Uomo politico inglese (Madrid 1612 - Chelsea 1677), primogenito di John. Nei parlamenti del 1640, fu attivamente contrario alla corte partecipando anche al comitato di accusa contro Strafford; ma nel 1641 [...] riforme sulle prerogative reali e all'abolizione dell'episcopato. Carlo I, per sottrarlo agli attacchi dei parlamentari, lo trasferì alla CameradeiLord il 9 febbraio 1641. Aderì al partito della regina, divenendo ascoltato consigliere del re: e ...
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Giurista e uomo politico (Mixbury, Oxford, 1812 - Blackmoor, Petersfield, 1895). Studiò a Oxford (1830-34), dove sviluppò, a contatto col movimento di Oxford, l'atteggiamento religioso cui restò fedele [...] rule (1886), non entrò nel terzo gabinetto Gladstone, continuando però a partecipare alla vita politica alla Cameradeilord come capo dei liberali unionisti. Il suo interesse per i problemi religiosi è testimoniato dalla Defence of the Church of ...
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Uomo politico inglese (Londra 1807 - Heron Court, Hampshire, 1889). Deputato nel 1841, nello stesso anno, per la morte del padre, passò alla CameradeiLord; ebbe (1852) nel gabinetto Derby il portafoglio [...] non solo dall'accoglienza riservata a Garibaldi a Londra (1864), ma anche in varie occasioni, durante l'ultima fase della sua opera di governo (lord del sigillo privato, 1866-68 e 1874-76). Nel 1884 pubblicò le sue Memoirs of an ex-minister. ...
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Uomo di stato britannico (Londra 1815 - ivi 1891). Deputato dal 1836 e dal 1846 membro della cameradeiLord, ministro degli Esteri con J. Russell (1851), occupò poi cariche di primo piano con tutti i [...] governi liberali. Con G. G. Aberdeen e H. J. Palmerston fu presidente del Consiglio privato (1853-66), con W. E. Gladstone ministro delle Colonie (1868-70), poi degli Esteri (1870-74): come tale, tra l'altro, ...
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Amministratore e militare (Londra 1738 - Ghazipur, Uttar Pradesh, 1805). Nel 1760 eletto ai Comuni, passò nel 1763 alla cameradeiLord, schierandosi con i whigs. Durante la guerra d'indipendenza americana, [...] si distinse alla presa di Philadelphia (1777), a Charlestown e a Camden (1780). Nel 1781 fu costretto a capitolare a Vorktown di fronte alle forze franco-americane. Governatore generale dell'India e comandante ...
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Uomo politico inglese (Londra 1831 - ivi 1890); autorevole membro conservatore della Cameradeilord, segretario di stato per le Colonie (1866) con il governo Derby, presentò il progetto di legge per la [...] progetto per la confederazione del Sudafrica, opponendosi poi fermamente alle proteste dei Boeri. In disaccordo con Disraeli per la questione d'Oriente, si dimise nel 1878. Lord luogotenente d'Irlanda, fu obbligato a ritirarsi nel 1886 a causa della ...
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Uomo politico britannico (Londra 1858 - Leatherhead 1945). Luogotenente d'Irlanda (1892-g5), fu prima (1895) conte e poi (1911) marchese. Ministro delle Colonie (1908-10), poi per l'India (1910-12), lord [...] la caduta di Asquith (1916), rifiutò di partecipare al gabinetto Lloyd George e capeggiò l'opposizione liberale alla CameradeiLord sino alla sua nomina ad ambasciatore a Parigi (1922-28). La sua abilità diplomatica impedì la rottura dell'entente ...
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Uomo politico (n. 1734 - m. Londra 1796); entrato per successione nella cameradeiLord (1751), divenne seguace del duca di Bedford. Segretario di stato per il Nord col duca di Grafton (1768), si guadagnò [...] -70). Tornato al governo, dal 1775 al 1779, quale segretario di stato e leader per il governo alla cameradeiLord, tenne durante la guerra di indipendenza americana una posizione esitante e lasciò il governo perché contrario alla sua continuazione ...
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Uomo politico (n. 1718 - m. Londra 1792). Membro della cameradeiLord, fu plenipotenziario britannico alle conferenze preliminari al trattato di Aquisgrana (1748); primo lord dell'Ammiragliato (1748-51), [...] ricoprì nuovamente la carica dal 1771 al marzo 1782, durante il governo di F. North. Già impopolare per il ruolo svolto nel processo contro J. Wilkes, divenne oggetto di attacchi violenti sulla stampa ...
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Uomo politico (Winterslow House, Wiltshire, 1773 - Londra 1840). Educato alla scuola dello zio, Ch. J. Fox, si trasferì a Firenze (1794); poi entrò alla cameradeiLord (1796), dove capeggiò l'opposizione [...] ai ministeri tories e alla politica di guerra alla Francia. Criticò le vessazioni contro Napoleone a Sant'Elena e la tratta dei neri, e appoggiò la causa dell'indipendenza greca. Ministro nel gabinetto whig di Melbourne (1834) si adoprò a evitare una ...
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lord
‹lòod› s. m., ingl. [propr. «signore», dall’ingl. ant. hlāford «custode del pane»] (pl. lords ‹lòod∫›; in ital. per lo più adattato nella pronuncia in lòrd, col pl. invar. o, in passato, raram. lòrdi). – Titolo che viene dato in Gran...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...