CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] , si dibattevano i problenù dellavoro e del capitale, del colonialismo, dell'economia liberistica o opuscoli, Milano 1897), e parlamentare (intervennero, a difesa del C., Agostino Berenini alla Camera e l'Ascoli in Senato; cfr. la bibliografia in ...
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BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] di Berio e di altri compositori.
Berio stesso colse l’importanza dellavoro di Cage nel valorizzare le capacità della moglie: «C’è un d’integrarsi perfettamente con le coreografie del Balletto da Camera di Praga.
Mentre fioccavano i riconoscimenti ...
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ROMANO, Santi
Guido Melis
– Nacque a Palermo il 31 gennaio 1875 da Salvatore e da Carmela Perez.
Qui nel 1896 si laureò in giurisprudenza, relatore Vittorio Emanuele Orlando, con il quale compì il suo [...] il Consiglio di Stato, ma anche il Senato, la Camera, la Corte dei conti, l’Avvocatura generale erariale.
dellavoro alla stregua dei lavoratori privati); o quando, nel 1938, fu richiesto di esprimersi circa la legittimità del conferimento del ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] presso la Galleria nazionale di palazzo Spinola).
L'esito dellavoro in S. Marta suscitò un'ottima impressione nel padre il gruppo marmoreo della Beata Ludovica Albertoni, concepita come "una camera a sé, completa di letto e di quadro sopra il letto ...
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GRONCHI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Pontedera (Pisa) il 10 sett. 1887 da Sperandio e da Maria Giacomelli, in una famiglia di modeste condizioni. Rimasto orfano di madre nel 1893 e con il padre [...] per l'attenzione sempre mostrata ai problemi sociali e dellavoro, il G. apparve la persona più indicata a di estromettere i comunisti dal governo, il G. intervenendo alla Camera affermò che tale scelta non implicava una svolta a destra della DC ...
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MELDOLESI, Claudio
Raffaella Di Tizio
Nacque a Roma il 30 maggio 1942, quarto figlio di Gastone, medico radiologo e docente universitario di origine veneta, e di Anna Marocco, senese, pittrice e cantante [...] d'aria che impediscano all'ambiente di bloccarsi nella perfezione della camera chiusa, dove gli oggetti sono a posto ma il tempo statali» erano diventate più importanti della «logica dellavoro di scena», qui si mostrò l’esistenza negata ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] apr. 1883. Baccelli era appena reduce dal discorso alla Cameradel 28 febbr. 1883, in cui aveva rivendicato Roma Roma e gli Etruschi fu appunto il titolo comune di tre lavori apparsi nei Rendconti dell'Accademia dei Lincei, classe di scienze morali: ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] suoi studi plautini, si giustificava ricordando la vastità dellavoro e i molti impedimenti incontrati, come la lunga meriti e per il continuo prodigarsi in favore del re, fu nominato notaro della Camera della Sommaria "ad vitae decursum" con il ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] alla corte come gentiluomo di cameradel re. Il 6 apr. 1820 sposò a Palermo Agata Moncada, figlia del principe di Paternò.
Dopo il Vengono al F. attribuiti in questo periodo sia il lavoro diplomatico di avvicinamento alla Francia sia le pressioni sul ...
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CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] pagamento in contanti anche per le imposte minori. Ordinò imponenti lavori di arginatura al fiume Reno e al Po, per evitare l'assoluzione. E la ritrattazione avvenne il 17 dic. 1687 nella cameradel Cibo.
Con la morte di Innocenzo XI nel 1689 e l'età ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...