Uomo politico inglese (n. 1886 - m. Londra 1953); servì dapprima nella Marina (1902-20), distinguendosi nella prima guerra mondiale, poi ricoprì varie cariche, tra cui, in un periodo assai delicato (1938-42), [...] quella di capo dell'opposizione alla CameradeiLord. ...
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HOME, Alexander Frederick Douglas-Home, conte di
Uomo politico inglese, nato a Londra il 2 luglio 1903. Dopo aver ricoperto varie cariche presso il primo ministro e il Foreing Office, è stato dal 1951 [...] fu nominato segretario di stato per le relazioni con il Commonwealth; nel 1957 divenne anche lord presidente del Consiglio e leader della cameradeiLord. Nel luglio 1960 ha lasciato il ministero del Commonwealth per diventare ministro degli Affari ...
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Statista britannico (Kelvinside House, Scozia, 1836 - Londra 1908); deputato liberale (1868), al seguito del Gladstone fu segretario in capo per l'Irlanda (1884-1885); sostenne l'autonomia irlandese anche [...] Guerra nel 3º gabinetto Gladstone (1886) e in quello di lord Rosebery (1892-95). Capo del partito liberale nel 1898, incluse un laburista, John Burns. Piegò l'opposizione della Cameradei lords, e riuscì con una politica coraggiosa a pacificare ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] con il modello inglese, dove i vescovi della Chiesa anglicana, Chiesa di Stato, erano membri di diritto della CameradeiLord. Anche lo Statuto proclamava la religione cattolica religione di Stato, ma ovviamente l’efficacia di questa prescrizione era ...
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nobilta
nobiltà
La condizione e il fatto di appartenere alla classe dei nobili, di avere le distinzioni, le prerogative, i privilegi che sono (o erano) connessi a tale appartenenza.
Antichità
Sarebbe [...] ; e la paria rimase pertanto, in Francia, onorifica. Di questi principi feudali nobiliari sono sopravvivenze il diritto dei membri della Cameradeilord in Inghilterra (e di altre «camere alte» negli Stati costituzionali) a essere giudicati dalla ...
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Il parlamento dal modello inglese alla realtà odierna
Augusto Barbera
Solo richiamandosi alla storia del Parlamento inglese è possibile cogliere i tratti dei moderni parlamenti. Mentre in altri Paesi [...] necessaria per riflettere i diversi equilibri fra le classi rappresentate, l’aristocrazia nella Cameradeilord, la nascente borghesia cittadina nella Cameradei comuni. Non è agevole individuare la data della separazione definitiva in due camere ...
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Gran Bretagna, storia della
Francesco Tuccari
La culla del liberalismo
La storia della Gran Bretagna e delle sue diverse componenti ‒ l'Inghilterra, la Scozia, il Galles e l'Irlanda ‒ è stata caratterizzata [...] e duratura istituzione di rappresentanza, il parlamento, che venne suddiviso in una Cameradeilord (in cui sedevano la nobiltà e gli ecclesiastici) e in una Cameradei Comuni (che dava voce alla borghesia cittadina). Rispetto agli sviluppi in atto ...
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rivoluzioni inglesi
Massimo L. Salvadori
La nascita della monarchia costituzionale
La rivoluzione che ebbe luogo in Inghilterra tra il 1628 e il 1658 e culminò nella guerra civile iniziata nel 1642 [...] progetto assolutistico, venne proclamato il Commonwealth, ossia la Repubblica, con la soppressione della Cameradeilord e l’attribuzione alla Cameradei comuni dei poteri legislativi.
La politica di Cromwell
La Repubblica era minacciata da un lato ...
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Strafford, Thomas Wentworth conte di
Politico inglese (Londra 1593-ivi 1641). Eletto ai Comuni per lo Yorkshire (1614), si schierò ripetutamente con l’opposizione, condividendone alcune apprensioni sui [...] principali responsabili della politica assolutistica di Carlo I, alla convocazione del Parlamento lungo fu accusato di tradimento (nov. 1640). Pur in mancanza di prove precise, S. fu messo sotto processo dalla Cameradeilord e condannato a morte. ...
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polveri, congiura delle
Complotto progettato nel 1605 da alcuni esponenti cattolici inglesi contro il re Giacomo I, colpevole di aver tradito le loro attese dopo essere succeduto a Elisabetta I. Il piano [...] prevedeva di far esplodere la Cameradeilord, provocando l’uccisione del re e di una gran parte della nobiltà, durante la cerimonia di apertura del 5 novembre 1605. La scoperta del complotto portò alla condanna a morte degli attentatori e a un’ ...
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lord
‹lòod› s. m., ingl. [propr. «signore», dall’ingl. ant. hlāford «custode del pane»] (pl. lords ‹lòod∫›; in ital. per lo più adattato nella pronuncia in lòrd, col pl. invar. o, in passato, raram. lòrdi). – Titolo che viene dato in Gran...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...