IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] , tesi di laurea, Università degli Studi di Venezia, a.a. 1993-1994, pp. 188-228.
15. Cent’anni a Venezia. La Cameradellavoro 1892-1992, a cura di Daniele Resini, Venezia 1992.
16. Enzo Di Martino, La Biennale di Venezia 1895-1995. Cento anni di ...
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Le classi popolari
Luca Pes
Culture
A volte capita di trovare, persino negli scritti più moralisti e deprecatori, degli spaccati sociali che offrono indizi, sollevano interrogativi e forniscono un buon [...] 1913, 31 gennaio 1914, pp. 3-4. Per una visione d’insieme cf. Daniele Resini, Cronologia, in Cent’anni a Venezia. La Cameradellavoro 1892-1992, a cura di Id., Venezia 1992, pp. 320-391 (pp. 317-509); cf. anche Emilio Franzina, Una ‘belle époque ...
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La forza delle relazioni informali nella vita collettiva: riflessioni sul Mezzogiorno
Fortunata Piselli
Questo saggio è frutto di un lavoro di riflessione sulle relazioni informali di parentela, amicizia, [...] movimento di classe e di lotta. Emblematica è la testimonianza di un ex presidente della cooperativa e segretario della Cameradellavoro:
Al periodo delle occupazioni delle terre c’era tutto il paese: mille contadini, anche donne e bambini. C’era ...
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Filippo Grimani e la «nuova Venezia»
Maurizio Reberschak
Il carico amministrativo
«Il compito di amministrare la cosa pubblica diviene sempre più difficile e gravoso. Si vive una vita agitata e febbrile, [...] e commercio (Ca’ Foscari) — e Giacinto Menotti Serrati, che nel 1912 prese in mano le redini della Cameradellavoro e del giornale «Il Secolo Nuovo»(53).
La solidarietà clerico-moderata non fu certo scalfita dalla crisi istituzionale seguita allo ...
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La costruzione della città turistica
Andrea Zannini
Sono passati quarant’anni da quando Hans Magnus Enzensberger scriveva che in un secolo e mezzo di esistenza il turismo non aveva ancora saputo attrarre [...] cf. Luca Pes, L’economia delle classi popolari a Venezia (1866-1881), in Cent’anni a Venezia. La Cameradellavoro 1892-1992, a cura di Daniele Resini, Venezia 1992, pp. 235-246.
57. John Pemble, Venice rediscovered, Oxford-New York 1996, pp. 21 ...
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I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] 49. Emilio Franzina, Una ‘belle époque’ socialista: venezianità e localismo in età giolittiana, in Cent’anni a Venezia. La Cameradellavoro 1892-1992, a cura di Daniele Resini, Venezia 1992, pp. 275-306.
50. Marco Meriggi, Associazionismo borghese e ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] ripubblicato fino a oggi – dal volontario garibaldino Osvaldo Gnocchi Viani, poi tra i fondatori del partito operaio italiano e promotore della Cameradellavoro di Milano. Bouvier identificò in questi fedeli un nuovo tipo di comportamento che non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il taylorismo e gli sviluppi dell’igiene industriale
Cristina Accornero
Alle origini del taylorismo
«L’obiettivo principale dell’organizzazione dell’impresa deve essere quello di assicurare il massimo [...] è decisiva per l’introduzione dei metodi scientifici dell’organizzazione dellavoro e per lo sviluppo tecnologico. La Fiat è la prima 1961, infatti, entrano a far parte della Cameradellavoro di Torino assistenti sociali, medici, periti chimici, ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] antipatriottica e rimpatriato a Bologna, nel novembre si stabilisce a Piacenza dove, temporaneamente segretario della CameradelLavoro, svolge incessante attività organizzativa ai fini di combattere in quelle zone l'influenza dei deambrisiani ...
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NATHAN, Ernesto
Fulvio Conti
– Nacque a Londra il 5 ottobre 1845 da Moses Meyer e da Sara Levi.
Il padre, nato il 22 aprile 1799 a Rodelheim, presso Francoforte sul Meno, era un agiato mercante e agente [...] cura di A. Mortara, Milano 1984, pp. 147-177; M. Canali, N. e il movimento operaio romano. La scissione della Cameradellavoro (1907-1910), in Storia contemporanea, XV (1984), 6, pp. 1065-1082; F. Cordova, Massoneria e politica in Italia, 1892-1908 ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...