Uomo politico e statista italiano (Mondovì 1842 - Cavour 1928). Segretario generale della Corte dei Conti e poi Consigliere di stato, fu deputato (1882, 1924), ministro del Tesoro (1889-90) e degli Interni [...] A. Depretis, l'anno stesso poté presentarsi candidato alla Camera e fu eletto deputato a Cuneo. Attivo nel gruppo intermedia nei conflitti di lavoro (negli anni giolittiani ebbe un certo sviluppo anche la legislazione dellavoro). In ambito economico, ...
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Uomo politico italiano (Fratta Polesine 1885 - Roma 1924). Più volte deputato, fu segretario del Partito socialista unitario (1922). Convinto antifascista, fu ucciso in seguito alla denuncia che aveva [...] nella corrente riformista del Partito socialista. Nel Polesine operò per la costituzione di camere dellavoro e cooperative e nuova formazione. Il 30 maggio 1924, alla riapertura della Camera, tenne il famoso discorso che denunciava le violenze e i ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] l’anno successivo un decemvirato misto, con 5 membri plebei. Frutto dellavoro furono 12 tavole di bronzo nelle quali erano incise le leggi: conservano gli atti originali e i documenti della Camera e del Senato; oltre agli archivi di enti pubblici, ...
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Nel diritto pubblico, il d. è la forma più comune dei provvedimenti emessi dalle autorità amministrative. Le diverse categorie di d. si distinguono sia per elementi estrinseci sia per la diversa efficacia [...] , comunque, emanato in camera di consiglio (c.p.c., art. 737); i provvedimenti a carattere ordinatorio e relativi all’organizzazione dellavoro giudiziario. L’efficacia e l’impugnabilità del d. variano a seconda del suo oggetto.
Diritto processuale ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] un periodo di decadenza per il prevalere dei latifondi e dellavoro servile e per la diffusione della malaria. Nelle lotte tra loggiato. L’architettura funeraria del 7° sec. vede la creazione di tombe a fossa e a camera o a corridoio, inizialmente ...
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Nome comune degli Insetti appartenenti all’ordine degli Isotteri. Sono insetti sociali polimorfi, rappresentati da caste feconde, alate e attere e da caste sterili, attere, rappresentate da operai e da [...] ; hanno per compito la difesa del nido e delle spedizioni e la regolazione dellavoro degli operai. Sempre privi di Nelle specie più complesse, la coppia reale vive in un’apposita camera reale, è circondata da una guardia reale di grandi soldati ed ...
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Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] fece numerose «naturali esperienze» nella cameradel granduca e nell'Accademia del Cimento. Sotto Cosimo III, dovette materia biologica, rimangono a modello di lavoro sperimentale, per la chiara formulazione del problema con mente sgombra dai molti ...
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Arte
Antico mobile (detto anche arca) costituito da una cassa rettangolare con coperchio a cerniera; nell’arredamento trecentesco e fino al 17° sec. fu usato per riporre arredi, abiti, denari o altro e [...] , anche in relazione alla profondità da raggiungere, la parte superiore del c. viene chiusa con un robusto solaio a pochi metri dal bordo, formando così una camera di lavoro, nella quale viene immessa aria compressa a una pressione lievemente ...
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Uomo politico, organizzatore sindacale, pubblicista inglese (Tredagar, Galles, 1897 - Asheridge, presso Chesham, 1960). Figlio di minatore e minatore egli stesso, deputato dal 1929 per il partito laburista [...] Camera dei Pari. Ministro della Sanità (1945) nel gabinetto Attlee, redasse lo "Health Act" approvato nel 1948, che realizzava il piano Beveridge di assistenza sanitaria obbligatoria, universale, gratuita. Dal 17 genn. 1951 ministro delLavoro e del ...
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Industriale italiano (Livorno 1877 - Bordighera 1947). Dimostrò, giovanissimo, eccezionali doti organizzative. Entrato nel campo industriale nel 1898 con una modesta impresa che gestiva tre miniere, la [...] uno dei più potenti gruppi industriali d'Europa. Deputato dal 1921, poi consigliere nazionale alla Camera dei fasci e delle corporazioni. Cavaliere dellavoro dal 1936. Dopo la sua morte nacque la Fondazione "Guido Donegani", ente costituito con ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...