetto ...
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CAETANI, Onorato
Piero Craveri
Nacque a Roma il 18 genn. 1842 da Michelangelo, duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska. Laureatosi in legge alla Sapienza, nel 1863, visse a lungo all'estero, in particolar [...] passi nella carriera pubblica. Eletto nel marzo 1872 alla Cameradei deputati, nel collegio di Velletri, in sostituzione del decaduto presso lord Salisbury. Ma con il 1896 il C. esce di fatto dalla scena politica, anche se rimarrà alla Camera ( ...
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AIROLDI, Cesare
Renato Composto
Nacque a Palermo il 2 nov. 1774 dal marchese Giuseppe, di famiglia lombarda di recente trapiantata in Sicilia, e da Marianna Arrigone. Frequentò l'università di Pavia [...] l'11 agosto si dimise dalla presidenza della Cameradei comuni.
Nel corso delle trattative condotte nell'ottobre 101 n.; A. Capograssi, Gli Inglesi in Italia durante le campagne napoleoniche. Lord W. Bentinck, Bari 1949, pp. 101, 107, 110; R. Ciampini ...
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Dalhousie, James Andrew Brown-Ramsay
Politico scozzese (Dalhousie Castle 1812-ivi 1860). Membro della Cameradei comuni (1837) e deilord (1838), presidente del Board of trade (1845), fu governatore [...] Adottò una politica aggressiva di espansione territoriale; in base alla dottrina del lapse, che non riconosceva la legittimità dei figli adottivi nella successione ai troni indigeni, annesse territori anche vasti, come l’Awadh (1856). Questa fu tra ...
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Wilkes, John
Politico inglese (Clerkenwell, Londra, 1727-Londra 1797). Seguace di Pitt il Vecchio, capo dei whig nella Cameradei comuni, nel suo giornale The North Briton criticò un messaggio di re [...] scritto fu bruciato. In seguito, la sua rielezione al Parlamento fu annullata per tre volte. Consigliere comunale, e poi lord mayor di Londra, ebbe infine la rappresentanza parlamentare del Middlesex (1774-90), e dal 1779 fu ciambellano a vita della ...
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Uomo di stato ed economista inglese (Ratho, Midlothian, 1759 - castello di Thirlestane, Berwickshire, 1839); membro della cameradei Comuni (1780-89), poi (1790-95) di quella deiLord, appoggiò l'azione [...] di Fox e si oppose costantemente alla politica del governo tory; con l'avvento dei whigs al potere (1806) fu creato pari col titolo di barone di Thirlestane, lord custode del gran sigillo di Scozia, membro del Consiglio privato; si dimise, con la ...
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Uomo politico irlandese (Waterford 1856 - Londra 1918); eletto alla cameradei Comuni per il partito nazionalista irlandese nel 1881, fu uno dei più attivi collaboratori di Ch. S. Parnell. Nel 1890, dopo [...] ottenere dal governo Asquith la presentazione della Home rule, in cambio dell'appoggio dei deputati nazionalisti irlandesi alla politica di riduzione dei poteri deiLord varata dallo stesso governo. La Home rule non entrò comunque in vigore a causa ...
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Uomo politico inglese (Dublino 1737 - Londra 1805). Eletto alla Cameradei Comuni nel 1760, l'anno successivo passò ai Lord. Presidente del Board of Trade (1763), dovette rinunciare all'incarico per l'appoggio [...] dato a J. Wilkes. Segretario di stato (1766-67), perseguì una politica conciliatrice nei confronti delle colonie nordamericane. Ministro per gli Affari interni nel governo Rockingham (marzo-giugno 1802), ...
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Giurista e uomo politico inglese (Londra 1757 - ivi 1818), di origine francese. Avvocato di grande fama, come giurista sostenne, influenzato dalle dottrine del liberalismo europeo e dall'amicizia con V. [...] e lord H. Lansdowne, la mitigazione dei rigori del diritto penale inglese e una giusta proporzione delle pene alla gravità dei reati: riforme (tra le quali l'abolizione della pena di morte in alcuni casi) che ottenne alla Cameradei comuni, dove ...
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Uomo politico inglese (Dublino 1614 - Blechingdon, Oxfordshire, 1686). Nel 1647 entrò nella cameradei Comuni tenendovi una posizione politica intermedia; più tardi passò dalla parte dei monarchici e favorì [...] fu premiato col titolo di conte (1661); nel 1667 fu creato tesoriere della Marina e nel 1675 lord del Sigillo privato; si distinse nell'azione diplomatica e amministrativa verso l'Irlanda, e come sostenitore delle prerogative della cameradei Pari. ...
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lord
‹lòod› s. m., ingl. [propr. «signore», dall’ingl. ant. hlāford «custode del pane»] (pl. lords ‹lòod∫›; in ital. per lo più adattato nella pronuncia in lòrd, col pl. invar. o, in passato, raram. lòrdi). – Titolo che viene dato in Gran...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...